Si avvicina sempre di più il momento dell’esordio per i Mondiali Masters di hockey in line che quest’anno si terranno nella splendida cornice di Bolzano – Merano dal 1° al 5 giugno prossimi.
L’Italia, a pochi giorni di distanza da un evento che si preannuncia indimenticabile per tutto il movimento Masters, svela le sue carte e comunica i convocati.
Tre le rappresentative presenti: due over 38 con l’Italia titolare guidata da coach Varotto e l’Italia 2 guidata da Parini e la nazionale over 45, guidata da Tarantola.
Questi i commenti degli allenatori:
Roberto Varotto:
“Rispetto allo scorso anno, quando conquistammo un eccellente secondo posto a Dusseldorf, ho una squadra ancora più forte con nuovi innesti del calibro di Tomasello, Bartheldy, Dell’Olio e ritorni eccellenti come Ceschini e Longhini (lo scorso anno infortunatosi praticamente subito). Peccato per alcune defezioni importanti come De Bettin, Max Ansoldi e Gunter Hell ma i presenti sono comunque di assoluto valore. L’unico neo è l’aver potuto lavorare poco insieme, visti gli impegni familiari e lavorativi della maggior parte della rosa: avremo modo di approfondire i nostri schemi martedì 31 maggio, quando faremo un test match a Bolzano in serata, e il 1 giugno, giorno di prova pista per tutte le squadre.
Senz’ombra di dubbio sarà un Mondiale molto bello. Gli Stati Uniti hanno un bel roster, Canada uguale, la Rep. Ceca è campione in carica. Conosciamo poco invece della Slovenia ma immagino che sia una nazionale che giochi un roller molto buono e quindi un altro avversario temibile.
Faccio i complimenti a chi lavorato per organizzare questo Mondiale: è stato fatto un lavoro eccezionale e con una logistica fantastica. C’è un’enorme differenza fra le organizzazioni degli anni passati e quella di quest’anno e sono certo che tutti coloro che vivranno quest’esperienza ne rimarranno piacevolmente colpiti”.
Alessandro Tarantola:
“A Merano parteciperemo al mondiale Master 45 con un blocco ben collaudato, viste le numerose presenze ai campionati delle passate edizioni di gran parte della squadra. Si punta molto quindi sul collettivo e siamo riusciti a lavorare bene nei raduni dal punto di vista tattico.
Sarà sicuramente molto difficile battere le bestie nere di Francia e Repubblica Ceca ma ci proveremo in tutti i modi.
Da sottolineare la partecipazione della Nuova Zelanda che è una mina vagante essendo alla prima partecipazione ad un mondiale Master e quindi dal valore sconosciuto”.
Federico Parini:
“Per me è un’esperienza nuova: è il primo anno che faccio l’allenatore in una squadra nazionale. Gli elementi che ho a disposizione sono tutte brave persone, ci vedremo il giorno prima del Mondiale per affinare un po’ gli schemi e le linee.
L’Italia 2 nasce con lo spirito di divertimento: non abbiamo grosse ambizioni dal punto di vista del risultato ma sicuramente sarà una bella esperienza. Nel girone abbiamo avversari ostici, sarà un bel banco di prova. Sicuramente ce la metteremo tutta, lasceremo sul campo tutto quello che abbiamo: quando si indossa la maglia dell’Italia non si può fare altrimenti”.