Una gestione dei campionati sempre più nel caos. A tenere banco in questi giorni, neanche a dirlo, è ancora il caso
Franko che in tanti fra gli appassionati dell’hockey in line hanno seguito dal nostro portale.
Riassumiamo brevemente, per quanto si possa, la vicenda:
Juraj Franko, tesserato Milano, riceve due giornate di squalifica come allenatore dell’under 20 nel corso delle finali nazionali. La squalifica però non viene comunicata per mail come di consueto e quindi nè Milano nè Franko si accorgono della giornata di squalifica ricevuta oltre a quella ordinaria da penalità partita (1 giornata viene immediatamente squalificata in loco alle finali nazionali giovanili).
Regola vuole che alla prima partita utile dell’anno successivo lo slovacco avrebbe dovuto scontare la giornata di squalifica rimanente, ma non se ne accorge nessuno fino a quando, diversi mesi dopo, arriva una segnalazione ufficiale al giudice sportivo, che decide quindi di assegnare tutte le partite fin lì giocate con Franko a roster perse a tavolino (la squalifica si interromperà per un’assenza in panchina da coach di Franko in serie B). Il tutto in maniera assai discutibile, tant’è che Milano ricorre prima in appello in FIHP, e si vede confermare la squalifica, e poi al CONI, che invece accoglie il ricorso ed annulla tutto.
Tutto è bene quel che finisce bene? Non proprio, perchè le altre società di serie A1 in questi giorni si stanno chiedendo: “Va bene la decisione del CONI, ma Franko dove e quando ha scontato la seconda giornata di squalifica?”.
Interrogativo senza risposta e l’eventuale risposta, beffa del destino, potrebbe essere decisiva perchè la prima giornata di campionato è stata giocata dal Milano contro il Polet Trieste (successo per 14-2 sul campo), oggi a -2 in classifica dall’ottavo posto che vorrebbe dire play off invece che play out, ai danni del Ghosts Padova.
Stiamo assistendo ad una gestione dei campionati sempre più discutibile ed incapace di gestire anche l’ordinario; il caos è manifestato da questa lettera aperta, scritta dai responsabili del Polet Trieste e firmata anche da altre società di A1. Hockeyinlineitalia l’ha ricevuta in via informale e riservata e ha deciso di pubblicarla integrale.
Questo il testo della lettera:
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Al Segretario Generale FIHP, sig. Iezzi
Ad una giornata di conclusione della regular season del campionato italiano di hockey in line, serie A1, non risulta essere stata ancora assunta una decisione definitiva riguardo l’infrazione compiuta dal Milano Quanta per l’utilizzo di un giocatore squalificato.
Si ricorda che la primitiva sanzione era stata giudicata non congrua dal CONI e pertanto annullata; ciò nonostante è ovvio che una qualche decisione deve essere presa, quantomeno quella di definire quando sia stata scontata la giornata residua inflitta al giocatore del Milano dal GUN, fatto ad oggi ancora sconosciuto. Trattasi quindi di applicare la perdita a tavolino di una partita – pari alla giornata di squalifica che il giocatore doveva ancora scontare – che per logica sarebbe identificabile nella prima della serie, così come già previsto in analoghe situazioni, senza dare adito a pericolosi precedenti e così eliminare definitivamente qualsiasi dubbio sulla regolarità di questo campionato.
Si sollecita, quindi, l’attesa decisione, anche per garantire la corretta conclusione della fase del campionato in corso.
Distinti saluti.