La Libertas Forlì conferma il pronostico e viene promossa in serie A1. Gara 2 della serie di finale non lascia sorprese e i biancazzurri battono i cugini canarini per 4-3 fuori casa, al termine di una partita in cui gli ospiti hanno dapprima allungato fino al 4-1 e poi subito una parziale rimonta fino allo score finale. Modena esce a testa altissima da questo campionato dove con una squadra composta da tutti i locali è riuscita ad arrivare fino alla finale ed impensierire il più talentuoso Forlì, trascinato nei momenti che contano dai propri uomini chiave.
Questo il commento alla partita decisiva della stagione, che ha sancito il ritorno del Forlì in A1 dopo che molti anni fa il club si autoescluse per ricominciare da capo e puntare sul prodotto locale.
Michele Rossi (Forlì): “La partita è stata forse una di quelle giocate peggio durante i playoff; almeno metà del secondo tempo sicuramente da dimenticare con tanti errori che hanno rischiato di compromettere la gara, ma quello che contava era il risultato finale ed il margine acquisito durante il primo tempo è stato sufficiente. Complimenti al Modena che non ha mai mollato fino alla fine. Personalmente una stagione piena di soddisfazioni, nonostante un inizio incerto e sicuramente non dei migliori, con alcune situazioni piuttosto spiacevoli. Per me questo ritorno in serie A1 vuole dire tanto: un “piano pre-determinato” che ha portato a questi risultati con una squadra mediamente giovane e frutto di questi anni di crescita e di sacrifici da parte di chi ha creduto si potesse ripartire dalle basi per fare bene. La soddisfazione di aver giocato ed essere arrivato a questo traguardo insieme ai ragazzi che ho contribuito ad allenare e visto crescere da quando avevano circa 10-12 anni ed ai quali quest’anno Tomas ha dato la fiducia che si meritano è enorme. Sono estremamente contento che anche loro possano fare questa esperienza il prossimo anno”.
Moreno Guerzoni (Forlì): “Una emozione grandissima ed una bella soddisfazione, per non essere stati bravi solo a parole ma anche con i fatti. Questo è per me il primo campionato vinto 11 anni di hockey, che si aggiunge alla coppa conquistata in febbraio, quindi tanta felicità per chi come il sottoscritto, non aveva mai vinto nulla fino a questo momento.
Posso liberamente dire che quest’ultimo passo è stato il coronamento di un sogno! Dopo il successo centrato in coppa Italia c’era il rischio di potersi sentire appagati e di perdere di vista ciò che ci eravamo prefissati sin da inizio anno,
ma quella fame che ci avrebbe permesso poi di vincere ancora nn è mai venuta a mancare, ora posso affermare che questa promozione è il compimento di una stagione pressoché straordinaria. È la vittoria del gruppo, un mix di freschezza ed esperienza ben amalgamatasi fin da subito. Il passaggio in massima serie è senza dubbio meritato e ciò può solo che riempirci di orgoglio: un’A1 conquistata grazie alla forza del duro lavoro, dal sudore versato in campo, e da tutti i sacrifici annessi che si devono fare durante una stagione così lunga, sia da parte nostra che da parte di tutta la società Libertas hockey Forlì.
Quindi sono doverosi dei ringraziamenti speciali: partendo dal presidente, da tutti i dirigenti, DS, allenatori, cronometristi, accompagnatori, attrezzisti e dai nostri sostenitori, che ci hanno accompagnato lungo questa strada e ci hanno messo nelle condizioni migliori per far si che si creasse una squadra unita, affiatata e determinata, ma sopratutto consapevole della propria forza. Per questo motivo, io come tutti i miei compagni siamo fieri di vestire questa maglia. Adesso un po’ di meritato e giusto riposo, in proiezione di una nuova stagione dove ci confronteremo con le squadre migliori d’Italia, con umiltà ma anche con grande voglia di fare. Ovviamente voglio concludere ringraziando particolarmente i miei compagni di squadra con cui ho potuto affrontato questa stagione fantastica: ragazzi siete i migliori”.
Marco Peruzzi (Forlì): “La partita è stata dura quanto immaginavamo. Modena ci ha sempre creato grossi problemi nel campo piccolo. Poi le troppe penalitá subite e la mancata gestione del disco nei momenti topici della partita ha fatto si che Modena non ha mollato un centimetro e si è rimessa in carreggiata. Sul 4-3 non abbiamo sofferto tantissimo e abbiamo portato a casa con le unghie la seconda partita della serie. È facile dirlo da vincitore, ma bisogna fare i complimenti al Modena per la stagione che ha fatto. Chiudiamo cosi una stagione perfetta, dove ho trovato uno spogliatoio formidabile, composto da tanti giovani che sono cresciuti tantissimo dall’inizio della
stagione. Merito é sicuramente di coach Bartheldy e dall’impegno e della costanza che mettono negli allenamenti. Colgo l’occasione per ringraziare tutta la società della Libertas Forli e in particolare tutte quelle persone (e fortunatamente sono tante) che lavorano nell’ombra ma che ci sono state sempre vicine e ci hanno aiutato mettendosi a disposizione con entusiasmo contagioso. Per il prossimo anno, se non dovessi rimanere a Forli mi piacerebbe vincere la serie B e la coppa di Lega di B in modo da aver vinto tutto in Italia”.
Coach Bellotto (Modena): “Ultima partita della finale playoff dai 2 volti: abbiamo concesso troppo spazio agli avversari nella prima parte per poi risvegliarci nel finale. Abbiamo fatto una buona pressione quando ormai il risultato era compromesso, direi comunque che abbiamo fatto una buona gara complessivamente. Faccio i miei complimenti alla squadra di Forlì che ha fatto una grande stagione e che meritatamente va in serie A1. Auguro loro un grande in bocca al lupo! Faccio i complimenti anche ai miei ragazzi e a tutto lo staff dell’Invicta-Scomed: abbiamo fatto una stagione al di sopra delle nostre aspettative e abbiamo creato un buon gruppo. Dobbiamo continuare su questa strada”.