Dopo sette anni finisce l’egemonia dei Draghi Torino: lo scettro della formazione campione d’Italia passa nelle mani delle Asiago Bee Pink. In quel di Monleale nel weekend appena trascorso le api dell’altopiano battono in finale scudetto le Gatte Nere Piacenza: decisivi i rigori, dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sul 1-1 (gol di Tartaglione e pari di Bisi). Dal dischetto, come si può vedere sulla pagina Facebook di Hockeyinlineitalia, segna solo Agnese Tartaglione che fa esplodere di gioia la truppa di Asiago. Sbagliano Faravelli, Raia e Bisi per Piacenza, Dalprà e Zaccherini per Asiago.
Per la neonata società, subito la più grande soddisfazione, quella dello scudetto. Grande rammarico per Piacenza che per il secondo anno consecutivo vede sfumare di un soffio il massimo obiettivo.
Nella finale terzo posto, vittoria all’overtime del Buja contro i Draghi Torino.
I RISULTATI
GIRONE A
Gatte Nere Piacenza – Molinese 9-1
Molinese – Asiago Bee Pink 1-5
Asiago Bee Pink – Lepis Piacenza 1-3
GIRONE B
Taurus Buja – Mammuth Roma 8-0
Mammuth Roma – Draghi Torino 1-9
Draghi Torino – Taurus Buja 1-2
SEMIFINALI
Gatte Nere Piacenza – Draghi Torino 4-3
Asiago Bee Pink – Taurus Buja 3-0
FINALI
3°-4° Draghi Torino – Taurus Buja 2-3 ot
1°-2° Asiago Bee Pink – Lepis Piacenza 2-1 dtr
I COMMENTI
Monica Pesavento (Asiago):
“Per noi vincere il campionato è stata una soddisfazione enorme. Le Pink esistono nel panorama dell’hockey Inline femminile da ormai 10 anni, molte volte abbiamo dovuto lottare contro tutto e tutti (superando anche molte difficoltà interne) per poter continuare l’attività, non da ultima la necessità solo l’estate scorsa di dover creare una società nuova per poter proseguire e mantenere vivo il movimento ad Asiago. Questo scudetto è il coronamento di un sogno per il quale abbiamo lottato, ogni anno abbiamo maturato esperienza sia dentro che fuori dal campo, siamo cresciute tutte assieme, in particolare il nocciolo duro della squadra “le vecchie”, gli allenatori Covolo, Petrone e Stella ai quali quest’anno si è aggiunto Tartaglione, importantissima la presenza delle storiche Agnese Tartaglione e Eleonora Dalpra’ e da quest’anno di Nadine Zaccherini, il goalie Eugenia Pompanin e le giovanissime “veronesi” le quali si sono integrate subito nel gruppo. La consapevolezza di poter raggiungere un ambito traguardo è maturata passo dopo passo. Considero questo scudetto un punto di inizio e non di arrivo, dobbiamo lavorare ancora molto e proseguire con il progetto che soprattutto con la costituzione della nuova società, le Asiago Bee Pink, ha l’obiettivo di far crescere il movimento sull’Altopiano di Asiago con l’inserimento nel gruppo di giovani ragazze.
Vorrei fare poi una considerazione sul movimento in generale dell’hockey Inline femminile che è sicuramente in crescita, lo dimostra l’avvincente campionato di quest’anno, l’esito finale è stato incerto fino all’ultimo e non per niente abbiamo vinto solamente ai rigori dopo una partita bellissima ed equilibrata, come lo sono state le semifinali. Un plauso a tutte e a tutti quindi quelli che si impegnano, atlete e dirigenti, spero che anche dal punto di vista mediatico aver portato lo scudetto ad Asiago sia da traino per i Mondiali Junior e Senior femminili che si disputeranno qui in modo da poter dare sempre più visibilità e diffusione all’Hockey Inline Femminile. Grazie grazie a tutti e all’anno prossimo, noi ci saremo con lo scudetto sul petto”.
Teresa Turillo (Piacenza):
“La manifestazione che ha ospitato la final six è stata ben organizzata, ringrazio tutte le persone che si sono prodigate per questo evento. Vorrei iniziare facendo i complimenti alle campionesse di Italia Asiago Bee Pink. Semifinali e finali hanno visto protagoniste le prime quattro squadre qualificate, escludendo così Roma e Molinese che non sono riuscite a conquistarsi un posto nelle semifinali. La semifinale contro i Draghi Torino è stata una partita tirata e con continui capovolgimenti di fronte che ci ha visto uscire vincenti. La finale è stata una partita veloce e tiratissima portata fino ai rigori che ha visto salire sul gradino più alto le nuove campionesse Bee Pink”.
Enrica Battaglia (Torino):
“Come già detto in precedenza quest’anno abbiamo avuto non pochi problemi per disputare tutto il campionato di in line infatti non abbiamo mai disputato delle partite a roster pieno. Alcune giocatrici non hanno proprio giocato questa stagione e altre hanno dovuto rinunciare alla final six.
Per questi due giorni passati a Monleale posso dire che ho visto con gioia che finalmente il livello delle squadre negli ultimi 10 anni è andato crescendo speriamo che questo serva per mettere in luce “leggermente” il movimento femminile.
Per quanto riguarda i Draghi sapevamo che non sarebbe stata per noi la solita finale facile poichè noi abbiamo inserito in squadra delle ragazze nuove che hanno avuto a disposizione 6 allenamenti, per motivi di tempistica, per capire più o meno quali erano le differenze fondamentali tra l’hockey in line e il ghiaccio cosa che non subito viene recepito. Per completare il quadretto sabato durante la seconda partita Silva Carignano in un contrasto si è procurata la frattura della clavicola quindi abbiamo perso un tassello importante per la squadra, il capitano. Siamo comunque contente che il titolo “per quest’anno” sia andato all’Asiago dove sono anni che c’è un gruppo di ragazze che lotta per avere una squadra competitiva: brave Bee Pink
ma non fatevi illusioni. Se tutto il contesto ce lo permetterà l’anno prossimo arriveremo più agguerrite che mai”.
Gianmaria Ingrao (Roma):
“Arriviamo alle finali con diverse assenze importanti che mi costringono a fare degli esperimenti di posizioni per alcune giocatrici. Nella prima partita contro Buja ancora un po’ storditi dal lungo viaggio e dall’alzata mattutina, soffriamo il loro pressing che non ci dà modo di sistemare il nuovo assetto e di fare le belle giocate espresse durante la stagione. Invece, anche se il punteggio non lo dimostra, contro Torino riusciamo a giocare con più intelligenza. Gestione del disco e tiri aumentano in qualità e quantità. Purtroppo aumenta anche la stanchezza e non sempre siamo lucidi sotto entrambe le porte. Ringrazio le ragazze perché durante questa stagione difficile hanno sempre dato il massimo così come anche la nostra società e le società di Velletri, Civitavecchia, Genzano e Napoli che ci hanno sostenuto come possibile per realizzare anche quest’anno il progetto femminile. Complimenti anche a tutte le squadre perché è stato un campionato molto divertente e mai scontato”.
Laura Giannini (Molinese):
“Sapevamo che accedere alle fasi finali sarebbe stato difficile e come da pronostico non siamo riuscite a ottenere i tre punti necessari. La prima partita, contro il Piacenza, è stata a senso unico, abbiamo fatto tanti errori ed abbiamo tirato troppo poco per impensierire il loro portiere. Contro Asiago abbiamo giocato meglio, con più grinta e voglia di vincere, ma non è bastato. In generale è stato un bel campionato, il livello si sta alzando, le giocatrici più giovani migliorano di giorno in giorno, ed il movimento femminile sta crescendo”.