Sono uscite nei giorni scorsi le nuove norme anche per quanto riguarda il settore giovanile.
Sulla pagina Facebook “Hockeyinlineitalia chat” il responsabile della Commissione Junior Massimo Traversa ha rilasciato il seguente commento, che riportiamo integrale:
“Sono state pubblicate le nuove Norme per i Campionati Giovanili HIL 2015-16. Ci sono grandi novità rispetto alle precedenti come la Coppa Italia (Under 16 e Under 20) che precederà i Campionati con una formula a macro gironi con Finali Nazionali e l’istituzione del Partenariato che consentirà alle società di partecipare a singoli eventi (coppa Italia o Campionati di una certa categoria) associandosi insieme senza necessita’ di trasferire gli atleti attraverso prestiti e/o utilizzi.
Il link per scaricarle e prenderne lettura e’ : http://www.fihp.org/hockey-inli…/regolamenti-di-settore.html
Il settore HIL e la Commissione Junior ci hanno lavorato parecchio dietro e credo sia un ulteriore miglioramento ed un altro importante passo avanti per far crescere il movimento HIL. Buona stagione a tutti”.
Volendo fare un brevissimo riassunto, le iscrizioni ai campionati scadranno il 5 agosto ma i vari settori regionali avranno la facoltà di accettarle entro il 20 settembre. Per i campionati under 18 e 20 elite la scadenza slitta direttamente al 15 settembre.
Vengono eliminati in under 18 e 20 i pareggi, sostituiti come per l’A1 e A2 da 5′ di supplementare con golden gol e rigori seguenti (in tal caso 2 punti per la vincente, 1 punto per la perdente).
Si dà la possibilità di cambiare il tabellario di rimborso per gli arbitri in seguito ad accordi locali fra CUG regionale e rispettivo comitato regionale, anche in virtù del fatto che con il tabellario ufficiale difficilmente si rientrerebbe anche solo delle spese vive.
Rimangono in vigore gli utilizzi (scadenza il 15 settembre) per consentire agli atleti di giocare con il proprio club ma anche in altri qualora la propria squadra non partecipi ad un campionato, e si introduce il partneriato.
Si introduce la Coppa Italia, con una fase iniziale a macro zone, per under 16, 18 e 20 per aumentare il numero di gare dei giovani atleti.
Senza troppi peli sulla lingua, come mio solito, non posso però non far notare l’eliminazione dell’under 18 e 20 promo: in pratica per le società lontane dal nucleo hockeystico italiano (per lo più il Veneto) sarà praticamente impossibile fare campionato di quelle categorie, se non sobbarcandosi enormi trasferte, enormi costi ed un enorme impegno davvero difficile da digerire per realtà non perfettamente strutturare. In genere i campionati sono fatti a piramide, con una vasta base (quantità) e un vertice sempre più ristretto dove si punta all’alta qualità. Cercare di arrivare subito alla punta della piramide, senza passare dalla base, non farà altro che scoraggiare per l’ennesima volta diverse squadre under 18 e 20 locali che per far fare attività ai propri ragazzi saranno costretti a ricorrere ai salvifici campionati promozionali che hanno il grande merito di abbattere i costi e le restrizioni normative in un momento storico davvero difficile come questo. Pensare che tutti siano pronti ed abbiano le risorse umane ed economiche per affrontare un campionato nazionale giovanile, non è molto razionale.