Si è giocata sabato sera la penultima giornata di campionato di serie A di hockey in line e sono arrivati ulteriori verdetti in vista della suddivisione delle 10 squadre della regular season in due raggruppamenti. Monleale e Cittadella faranno parte del gironcino di bassa classifica con il Piacenza mentre per il gironcino dei vincenti sarà decisiva l’ultima giornata con Verona (22 punti) avanti di una lunghezza su Asiago e Torino (21 punti).
Di seguito i commenti raccolti dai campi:
Real Torino – Monleale Sportleale 4-1 (1-1)
Il Torino torna alla vittoria e lo fa in una partita molto importante per la lotta al quinto posto. Domato il Monleale per 4-1 dopo che proprio gli ospiti erano passati in vantaggio. Ora se i piemontesi vorranno acciuffare il Master Round dovranno sconfiggere nell’ultima giornata il Milano Quanta.
Samuele Letizia (Torino): “È stata una bella partita ad alto ritmo. Siamo partiti un po’ disordinati e prendendo un gol all’inizio a causa di questo. Poi ci siamo ripresi e abbiamo cominciato a fare noi il gioco a modo trovando il pareggio nel primo tempo. Nel secondo tempo abbiamo fatto qualche goal per mettere al sicuro il risultato ma alla fine il Monleale è riuscito a metterci in difficoltà, ci sono ancora cose da sistemare ma portare a casa tre punti era molto importante”.
Devis Montanari (Monleale): “Partita per noi molto sotto tono, potremmo dare colpe al fondo molto scivoloso ma non è una scusante. Sicuramente siamo una squadra molto unita e possiamo fare molto di più. Adesso testa subito alla prossima settimana”.
Milano Quanta – Lepis Piacenza 16-1 (6-0)
Tutto facile per il Milano Quanta che contro l’ultima in classifica non sbaglia ed anzi, ne approfitta per far esordire il portierino (classe 2005) Rebughini. Poker per Banchero, triplette per Ferrari e Battistella.
Simone Battistella (Milano): “Era importante per noi partire con il piede giusto, imponendo fin da subito il nostro gioco, vincendo così la scommessa con coach Rigoni. La partita non ci ha colto impreparati, anche perché, con tutto il rispetto per gli avversari ma il divario tecnico tra le due formazioni era evidente. Faccio i complimenti a Stefano Rebughini per l’esordio in serie A tra i pali del Milano”.
Andrea Lucchini (Piacenza): “Incontro che partiva chiaramente in salita, in tutti i frangenti è emersa la qualità e lo spessore tecnico di Milano, sia per quanto riguarda i tiri dalla distanza che il timing nell’aver il disco giusto al momento giusto per poter segnare. Mantenere il livello in partita considerando oltretutto dimensione maggiore della pista e superficie differente non è banale ma in alcuni frangenti la difesa ha ben retto, alla distanza poi si è purtroppo ampliato il passivo superando da parte meneghina la doppia cifra. Complimenti a Milano”.
Cus Verona – Diavoli Vicenza 3-5 (1-4)
Vittoria, come previsto, per il Vicenza ma sicuramente più tosta di quanto i fans si aspettavano. Il Vicenza va avanti fino al 4-1 ma poi non ammazza la partita, anzi, il Verona torna in gara fino al 3-4 e si gioca al meglio le sue chances. Doppiette per Sigmund e Gruber.
Giovanni Sabaini (Verona): “Con Vicenza abbiamo fatto un’ottima partita. Abbiamo affrontato la capolista a viso aperto, senza nessuna remora e questo ha fatto sì che la partita rimanesse aperta a qualsiasi possibile risultato fino all’ultimo minuto. Loro hanno l’attacco migliore del campionato per cui il nostro obiettivo era quello di arginare il più possibile le loro incursioni e, ad eccezione di qualche sbavatura, devo dire che così è stato. Sono contento perché, nonostante importanti infortuni e assenze, abbiamo saputo cavarcela egregiamente, con Ros tra i pali che ha fatto una buona prestazione. Ora testa al Padova”.
Coach Roffo (Vicenza): “Verona ha giocato bene e conoscendo il campo ha fatto molto bene il suo lavoro. Loro una volta in zona tiro han tirato, non hanno provato a fare 10 passaggi che con questo tipo di campo e il disco che rimbalza non si possono fare, quindi loro hanno fatto molto bene e gli faccio i miei complimenti.
Noi invece eravamo un po’ rilassati, si vedeva nell’atteggiamento di tutti noi, me compreso, non faccio solo una critica ai giocatori, ma durante la partita non ci siamo resi conto di non poter fare sempre il nostro gioco, non abbiamo interpretato bene né il campo né l’avversario. Quindi sono contento della squadra e del campionato, ma nello specifico di questa partita non posso dirmi soddisfatto, anzi sono contento che sia finita. Questo campo non permette di fare cose che facciamo sulla nostra pista o su altre, ma non è colpa della pista, ma nostra per non aver saputo adattarci e comportarci di conseguenza. Non possiamo far arrivare al tiro Gruber, perché è pericolosissimo e si è visto. Dopo tante vittorie e i tre punti a Milano il rischio era di essere meno concentrati, meno determinati e così è stato”.
Cittadella – Asiago Vipers 3-7 (2-1)
L’Asiago torna a vincere e riscatta il ko dell’andata: il quinto posto è ad 1 punto di distanza ma nell’ultima gara gli arancioneri ospiteranno i Diavoli Vicenza, fin qui sempre vincitori in regular season. Cinque punti (1 gol e 4 assist) per Basso.
Marco Belloni (Cittadella): “La prima parte della partita è stata effettivamente giocata bene, abbiamo sfruttato le occasioni e le ripartenze soprattutto grazie ai giovani. Di questo sono molto contento: che i ragazzi cresciuti nel nostro vivaio segnino con continuità. Per quanto riguarda la seconda parte di gara il nostro problema sostanziale è che caliamo un po’ quando prendiamo qualche gol e dopo una cosa tira l’altra. Un po’ la sfortuna, un po’ che l’Asiago è stato bravo e ha sfruttato i nostri errori e il risultato parla da solo. La mia porta stasera è stata bucata tante volte e questo è un punto su cui dobbiamo lavorare. Testa bassa a lavorare per giocare meglio la prossima partita, soprattutto per i ragazzi e i bambini delle giovanili che ci guardano da casa e ci sostengono sempre, nonostante il periodo davvero particolare. Il mio ringraziamento va principalmente a loro”.
Davide Rodeghiero (Asiago): “Vittoria che serviva sia per la classifica ma soprattutto per il morale della squadra”.
Ghosts Padova – Ferrara Warriors 3-2 (3-0)
La partita più interessante di giornata va ai Ghosts, abili a sfruttare le proprie occasioni da gol nel primo tempo e reggere nella ripresa al veemente ritorno del Ferrara. Partita bella da vedere, fisica, ed in bilico nel risultato fino all’ultimo secondo.
Matteo Francon (Padova): “Il nostro obiettivo era quello di vincere, sapevamo di poterlo fare e lo abbiamo fatto. Abbiamo dimostrato che il lavoro svolto dalla nostra società, in questi anni, sta portando i suoi frutti. Ieri sera abbiamo fatto ciò che sappiamo fare di meglio, giocare di squadra. Ora, con questa vittoria in tasca, ci affacciamo alle prossime partite con più fiducia in noi stessi, senza mancare di umiltà”.
Coach Buzzo (Ferrara): “Partita decisa dagli episodi. Siamo partiti bene ma i pali e un ottimo Laner ci hanno impedito di portarci in vantaggio. Sul fronte difensivo invece nel primo tempo è andato tutto storto. Ad ogni modo abbiamo fatto una buona partita , questo è lo sport. Guardiamo avanti”.