I Mammuth Roma sono i campioni della serie A2 2015 -16. Alla pista di Trecate di Torino si è giocato sabato l’ultimo atto della stagione e si sono confrontate le prime quattro squadre classificatesi nella regular season.
Questi i risultati e i marcatori:
SEMIFINALI
FERRARA – DRAGHI TORINO 2-7
marcatori Ferrara: Valente 2
marcatori Torino: Corio – Schina 2 – Rossi L – Marchis 2 – Famà Mauro
MAMMUTH ROMA – FORTE DEI MARMI 3-2
marcatori ROMA: Fratalocchi 2-Santilli
marcatori FORTE MARMI: Stricker-Pardini
FINALE 3°-4° POSTO
FERRARA – FORTE MARMI 4-5
marcatori Ferrara: Valente 3-Zabbari
marcatori Forte dei Marmi: Stricker 3 – Onorato – Pardini
FINALE 1°-2° POSTO
DRAGHI TORINO-MAMMUTH ROMA 7-10
marcatori Torino: Schina 5 – Grosso – Rossi L
marcatori Roma: Fratalocchi 3 – Arcese 2 – Santilli 2 – Pontecorvi – Zolovkins
MIGLIOR GIOCATORE: ARCESE (Mammuth Roma)
MIGLIOR PORTIERE : DRAGO (Forte Marmi)
CAPOCANNONNIERE : SCHINA Andrea (Draghi Torino, 7 reti)
Andrea Arcese (Roma): “La partita contro Forte è stata compromessa da un paio di nostre distrazioni che ci hanno portato due goal sotto, che siamo però riusciti a recuperare portando la partita all’overtime e avendo dominato il secondo tempo. I minuti supplementari ci hanno poi dato ragione consegnandoci la finale. Quest’ultima è stata un continuo botta e risposta contro dei Draghi notevolmente rinforzati e supportati da un pubblico numeroso. È stato un risultato di squadra e di grande carattere che ci fa ben sperare per il lavoro da fare nel prossimo futuro; al di là dell’inutilità ai fini della promozione di questa manifestazione, rimane la soddisfazione di aver portato a casa un trofeo come un grande gruppo”.
Ernesto Bricco (Torino): “Abbiamo affrontato la final four con la formazione al completo. Il primo incontro è stato giocato dai miei in modo esemplare e siamo sempre stati in vantaggio e siamo andati a segno con entrambe le linee; nel secondo tempo sono riuscito ad inserire anche la terza linea che con Famà Mauro è andata a segno e c’è stato spazio anche per il secondo portiere che si è comportato egregiamente. Nella finale contro i Mammuth eravamo nervosi e non siamo riusciti ad imporre il nostro gioco: abbiamo sempre rincorso gli avversari che si sono dimostrati molto più freddi ed efficaci nelle conclusioni. Siamo comunque sempre rimasti in partita con un massimo di due gol di differenza. Complimenti comunque a tutti i miei giocatori che hanno lottato fino alla fine ed un grazie a tutti i giocatori che hanno pazientemente sostato in panchina partecipando emotivamente al
incontro. Sono comunque soddisfatto per come abbiamo onorato questo campionato che si è dimostrato molto equilibrato e combattuto fino alla fine. Un ringraziamento particolare al nostro presidente Giancarlo Corradi ed a tutti quelli che ci hanno aiutato come cronometristi ed accompagnatori”.
Paolo Drago (Forte dei Marmi): “La semifinale parte con un gol fulmineo di Stricker e ci portiamo sul’ uno a zero e così si chiude la prima frazione (bloccata a più riprese per la condensa in campo). Nella seconda frazione dopo appena un minuto ci portiamo avanti 2-0 con una magistrale uscita conclusa da Pardini. Poi un incolpevole deviazione di braccio di un mio compagno fa accorciare le distanze ai capitolini che dopo poco trovano anche il pareggio con Fratalocchi. Roma galvanizzata dal pareggio si fa sempre più arrembante schiacciandoci gli ultimi 10 minuti ma teniamo botta fino fine partita. All’overtime ci sono continui capovolgimenti di fronte ma Roma sempre con Fratalocchi dopo pochi minuti al terzo rebound segna, decretando la fine dell’incontro. Nella finalina parte tra i pali Tonacci ma è la squadra che non gira, sia per il caldo che per la partita giocata qualche ora prima: la frazione si chiude sul 4-1 per Ferrara. Nel secondo tempo poi l’allenatore mi fa scendere in campo e con uno strepitoso hat trick di Stricker e un bellissimo goal di Onorato pareggiamo e poi Pardini dopo pochi minuti segna e ci porta la medaglia del terzo posto”.
Marzio Melandri (Ferrara): “Un Ferrara nettamente a due facce in questo fine settimana.
Una prima partita in cui gli estensi si sono dimostrati abulici, disordinati e privi di idee, complici varie motivazioni come un viaggio di quasi 5 ore subito a ridosso dell’impegno, un campo al limite della praticabilità a causa di un’elevata umidità della pavimentazione che non ha permesso un buon equilibrio, danneggiando in particolare la squadra che più pattinava, e inoltre, il vero problema che ha caratterizzato tutta la stagione emiliana e cioè il numero limitato di giocatori (gli estensi sono andati in Piemonte con solo 8 giocatori di movimento), la squalifica di Cornetti e, infine un Torino particolarmente voglioso di far vedere come la classifica della regular season li condannasse ingiustamente, spiegano la partita confusa, disordinata e sempre in affanno dei ragazzi emiliani.
Una seconda partita in cui i ferraresi, forse rinfrancati dalla fatica del viaggio, con la pavimentazione asciutta grazie alla accensione del riscaldamento, hanno dominato nettamente il primo tempo chiuso in vantaggio per 4 a 1 grazie anche ad un’ottima prestazione di Valente (uno dei migliori realizzatori del torneo) ma che non sono riusciti a portare in porto poiché, sul finire della gara, quando, a causa della fatica di giocare solo in due linee e un calo della concentrazione, hanno dovuto subire il ritorno del Forte dei Marmi, andando all’OT in cui hanno dovuto cedere le armi.
Resta comunque la grande soddisfazione che questa squadra di pochi ragazzini (età media dotto i 20 anni), partita grazie ad un ripescaggio in serie A2, ha saputo dare ai suoi tifosi, classificandosi prima al termine della stagione regolare”.