C’era una volta il Trofeo delle Regioni. Negli anni scorsi in questi giorni i vari comitati regionali erano in pieni preparativi, in vista dell’appuntamento che ormai era fisso sul calendario degli addetti ai lavori della nostra disciplina. In occasione di quello che è famoso come “il ponte dei morti” infatti si è svolto con grande successo per anni la manifestazione dedicata ai migliori giovani delle varie regioni e nelle ultime stagioni si era abbinato l’evento, con successo, anche alla fase finale della Coppa FISR senior di serie A dando così una bella occasione ai più giovani di vedere all’opera i più esperti interpreti della nostra disciplina in Italia.
Quest’anno invece tutto ciò non si sarà. E’ stato un articolo di Hockeyinlineitalia a informare buona parte degli addetti ai lavori della decisione della Federazione di rinviare (o annullare?) l’evento a data e sede da destinarsi. Pur se nelle comunicazioni ufficiali di inizio anno infatti tale evento non appariva, tanti i responsabili dei club che erano pronti ad affrontare con entusiasmo l’impegno agonistico.
A più di un mese dalla notizia i club non sono stati informati, nè interpellati, su una possibile data sostitutiva.
La prima data alternativa ipotizzata, ossia la sosta di carnevale, è stata scartata in quanto non tutte le regioni d’Italia hanno il fermo delle lezioni scolastiche in quei giorni. La seconda ipotesi, quella delle vacanze di Pasqua, rimane per ora solo un’ipotesi ma dovrà scontrarsi con la vicinanza alle finali nazionali giovanili di maggio ed in generale ad un periodo che è già molto intenso per tutti i club con i vari play off delle varie categorie alle porte e con il momento di crisi economica italiana che non consente alle famiglie di sobbarcarsi di troppe trasferte di più giorni in un periodo ravvicinato di tempo.
L’hockey Forlì ha provato a metterci una pezza, dimostrando ancora una volta la propria laboriosità, organizzando un trofeo giovanile amichevole che però non può avere lo stesso peso di una manifestazione ufficiale importante e sentita come il TDR.
La sensazione è quella di una grande occasione persa. Peccato. Peccato ancora più doloroso perchè a rimetterci potrebbero essere i giovani: il futuro del nostro sport.