Domenica 10 luglio a seguito di una “bomba d’acqua”, ossia una pioggia torrenziale durata oltre un’ora, la palestra di via Cinque ad Asiago (il PalaGarage per intenderci) è andata completamente sott’acqua con oltre 10 cm di acqua e fanghiglia riversati su tutta la superficie di gioco e in tutti gli spogliatoi. Le pompe ad immersione non sono riuscite a fare il loro lavoro e così si è arrivati all’allagamento.
“Non è purtroppo la prima volta che accade – spiega Fabio Forte, presidente degli Asiago Vipers – visto che questo fenomeno avviene mediamente 2-3 volte l’anno (e siamo lì dal 2007) e quindi benché contrariati dal dover rimuovere l’intera pista (balaustre e pavimento) ci siamo abbastanza rassegnati.
Purtroppo però stavolta è successo un fatto mai avvenuto prima: l’acqua deve essersi infilata in qualche maniera sotto la guaina che c’è nella soletta della pista e ha letteralmente alzato su di un “cuscino d’acqua” di circa 30 metri quadri il cemento.
Sembrava un monte di lancio del baseball, giusto in corrispondenza di uno dei cerchi d’ingaggio.
Veramente scoraggiati abbiamo quindi interessato il Comune che il lunedì successivo ha mandato dei tecnici a fare un sopralluogo. È intervenuta anche la ditta costruttrice ed è iniziato un dialogo ditta – Comune tutto tranne che tranquillizzante per chi come noi, ossia le 4 società asiaghesi (Asiago Vipers, Asiago Black Out, Asiago Newts, Asiago Bee Pink), ha solo quel posto per fare attività e deve programmare una nuova stagione sportiva.

In realtà il seminterrato, completamente svuotato e liberato dall’acqua grazie all’opera di circa 30 volontari delle varie società, in 5-6 giorni si è completamente asciugato, la bolla d’acqua si è sgonfiata e quindi abbiamo ricominciato il riassemblaggio della pista, lasciando scoperta solo la parte interessata dalla rottura della piastra di cemento.
Domani (oggi per chi legge, ndr), grazie all’intervento in prima persona del sindaco Rigoni, dovrebbe tornare la ditta costruttrice per togliere il cemento rotto e fare una nuova gettata in modo da poter aver la pista pronta per venerdì, giusto in tempo per ospitare il raduno under 18 della nazionale allenata da Marobin-Cintori.
Ovviamente serviranno altri accorgimenti, come rendere più capienti le griglie che devono fermare l’acqua fuori dal portone della pista, aumentare la portata delle pompe ad immersione che devono allontanare l’acqua dai pozzi esterni alla pista, e altro, per evitare che ciò accada di nuovo con quest intensità. Sperando che le guaine di isolamento non siano più interessate e che soprattutto non siano deteriorate altrimenti sarà ogni volta un guaio davvero grosso”.
