Sono Milano, Vicenza, Cittadella e Verona le prime quattro squadre qualificate alla Final Six di Coppa Italia che si giocherà il 23-24 febbraio. Le 4 perdenti le sfide di sabato si affronteranno di nuovo il 5 gennaio e le due vincenti andranno a completare il quadro della Final Six.
Queste le partite giocate ieri sera, commentate dai diretti protagonisti:
Sportleale Monleale – Cittadella 4-6 (3-3)
Il Cittadella vince ancora contro Monleale, dopo il successo ai rigori ottenuto in campionato 15 giorni fa. Dopo un primo tempo di equilibrio, le reti della differenza arrivano a inizio ripresa. Hat trick per Pace.
Coach Zagni (Monleale): “Non ci siamo ancora. Dopo 7 partite non abbiamo ancora un nostro gioco ben definito, nonostante allenamenti dedicati al gioco di squadra, al possesso disco creando movimento e liberando gli spazi dalle marcature. Tendiamo ancora ad andare in porta individualmente e a cercare il gol personale, a sprazzi quando giochiamo insieme da squadra si segna e su questo bisogna che cominciamo ad usare la testa. Personalmente da coach non sono molto contento ma si va avanti, il lavoro paga e sta a me trovare la soluzione”.
Mauro Pierobon (Cittadella): “Una partita non facile, noi abbiamo sempre fatto gran fatica in casa da loro, stiamo lavorando molto e piano piano dei piccoli risultati si stanno vedendo. Abbiamo giocato sicuramente meglio della partita vinta ai rigori in casa ma non siamo ancora contenti, dobbiamo tenere giù la testa e lavorare umilmente e con molto impegno”.
Cus Verona Zardini Etichette – Real Torino 3-1 (2-1)
Un Verona sornione batte un ben organizzato Torino anche se la rete della sicurezza viene firmata da Ciresa ad appena 1′ dalla fine. Per il Verona, dopo la delusione in Coppa FISR di inizio anno, un’altra soddisfazione.
Patrik Frizzera (Verona): “Non abbiamo certo fatto una delle nostre migliori partite, come spesso succede quando affrontiamo squadre che pensano di più a difendere che ad imporre il loro gioco. Siamo stati comunque bravi a reagire al gol subito al primo cambio ed abbiamo tenuto in mano il pallino del gioco per lunghi tratti della partita gestendo abbastanza bene il disco una volta andati in vantaggio. Siamo contenti della qualificazione ma consapevoli di poter fare molto meglio”.
Manuel Moro (Torino): “Partita combattuta sino alla fine contro una squadra brava a concedere poche occasioni. Purtroppo riusciamo a costruire poco e come sempre prendiamo minuti quando dovremmo pensare ad organizzare un assalto finale per provare a recuperare la partita. Dobbiamo crescere sotto tutti i punti di vista”.
Milano Quanta – Asiago Vipers 7-1 (5-1)
Tutto facile per il Milano Quanta che sul finale di primo tempo piazza l’allungo decisivo al termine di una gara comunque ben giocata e condotta nei ritmi. I meneghini si confermano di altra caratura”.
Samuele Baldan (Milano): “E’ stata una partita per noi abbastanza fondamentale per due punti: il primo essere mentalmente pronti per la prossima settimana che abbiamo un incontro molto importante con Vicenza, il secondo per un fattore di non dover giocare a gennaio. La partita è andata bene, abbiamo girato ad alto ritmo messo già sul primo tempo il risultato al sicuro. Dobbiamo migliorare il secondo tempo che non riusciamo ad essere incisivi come al primo. Altro fattore negativo è che sbagliamo ancora troppe occasioni facili”.
Filippo Olando (Asiago): “Sapevamo che non sarebbe stata facile, ma siamo scesi in campo con l’atteggiamento giusto. Ora testa a Civitavecchia”.
Old Style Torre Pellice – Diavoli Vicenza 0-16 (0-6)
Il Torre Pellice non riesce nel miracolo una seconda volta ed il Vicenza, sceso quasi al completo a Torre, fa vedere la differenza di categoria. Padroni di casa schiantati con un netto 16-0: poker per Delfino, hat trick per Roffo e Zerdin.
Coach Battaglia (Torre): “Sapevamo benissimo che il Vicenza non avrebbe fatto lo sbaglio del Padova, infatti sono arrivati al gran completo. Noi invece per infortuni vari abbiamo dovuto giocare a due linee, il che non è stato semplice con una squadra che pattina dall’inizio alla fine al di la del risultato. Anche questo serve per farci crescere per capire i vari livelli di gioco che ci sono nei diversi campionati. Felici comunque di essere arrivati fin qua, aspettiamo di sapere dove e con chi ci giocheremo l’accesso per gli ultimi due posti per la final six”.
Coach Roffo (Vicenza): “Questa partita mi ha soddisfatto, perché quando vinci per 16-0 non puoi non essere soddisfatto. Abbiamo giocato contro una squadra che ha un potenziale molto più elevato di quello che ha dimostrato questa sera. Giocano un hockey in line che non è quello di oggi, con molta aggressività, vanno anche in due sul disco, spesso giocando in questo modo si trovano sbilanciati, quindi si riesce ad ingannarli, anche se dal punto di vista del pattinaggio e della volontà di combattere non c’è nulla da dire. Onestamente l’unico rammarico è aver visto che gli avversari non hanno sfruttato il loro potenziale giocando con ingenuità. Sono soddisfatto quindi della partita dei miei ragazzi anche se c’è stato qualche errore”.