Riportiamo con molto piacere questa intervista realizzata da Rita Foldi e disponibile sul sito http://fihpzona5.wordpress.com/
————————————————————————————————-
Intervista ad Andrea Brancaccio(Braccobaldo Napoli), responsabile FIHP del Centro Sud in merito al primo corso di allenatori tenutosi a Roma lo scorso weekend.
- Primo corso di allenatori a Roma, un grande risultato “far scendere” i tecnici e questo genere di iniziativa, come commenteresti questo fatto?
E’ stato un gran risultato sotto molti punti di vista, abbiamo accorciato le distanze geografiche e spingiamo per avvicinare anche quelle tecniche. Sono felice della risposta che ha dato il Centro-Sud e del feedback positivo dei docenti. Questo però deve essere solo l’inizio, il primo mattone su cui costruire.
- La partecipazione è stata alta, molti hanno fatto il corso per il primo livello, e numerosi erano anche gli allenatori che dovevano prendere il terzo livello. Cosa ne pensi?
Che ci fosse tanta passione lo sapevamo, che ci sia tanta voglia di imparare, crescere e far crescere adesso lo sa qualcuno in più. Il movimento di Roller Hockey si sta espandendo a macchia d’olio e la richiesta di tecnici ne è la dimostrazione.
- Tu hai partecipato all’aggiornamento del terzo livello, il corso ha soddisfatto le tue aspettative?
Io ho fatto il mio solito “aggiornamento” richiesto per la tessera gara che in ogni caso ha superato anche di molto le mie aspettative; l’incontro con lo statistico Solmi è stato davvero molto interessante ed ha fornito strumenti veramente innovativi per lo studio dello sport, e nell’incontro con il responsabile degli arbitri, si è aperto un ottimo dialogo per la crescita della panchina e il miglioramento delle condizioni di gara; insomma davvero interessante.
- Quale è stata la nota in assoluto più positiva di questo corso?
La disponibilità di tutti, la consapevolezza che fosse un momento importante tanto per i docenti quanto per gli allievi.
- Per il futuro prevedete anche altri programmi simili magari anche altri raduni per le giovanili, etc?
Stiamo lavorando affinché le distanze diminuiscano sotto tutti i profili, le idee sono tante e tutte volte alla crescita del movimento. Purtroppo non ho ancora nulla da annunciare ma spero che presto si possa avere una programmazione duratura che impegni tutta la penisola.
- Dopo il esame vi è stato anche il primo CRAS della stagione, come ti è sembrato?
Si, un CRAS un po’ sui generis perché aveva la pretesa di riunire gli “under” di tutta la zona. Purtroppo per problemi logistici sono mancate le partecipazioni dei ragazzi più lontani e questo un po’ mi è dispiaciuto, ma il numero di partecipanti è stato comunque soddisfacente; segno di un coinvolgimento sempre in crescita. I ragazzi che si sono messi a disposizione di Gianmaria Ingrao (dei Mammuth Roma) sono stati davvero splendidi, tutti si sono impegnati al massimo e credo che si siano anche molto divertiti. E’ stata anche un’occasione per i nuovi “allenatori” di collaborare e confrontarsi con i più esperti e di mettere subito in pratica alcuni insegnamenti assimilati nel corso.
Sono certo che questo corso e questo incontro con le giovanili non resteranno eventi unici, anzi diverranno punti di riferimento per la crescita del roller hockey al Sud Italia.