La finale di Coppa Campioni si giocherà a Valladolid, in Spagna, il 21-22-23 marzo 2014. Il Milano 24 Quanta sa quindi ora la data ed il luogo della massima manifestazione per club europea. Abbiamo parlato con Riki Tessari di come l’attuale capoclassifica del campionato italiano si sta preparando a questa avventura.
La Coppa Campioni si giocherà a Valladolid. Come vi state preparando?
“In tanti pensano che vincere a mani basse, come abbiamo fatto noi fino a questo momento, sia facile. Credo invece che Milano abbia fatto una campagna acquisti molto mirata e meno dispendiosa di quella di altri club e comunque lavoriamo tantissimo per ottenere questi risultati. I ragazzi fanno tanti sacrifici, così come i dirigenti e l’allenatore. Per raggiungere grandi traguardi c’è bisogno di grandi sacrifici, niente accade per caso. In Coppa Campioni avremo a roster probabilmente il ceco Zdenek Kucera mentre non ci saranno Claudio Mantese per i noti impegni di lavoro, e Riccardo Mosele, con il quale abbiamo rescisso consensualmente visti i suoi impegni sempre più pressanti di lavoro e famiglia. Per Dorigatti e Luca Rigoni tutto dipenderà da cosa faranno ai play off con le rispettive squadre di hockey ghiaccio”.
La Coppa Campioni è una delle priorità della stagione?
“Abbiamo impostato il nostro lavoro fin da settembre per arrivare pronti a questo appuntamento, anche se non sapevamo per certi nè la data nè il luogo. Stiamo facendo tanti allenamenti e sotto le feste abbiamo anche fatto dei miniraduni per trovare l’amalgama di squadra. Sappiamo di non partire con i favori del pronostico ma visto che finalmente sono arrivate delle restrizioni riguardo l’uso degli stranieri nelle competizioni europee, credo che i valori delle squadre siano più equilibrate. I team potranno avere due extracomunitari mentre ancora devo leggere nel dettaglio cosa è previsto per i comunitari. Di certo non si vedranno squadre con 10 stranieri come in passato”.
Oltre ad avere un roster completo in ogni reparto, potrete anche contare su due portieri di valore come Franko e Mai.
“L’avere due portieri di assoluto livello è stata una scelta ben ponderata ad inizio stagione. Sono entrambi una garanzia e ciò ci consentirà di avere in porta sempre un giocatore in grande forma. Siamo fiduciosi sulle prestazioni di entrambi, si stanno allenando bene e sono carichi”.
Anche in Coppa Italia siete i favoriti. Cosa si prova ad avere addosso tutti i favori del pronostico?
“Di certo è una grande responsabilità ed una pressione, ma siamo abituati a questo ed entreremo in campo decisi a non sottovalutare nessuno. Sappiamo di essere i più forti ma se poi non vinci sul campo non vuol dire niente. L’unico appunto che voglio fare è all’organizzazione: sarebbe stato meglio, se proprio si voleva giocare la Coppa Italia in 2 giorni, mettere al sabato quarti e semifinali e lasciare la domenica solo per le finali. Giocando invece, come succederà, semifinale e finale nello stesso giorno lo spettacolo potrebbe risentirne con le due finaliste che potrebbero non arrivare al top alla finale, che sarà trasmessa dai Rai Sport. La mia vuole essere una critica costruttiva perchè la formula è interessante e credo si possa fare sempre di meglio”.