Fra pochissimi giorni la nazionale italiana femminile farà il suo esordio ai campionati mondiali di Tolosa 2014. Il capitano è stato scelto da coach Turrillo e la scelta è ricaduta su Martina Gavazzi, allenatore-giocatore delle Iene Tivoli e da sempre conosciuta nel Lazio come una delle personalità più attive del territorio. L’aver creato a Tivoli una squadra di hockey dal nulla, nonostante tutte le difficoltà collegate alla cronica carenza di impianti, rendono Martina ancora più degna di questa fascia: il suo amore per l’hockey in line è smisurato e chiunque ha avuto il piacere di conoscerla non può che apprezzarla in toto.
Che emozione si prova ad essere il capitano ad un Mondiale?
“Da qualche giorno provo a dire a me stessa ad alta voce che sono il capitano della Nazionale, lo faccio per iniziare a crederci ma fa talmente tanto effetto che devo subito smettere di pensarci, prima che la tensione mi assalga. E’ ovviamente un onore enorme spero soltanto di poter essere un buon capitano perchè le ragazze lo meritano davvero”.
Che gruppo è quello della nazionale femminile?
“Il gruppo è unito, vivace e pieno di voglia di fare bene. Negli ultimi giorni anche molto teso visto che per la maggior parte di noi sarà la primissima esperienza al Mondiale”.
Essere partite cosi indietro nel tempo con i raduni vi darà una marcia in più?
“Abbiamo fatto molti stage e molti raduni e la tipologia di gioco che il coach aveva in mente è stata presentata in campo sin dai primi esercizi quindi siamo senz’altro una squadra che viaggia sulla stessa lunghezza d’onda. Il tipo di gioco dei club di appartenenza resterà a casa in favore di visione univoca dell’hockey”.
Dove potete arrivare con i risultati?
“Inutile dire che si scende in campo solo e sempre per vincere, non conosco tutte le nazionali che scenderanno in campo. Tolte le blasonate Canada e Usa só che Francia, Spagna e Nuova Zelanda hanno raggiunto ottimi livelli. Nel nostro girone Messico e Brasile sono una grande incognita ma sono fiduciosa”.
Quale sarà secondo lei la sorpresa del Mondiale?
“Secondo me ci saranno due belle sorprese in attacco peró non faccio nomi perchè caricare di pressione le giocatrici non sarebbe un gesto da bravo capitano”.
In bocca al lupo al ritrovato movimento in rosa italiano.
“A nome di tutta la squadra voglio ringraziare chi ha ideato questo progetto per la femminile e che con grandi difficoltà lo ha portato avanti nel miglior modo possibile. I semi sono stati gettati e sono certa che negli anni raccoglieremo tanti frutti. Andremo a giocare questi Mondiali con la consapevolezza che noi siamo uno splendido nuovo inizio per il movimento inline”.