In serie A2 è iniziata la seconda fase del campionato 2013-14 e i giochi per la promozione in A1 sono entrati nel vivo. Quest’anno infatti non sono previste retrocessioni per via delle tante rinunce in estate e quindi chi non ha velleità di promozione ha vissuto una stagione perlopiù di transizione. Chi invece vuole la massima serie dovrà combattere d’ora in poi senza risparmiarsi, dopo una prima fase praticamente solo di rodaggio.
Abbiamo intervistato il responsabile di una delle squadre che aspirano alla vittoria finale, Demis Dartora dei Raiders Montebelluna:
E’ iniziata la seconda fase, voi siete partiti col piede giusto battendo 7-0 il Forlì fuori casa. Quale sono le vostre differenze in squadra fra prima e seconda fase?
“Nella seconda fase ogni partita ha un peso specifico maggiore e ogni punto perso potrebbe essere importante per la classifica finale perchè la giornata storta può capitare a tutti. Noi abbiamo iniziato il campionato con un roster ridotto all’osso e spesso lo abbiamo pagato ma poi ci siamo riorganizzati e trovato un nostro equilibrio”.
Quanto intensamente cercate la A1? E’ un obiettivo principale oppure solo uno sfizio?
“Noi siamo consapevoli che siamo una squadra per alcuni aspetti migliore di alcune squadre viste in A1, non possiamo rinunciare nel caso di promozione perchè, solo per citare la prima linea fatta da Marcon, Zanetti, Salvaneschi e Bortoluzzi, ci sono ragazzi con una media età di 23 anni ed è ora che facciano il salto di qualità. La loro limitazione è nella testa che spesso li porta a strafare ma se giocano come a Forlì ed altre gare in controllo del disco e non attaccando sono davvero super. Poi in rosa c’è sempre il bomber Bezzi, giocatore da 30 gol a stagione”.
Qualora arrivasse la A1, sareste pronti ad affrontarla?
“Faremo del nostro meglio non modificando la rosa ma cercando di trattenere quelli che ci sono in questo momento”.
E se invece la A1 arrivasse tramite ripescaggio?
“Questa è una domanda alla quale preferisco non rispondere”.
A parte il Polet, quale è la squadra che temete di più?
“Legnaro senza dubbio, anche se soffriamo le squadre che pattinano e non ti fanno giocare”.
Qualche curiosità che vuole raccontare ai nostri lettori?
“Un aneddoto: qualche mese fa dopo aver pareggiato con San Benedetto e perso in casa con Forlì i ragazzi erano agitati ed arrabbiati e dicevano: “dove vuoi che andiamo con questa squadra!”. La mia risposta a Giampi & soci è stata: “Ragazzi noi siamo convinti che voi siete sufficienti per andare in A1, fuori le palle e dimostratemi che non mi sbaglio, a fine stagione ne parliamo. Sono convinto che siamo in grado di farlo con la rosa a disposizione, basta che non facciamo 10 falli a partita”.