“Lo spirito è il medesimo della stagione passata: massimo impegno, umiltà in ogni partita e coesione della squadra per raggiungere l’obiettivo comune agguerriti e determinati”.
La vostra in ordine cronologico è una delle realtà ultime nate. Come è partita la squadra e come va avanti?
“Nonostante la difficoltà di essere una squadra priva di campo, il gruppo si accresce in numero di giorno in giorno. La squadra è composta da un gruppo di amici nati e cresciuti nella città di Tivoli, e prima ancor di essere giocatori i ragazzi sono stati compagni di infanzia l’uno per l’altro, cosa che si è rivelata un gran punto di forza sin dal primo campionato giocato. Ad oggi contiamo anche sei under 12 che disputeranno il campionato in utilizzo in un’altra compagine del Lazio, oltre a 4 under 10”.
Quali sono i vostri obiettivi, agonistici e non?
“L’obiettivo principe è creare un buon movimento in line nella citta di Tivoli, dare la possibilita a tutti di praticare questo sport che a nostro avviso è altamente formativo sia a livello caratteriale che educativo per crescere come persone e come gruppo. A livello agonistico le aspettative da parte dei ragazzi sono alte ma il nostro motto rimane di prendere i risultati come vengono purchè da parte di tutti ci sia stato il massimo impegno dentro e fuori dal campo. Rimane sottointeso che speriamo di guadagnarci un posto nei playoff per avere l’opportunità di conoscere le altre realtà hockeystiche e confrontarci con le squadre del nord”.
Lo scorso anno terzo posto all’esordio, quest’anno puntate a ripetervi?
“Puntare a ripetersi non è un buon obiettivo da porsi. Puntiamo al miglioramento sempre, soprattutto considerando la giovane età degli atleti e della squadra stessa. Sono due anni che giocano ad hockey e la curva di apprendimento è ancora in netta salita”.
Il girone D ha delle trasferte enormi per essere una serie B. Come si sopperisce ai problemi economici per andare avanti?
“Purtroppo non abbiamo trovato un metodo per sopperire ai problemi economici che un girone del genere comporta: ad inizio stagione sapevamo a quale impegno economico e non andavamo incontro, ogni ragazzo provvede alle proprie quote mensili e di trasferta facendo delle rinunce in altre cose ed è assolutamente apprezabile che siamo sempre partiti e sempre partiremo per le trasferte a ranghi completi”.
Alle Iene Tivoli e a tutte le nuove realtà che si affacciano in questo sport, il nostro più sentito e caloroso in bocca al lupo.