Il day after della Coppa FISR come sempre Hockeyinlineitalia lo dedica ai commenti dei protagonisti che meglio di chiunque altro possono descrivere le proprie partite vissute da dentro il campo.
Questi i giocatori intervistati per voi:
Luca Rigoni (Milano):
“Sono contento di come è andato questo weekend e dell’epilogo finale. Queste sono manifestazioni che uno parte per vincere, ma sono due partite secche e quindi l’importante è che arrivi il risultato, non importa come.
Sabato non sono molto contento di come abbiamo approcciato alla partita contro il Monleale mentre domenica si è visto un altro Milano e abbiamo dimostrato che quando è il momento siamo capaci di alzare l’asticella. Abbiamo fatto un primo tempo perfetto, dominato in lungo e in largo, senza rischiare mai niente e ci siamo portati sul vantaggio di 3-0, ma il punteggio poteva essere anche più largo. Nel secondo tempo ci siamo un po’ complicati la vita con alcune penalità, facendo tornare in corsa il Cittadella con la rete del 3-1. Poi però c’è stata una buona reazione da parte nostra e abbiamo controllato la partita senza correre rischi.
Vincere è sempre bello: abbiamo vinto la Supercoppa nonostante alcune assenze importanti e contro un Cittadella al completo, in Coppa FISR invece avevamo tutto il roster a disposizione, a parte Lievore, e sono contento anche del “nuovo debutto” di Claudio Mantese.
Mi ha fatto molto piacere anche che la manifestazione fosse inserita in un contesto pieno di bambini: è stato bello per loro vedere giocatori di riferimento in azione e per noi firmare autografi o farsi foto con i piccoli atleti che lo richiedevano. Sono stati dei momenti di sport molto belli che fanno bene al movimento”.
Daniele Facchinetti (Cittadella):
“Una finale giocata a mio avviso un po’ sottotono da parte nostra abbiamo concesso 3 power play nel primo tempo a Milano e ci hanno sempre punito e andare sotto 3 a 0 con loro a fine primo tempo poi si fa dura da rimettere in piedi la partita. Nel secondo tempo ci abbiamo provato riaprendo la partita con il gol di Dal Ben ma lo sfortunato autogol di Spain ci ha definitivamente tagliato le gambe. Complimenti al Milano che ha giocato un ottima partita e ha vinto meritatamente questa coppa. È difficile da digerire l’ennesima sconfitta in una finale ma il sorriso, l’ammirazione e l’affetto dimostratoci da tutti i ragazzi impegnati nel trofeo delle regioni a fine partita, nonostante la sconfitta, è stato un qualcosa di veramente bello e un ottimo spot per il nostro sport e sicuramente ci darà quella carica in più per concentrarci maggiormente sui prossimi obiettivi di campionato e coppa Italia che ci attendono da qui in avanti”.
Luca Roffo (Diavoli Vicenza):
“E’ una sconfitta che ci sta strettissima per quanto visto in pista quella patita contro il Cittadella per 1-0 in semifinale. Nel primo tempo meglio loro, ma sappiamo che sono una bella squadra. Poi sono abituati a certi tipi di pista, giocano insieme da tempo, sono sicuramente forti. Il gol è stato assurdo, deviato da due dei nostri e poi entrato, ma nello sport ci sta e se non segni puoi anche perdere. Noi siamo cresciuti nel secondo tempo e abbiamo giocato meglio. Abbiamo dovuto fare i conti anche con l’infortunio di Sotlar, ma siamo stati bravi tutti, sia noi che loro, e la partita comunque l’abbiamo giocata ad armi pari, è stata una bella gara fra due buone squadre, con occasioni per entrambe. Alla fine penso dobbiamo contare anche quattro pali e il gol l’abbiamo preso in contropiede dopo una gran giocata di Zerdin. Insomma non c’è nulla da dire, la squadra ce l’ha messa tutta. Certo sono arrabbiato perché potevamo arrivare in finale, ma ci sono anche gli avversari. Undici nuovi innesti non si integrano da un giorno all’altro e abbiamo quindi bisogno di giocare insieme”.