Si è tenuta ieri una conference call fra i club aventi diritto a partecipare alla serie A1 e A2 per la stagione 2014/15. In attesa che nei prossimi giorni la FIHP ratifichi le avvenute iscrizioni e provveda poi con eventuali ripescaggi e pubblicazione di calendari, le varie società hanno ritenuto opportuno incontrarsi, finalmente con un sistema innovativo che riduca i problemi dati dalle enormi distanze in essere, per parlare del proprio futuro.
Dei 20 club aventi diritto molti hanno partecipato anche se pochi hanno preso parola per dire la propria opinione. Diversi gli argomenti toccati e una fondamentalmente la convinzione comune: facendo blocco unico l’hockey in line potrà finalmente dire la propria opinione ed essere padrone, nel bene e nel male, del proprio destino.
Nell’ultimo anno già molto è cambiato con un settore tecnico finalmente made in hockey in line (Fabio Forte il rappresentante) ed un rappsentante nel consiglio federale (Andrea Brancaccio) ma per dare una vera e propria svolta c’è l’assoluto bisogno, e pare che si stia andando proprio in quella direzione da quanto si è visto all’ultimo consiglio federale, di avere i propri campionati e le relative regolamentazioni completamente slegate dall’hockey pista, realtà completamente differente dalla nostra.
I club si sono dati appuntamento nei prossimi giorni ed ognuno di loro dovrà pensare in questo lasso temporale al modo migliore attraverso il quale poter far valere i propri diritti.