La Finlandia sale sul gradino più alto del podio battendo nella finale dei Mondiali di hockey in line organizzati dall’IIHF il Canada con un netto 6-2 (1-0, 1-1, 1-1, 3-0 i parziali). Successo da outsider per i finnici, di certo non dati alla vigilia come vincitori in quel di Pardubice, in Repubblica Ceca, dove si pensava ad un successo di Usa, Canada o proprio Repubblica Ceca. Per la Finlandia torna la medaglia dopo 11 anni di competizioni.
Sotto 3-2 nell’ultimo periodo, il Canada ha definitivamente alzato bandiera bianca dopo aver subito un gol in penalty killing da Lohtander. Da lì in poi tanto nervosismo per i nordamericani mentre i finnici sono stati glaciali nella gestione del disco decisiva per arrivare alla vittoria finale.
“E’ una sensazione stupenda – fa sapere il capitano Jesse Saarinen – ero ai Mondiali 11 anni fa e vedo che in tutto questo tempo tanti giocatori in Finlandia sono stati coinvolti con l’hockey in line. E’ un grande ritorno al successo per tutti, abbiamo lavorato molto in questi anni e sono molto orgoglioso di ciò che siamo riusciti a fare”.
“Sapevamo che la finale sarebbe stata intensa e per questo abbiamo giocato con 4 coppie di attaccanti e 3 di difensori – afferma il tecnico Timo Nurmberg – quando si arriva alle finali le gare si fanno sempre più dure.
The 2014 gold medal game kicked off with both teams playing a fast up-and-down game putting goaltenders Brett Leggat and Sasu Hovi to the test early. The pace seemed to affect the Canadians for the worse, as team showed signs of weariness after having played back-to-back shootout playoff games.
“Di certo non è una grande sensazione perdere in finale – spiega invece il capitano del Canada Kirk French – specie dopo aver eliminato le grandi favorite Usa e Repubblica Ceca. Siamo arrivati stanchi alla finale ma da queste esperienze c’è solo da imparare”.
Per la Finlandia torna l’oro che mancava dal 2003, il Canada ottiene la settima medaglia ai Mondiali, fra cui il terzo argento. Medaglia di bronzo per gli Usa che battono 12-5 la Svezia. Promossa la Slovenia che torna in Top Division.
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