L’Italia maschile senior non sbaglia e si conquista il quarto di finale contro la Francia: battuta una modesta Svezia (ai nastri di partenza con soli 9 giocatori di movimento) per 6-1 (4-1 il primo tempo).
Domani alle 18.30 sfida alla prima del girone B, la Francia, vice campione del mondo in carica e da sempre osso duro.
L’Italia femminile scenderà in campo, sempre sulla pista di Marbella, alle 13.30 contro il Canada.
Storica promozione per la Slovacchia che nell’altro spareggio per la Top League batte 5-2 la Colombia e per la prima volta nella sua storia passa in Top League nei Mondiali a rotelle (la Slovacchia aveva una discreta tradizione ai Mondiali di hockey in line targati IIHF, ormai tramontati).
LA CRONACA:
I primi minuti di partita fanno temere il peggio: una semplice ma ordinata Svezia difende a zona e parte in contropiede. La tattica degli scandinavi nei primi minuti funziona a perfezione: rete del vantaggio al 4′ con Crona più lesto di tutti su rebound e Mai impegnato in almeno 3 non facili occasioni. Arriva anche una inferiorità per gli azzurri, per fortuna sventata. Ci pensa Vendrame a scappare a tutti e a subire fallo durante il penalty: nel conseguente powerplay arriva la prima rete con Berthod che insacca in rete un perfetto assist di Lettera (1-1, siamo al 10′). L’Italia comincia ad uscire dal guscio e la rete del 2-1 di Delfino, da bomber vero (complice anche un’incertezza del goalie avversario) cambia l’inerzia: azzurri in vantaggio, atteggiamento più sciolto, l’ombra della retrocessione più lontana. Una situazione di 4vs2 sul finire di tempo sancisce di fatto la fine della partita: prima Fabio Rigoni segna in doppia superiorità, poi Lettera insacca il 4-1 concludendo velocemente un rimbalzo scaturito da un legno colpito da un compagno. Si va all’intervallo sul 4-1 e difficilmente una Svezia che gira a 2 linee potrà ribaltare l’incontro.
In apertura di ripresa la terza linea segna il 5-1 sull’asse Berthod – Munari, il resto è solo accademia. Spazio a tutto il roster effettivo, minuti di riposo per i veterani Mai-Comencini-Rigoni, sesta rete ad opera di Barsanti su assist ancora di Lettera.
La vittoria dà morale e scaccia i fantasmi ma contro la Francia, per rimanere in corsa per la medaglia, servirà una prestazione molto più efficace.
I COMMENTI
Denis Sommadossi: “Servirà l’Italia migliore, siamo arrivati dove ci compete, ma abbiamo da registrare alcune situazioni. Contro la Svezia siamo partiti un po’ bloccati mentalmente, sapevamo di dover vincere e di dover fare la partita, condizione certamente più complicata da gestire. Ma siamo più forti e l’abbiamo dimostrato. L’aspetto positivo è che il power play ha iniziato a funzionare”.
Thomas Berthod: “Abbiamo giocato come volevamo, aggressivi con le linee e loro, anche se solo in pochi, hanno tenuto duro fino alla fine. La Francia è un avversario tosto, come tutti gli anni hanno un roster completo, un bravo allenatore e ci credono molto. Dovremo metterci più impegno, testa e concentrazione di quanto visto oggi, la Francia è una delle leader in questo sport. Sono convinto che la squadra che abbiamo possa fare bene, e lo farà”.