Nel weekend si sono completate le finali nazionali giovanili: dopo le vittorie di Vicenza nell’under 14 e di Treviso nell’under 18 di dieci giorni fa, questa volta è toccato ai padroni di casa dei Ghosts Padova trionfare nell’under 16 e della Molinese nell’under 20. Per i patavini la beffa di aver raggiunto tutte e quattro le finali ma di aver raccolto “solamente” un oro, risultato comunque straordinario e che probabilmente mai si era visto in precedenza.
Questi i commenti degli allenatori delle due formazioni vincenti:
Riccardo Marobin (Ghosts Padova)
“La mia U16 quest’anno ha rispettato i pronostici, fin dall’inizio eravamo i favoriti ma le partite si vincono in campo. A livello regionale siamo stati impeccabili e ci siamo presentati alle finali con l’obiettivo di arrivare fino in fondo. Durante la stagione seguivo i risultati del Real Torino, unica squadra che ci impensieriva ma poi Montebelluna e Tergeste si sono rilevate 2 ottime squadre. La finale è stata emozionante, possesso disco, cambi di direzione, battaglie negli angoli, tante occasioni da rete ci hanno regalato l’ennesimo scudetto meritato!
Un anno indimenticabile: 4 squadre in finale….. Il nostro segreto? Un’ottima società che continua a lavorare e a credere nel settore giovanile, dirigenti per ogni squadra che organizzano tutti gli eventi, allenatori che hanno capito il vero valore dello sport di squadra, una socetà che a livello organizzativo delle finali è stata impeccabile. Tre medaglie d’argento e una d’oro: finalmente i Ghosts si riposano”.
Marco Bellini (Bad Boars Molinese)

I ragazzi della Molinese nell’ormai classico rito post vittoria del “taglio del codino” a coach Bellini
“Sono felicissimo di questa vittoria, oltre che essere una bella soddisfazione è per me un bel riscatto, da tutte le difficoltà che ho dovuto affrontare con le mie squadre per tutto l’anno, soprattutto a fronte degli innumerevoli problemi all’impianto di Molina che ci hanno portato ad essere senza fissa dimora per tutto il campionato. Nonostante tutto sono riuscito a mettere insieme una bella squadra U20, formata oltre che dai miei giocatori anche da qualche ragazzo di fuori regione che mi aveva chiesto di poterne far parte. Proporre allenamenti congiunti mi è stato impossibile così ho dovuto farli amalgamare partita dopo partita. Devo dire che vederli giocare così in team alle finali è stato stupendo, così come stupendo è stato vedere nei loro volti la gioia per la vittoria, una vittoria strameritata visto che il loro valore lo avevano già dimostrato in fase regolare imponendosi in prima posizione. Una squadra veramente allargata quest’anno, composta da un nucleo ben consolidato (i miei giocatori) e da altri elementi provenienti dal nord al centro Italia (passando da Trieste, ad Empoli, a Velletri e Civitavecchia). Questa vittoria ha dato dimostrazione di quanto l’hockey in line da solo può dare, senza innesti dell’ultima settimana provenienti dal ghiaccio. Inoltre questa finale, grazie anche alle caratteristiche della nostra squadra avversaria, credo abbia dato dimostrazione di quanto il bel gioco pulito dell’in line dia spettacolo. La N.P.Molinese ed i Ghosts Padova giocando una partita ad altissimo livello tecnico e di elevata intensità, senza brutti falli nè atteggiamenti incivili, credo abbiano regalato al pubblico un bellissimo spettacolo. Per me 10^ medaglia consecutiva con la categoria U20: una bella soddisfazione”.