ALLENARE PER CRESCERE
Marco Pernigo, allenatore a Verona e Federico Zaccaria, a Legnaro. Insieme allenatori del Veneto under 14, vincitori della medaglia d’oro al Trofeo delle Regioni 2016. Otto anni fa rispettivamente giocatore e allenatore della medesima squadra e vincitori dello stesso oro.
Due foto con la stessa medaglia e la stessa maglia, da cui si respira la medesima gioia di tanti ragazzi sorridenti, separati di dieci generazioni.
Federica Zaccaria:
“Vincere ancora, insieme ad un ex giocatore, condividendo il ruolo di allenatore, ripercorrendo una strada già vissuta, è un’emozione indimenticabile.
Allenare è un modo diverso di vivere lo sport. Ho iniziato ad allenare a 18 anni, sulla scorta di una scarsissima esperienza hockeystica, ma aiutato da una dedizione e da una passione infinite. 15 anni di domeniche trascorse nei palazzetti, di pomeriggi in pista, di camp estivi, di viaggi e di parole, sono faticosi, ma lasciano tanto.
La cosa più bella è crescere con i ragazzi e accompagnarli in percorso di vita, facendo il possibile per lasciare a tutti un bel ricordo, non perderli per strada e conservare un rapporto di amicizia quando crescono.
E quando crescono ci sono quelli che arrivano in nazionale, quelli che giocano e quelli che abbandonano, ma ci sono anche quelli che, come Marco, intraprendono la strada tracciata dai loro allenatori e presto diventano giovani allenatori. Nelle mani di questi ragazzi è il futuro della nostra disciplina.
Condividiamo questa medaglia con gli altri giovani che iniziano il percorso di allenatori e ai presidenti che credono in loro.
Allenate con passione, con amore e non abbiate paura di perdere del tempo in una trasferta anziché stare con la morosa. Quando i vostri piccoli saranno grandi vi troverete ricchi di bellissimi ricordi e di amicizie inestinguibili.
Presidenti investite sugli allenatori come sugli atleti. Ogni soldo speso sulla crescita di un giovane allenatore è investito sul futuro della società. Mettete al loro fianco le figure più esperte che possano insegnargli, fategli fare esperienze, corsi, aggiornamenti e abbiate fiducia nel loro lavoro, nel loro impegno.
Abbiate pazienza, ci vuole tempo e il tempo insegna”.