Niente da fare. Il Milano Quanta sfodera una grande prestazione contro i padroni di casa del Valladolid ma non basta. Arriva il secondo ko (2-1) ed i campioni d’Italia escono dalla competizione che conta. Praticamente ininfluente la gara di oggi pomeriggio, alle 16.30 contro i tedeschi dell’Hornets. I rossoblu da domani giocheranno il torneo di consolazione per la conquista della President Cup. Finisce il sogno European League dopo appena due partite.
LA GARA
Il match è uno di quelli da dentro o fuori, ed entrambe le squadre lo sanno. Dopo un powerplay non sfruttato a testa, sblocca la gara il finlandese Tuominen ma il pari del Milano arriva dopo 2’30” con Banchero in powerplay.
Nella ripresa, con il passare dei minuti, i rossoblu alzano il pressing consapevoli che un pari praticamente li eliminerebbe dalla competizione. Super Mai ci mette più di una pezza per tenere in gara il Quanta ma il gol del sorpasso non arriva, nonostante si creino alcune situazioni pericolose. Negli ultimi secondi il tentativo disperato di inserire il quinto giocatore di movimento ma lo svedese Olsson a porta vuota sigla il definitivo 2-1.
Luca Rigoni (allenatore Milano Quanta):
“Sapevamo che non sarebbe stato facile. C’è poco da recriminare oggi, la partita l’abbiamo giocata, è stata anche bella da vedere a mio avviso. Ci abbiamo provato.
Se dobbiamo recriminare lo facciamo per ieri, quando ci è andato tutto storto. Meritavamo di vincere ma in queste occasioni ogni tanto serve anche un po’ di fortuna e questa è stata tutta dalla parte del Norton. Ieri è andato tutto storto, oggi eravamo con le spalle al muro e ci abbiamo provato. Nel finale ci ho pensato se togliere il portiere, poi viste anche le combinazioni di classifica abbiamo tentato il tutto per tutto ed è andata male.
C’è tanto rammarico…avessimo fatto schifo mi sarebbe dispiaciuto meno, invece la squadra ha fatto il suo dovere. Sono mancati i gol, una rete in due partite è poco ma d’altronde in campo ci sono anche gli avversari.
Forse il calendario ci ha penalizzato: essendo testa di serie se avessimo giocato la prima gara contro i tedeschi sarebbe stato meglio, ma d’altronde sarebbe bastato vincere con il Norton ieri e saremmo passati. Non ci lamentiamo, è andata così.
Ora giocheremo per qualcosa di diverso (la Presindent Cup, ndr), certo non è quello che volevamo ma faremo di tutto per onorare al meglio la competizione internazionale, che non è finita. Lo dobbiamo alla società, a noi stessi e a tutto il movimento italiano”.