E’ il Cus Verona la quarta semifinalista dei play off scudetto: i ragazzi di coach Corso hanno sconfitto in gara 3 gli Asiago Vipers per 3-1 (le reti tutte nel primo tempo) ed entrano nel vivo della lotta scudetto.
Decisivo il fattore campo, con il Verona che ha fatto valere il quarto posto ottenuto in regular season.
La cronaca (presa dalla pagina Facebook degli Asiago Vipers):
“Niente da fare. Ci fermiamo ai quarti di finale. Anche quest’anno. E dire che stavolta si poteva fare, eccome se si poteva fare. Onore al Verona che ha saputo capitalizzare al meglio le occasioni e che nel corso della regular season ha avuto meno bassi di noi, conquistando così il quarto posto e il vantaggio di poter disputare la “bella” in casa.
Ci abbiamo provato, nonostante una partenza tutt’altro che sciolta e quasi subito in salita: al 3’44” tutti perdono di vista Ciresa che riceve da Sabaini, controlla e batte Olando. C’è equilibrio in pista e al 19’08”, in superiorità, Basso, recuperato un disco in angolo con l’aiuto di Berthod, riesce a beffare Pignatti per l’1-1. Potrebbe essere la svolta in positivo e, invece, alla ripresa dopo un timeout, disco perso banalmente, tutti in attacco a non si sa far cosa… e il solito “Ciri” ringrazia (2-1). Altro svarione, Ederle vola verso Olando che sventa. Nel finale di tempo, però, arriva il 3-1 di Frizzera “di controbalzo” che pesa come un macigno. Nella ripresa Olando tiene viva la sfida con un paio di interventi decisivi; il collega Pignatti, al 10’, sbarra la strada al solitario Rodeghiero ed è fortunato su un paio di conclusioni, non viste, che sibilano a fil di palo. Un “legno” per parte; poi Dal Ben, a porta vuota, cerca l’assist anziché il tiro. A 4’ dalla sirena power-play e via il portiere per tentare la rimonta, ma non c’è niente da fare e Verona avanza in semifinale dove incontrerà i campioni in carica del Milano. Dall’altra parte del tabellone, invece, sarà Vicenza-Padova. Si comincia l’1 maggio.
“Lo sport non mente – chiosa a fine gara il nostro Pres/Allenatore – Se non siamo in semifinale possiamo fare solo mea culpa per aver fatto una stagione ad arrancare nelle retrovie e siamo quindi arrivati alle gare decisive senza poterci giocare le nostre chances in casa. Spero che i ragazzi si ricordino a lungo il gusto amaro di questa sconfitta e lo usino come stimolo in più per le prossime stagioni della loro, mi auguro lunga, carriera. Mi sono divertito ad allenarli…e mi sarebbe piaciuto farlo ancora per qualche altra gara ma, ripeto, non dobbiamo cercare fuori da noi stessi le motivazioni della sconfitta: lasciamo volentieri agli altri la (vomitevole) prerogativa di appellarsi all’arbitraggio ogni qualvolta il risultato non è loro favorevole”.
Questione di… mentalità, anche le bacheche, come lo sport, non mentono!
I COMMENTI
Michele Ciresa (Verona):
“Dovevamo vincere e così è stato. Partita tirata per tutti i 50 minuti, noi abbiamo creato forse di più ma loro sono stati molto bravi a restare in partita Siamo stati poco cinici davanti a porta ma per fortuna 3 gol sono bastati per portarci in semifinale”.
Filippo Olando (Asiago):
“È stata una partita troppo sotto tono da parte nostra, Verona è stato più cinico di noi e ha approfittato delle occasioni che gli abbiamo concesso. Questo partite spero ci possano servire come stimolo per fare meglio la prossima stagione”.