Si è concluso domenica il secondo weekend di Merano dedicato alle finali giovanili. In pista stavolta l’under 18 e a trionfare è stato il Real Torino di coach Zurek, in finale contro i Ghosts Padova.
La formula questa volta è stata diversa: doppio confronto nei quarti di finale ed in semifinale, gara secca per la finalissima.
Questi i risultati del torneo:
DAY 1, QUARTI DI FINALE
Edera – Novi 5-0 (0-0)
Modena-cittadella 1-6 (1-3)
Verona – ghosts 1-6 (0-4)
Roma – Real 0-11 (0-2)
Novi – Edera 2-4 (1-1)
Cittadella- Modena 4-1 (2-0)
Ghosts – Verona 5-1 (3-0)
Real to – Roma 9-0 (3-0)
DAY 2, SEMIFINALI:
1°-4° posto
REAL – EDERA TS
Gara 1: 2-1 (1-0)
Gara 2: 3-2 (2-1)
PADOVA – CITTADELLA
Gara 1: 5-0 (5-0)
Gara 2: 5-0 (2-0)
5°-8° posto
ROMA – NOVI
Gara 1: 0-7 (0-6)
Gara 2: 0-8 (0-3)
VERONA – MODENA
Gara 1: 2-3 (1-1)
Gara 2: 1-0 (0-0)
Gara 3: 0-1 (vince Modena ai rigori)
Day 3 FINALI
7°-8° posto Verona – Roma 5-1 (2-1)
5°-6° posto Novi – Modena 6-4 (3-0)
3°-4° posto Cittadella -Edera 3-4 (2-1)
1°-2° posto Real – Ghosts 5-2 (1-0)
Classifica finale
1 Real Torino – campione d’Italia
2 Ghosts Pd
3 Edera Ts
4 Hp cittadella
5 Novi hockey
6 Invicta Modena
7 CUS Verona
8 Mammuth Roma
Coach Zurek (Torino):
“Non nascondo il fatto che nostra squadra é partita per Merano con unico obiettivo: andare e vincere lo scudetto. L’under 18 del Real é un gruppo fantastico fuori e dentro la pista, sta insieme gia da un paio di anni. É sempre più unito e più convinto di ottenere massimi risultati. Nelle partite del venerdi contro il Mammuth Roma abbiamo provato la pista e gli schemi del gioco offensivo. Invece sabato nella doppia sfida contro Edera Trieste è stata tutt’altra cosa. Avversario che non ci stava perdere e ci ha tenuti svegli fino alla fine di entrambe le partite. Per lunghi tratti del gioco abbiamo controllato il disco ed é stato molto bravo il loro portiere a non farci segnare più volte. Ci siamo guadagnati la finale contro Padova (senza Battistella e Calore). Il primo tempo della finale è stato molto tattico, senza troppi errori inutili. Squadra di Padova forse troppo individuale e quindi facile da controllare. Il nostro vantaggio nel possesso del disco lo abbiamo sfruttato pochi secondi alla fine del tempo. Un messaggio forte agli avversari. Infatti nel 2° tempo Padova è partita un po’ nervosa, fa un paio di falli e noi sfruttiamo le superiorità numeriche. I powerplay magari non saranno stati giocati molto bene, ma sono stati efficaci. Soltanto al termine della partita, trovandoci in doppia inferiorità, abbiamo permesso ai padovani di accorciare il risultato.
Grazie dal cuore ai genitori “sponsor” e alla società che organizza: ci hanno fatto fare una splendida stagione. Abbiamo portato a casa la Sparta Cup ed ora ci godiamo tutti insieme anche lo scudetto. Complimenti ai ragazzi per l’impegno”.