Riceviamo dall’ufficio stampa del comitato organizzatore del Mondiale:
Sarà Repubblica Ceca-Italia la finale della Coppa del Mondo di hockey inline. Dopo il Canada, gli azzurri mietono un’altra vittima illustre: Rigoni e compagni domano gli Stati Uniti con una prova di forza e sudore e centrano la seconda finale iridata dopo quella del 2011 a Roccaraso. Come quella volta, saranno i cechi l’ultimo ostacolo verso la medaglia d’oro…sperando in un finale diverso. In un Hodegart gremito e tappezzato dal tricolore, l’Italia va a caccia dell’appuntamento con la storia faccia a faccia con il team a stelle e strisce. Coach Rela e Dorigatti cambiano le carte in porta: fiducia al goalie granata Facchinetti.
I primi minuti di gioco sono di studio con entrambe le formazioni attente a non scoprire troppo il fianco. Il primo acuto è azzurro: disco lungo sulla balaustra per Ustignani che serve Lievore per il più facile degli appoggi, 1-0 al 2’39″. Gli statunitensi recuperano il passivo con Cafferty che, lasciato colpevolmente solo dalla difesa azzurra, fulmina Facchinetti e conquista l’1-1 (7’37″). Sono comunque gli azzurri a farsi maggiormente pericolosi, provando a più riprese la conclusione da lontano. L’insistenza dei padroni di casa viene premiata al 10’18”:
capitan Rigoni porta di nuovo avanti i suoi, indovinando il tiro sull’angolo coperto della porta di Sudduth. Il doppio vantaggio arriva al 12’39’’ dalla stecca di Ciresa che infila un lancio perfetto di Banchero, 3-1. Nonostante il rassicurante margine, l’Italia fatica a contenere le sfuriate degli attaccanti avversari che rispondono riportandosi sotto con Cafferty che al 12’55’’ mette a sedere Facchinetti con un gol di tecnica pura. Gli azzurri riescono a portare in spogliatoio il prezioso vantaggio, ma il secondo periodo vede il pareggio statunitense al 21’42’’: tiro da lontano e stavolta è Baldwin ad avere la meglio su Facchinetti, 3-3. I ragazzi di Rela, nonostante la rimonta, gettano il cuore oltre l’ostacolo e ritornano davanti per 4-3 con un gol di polso di Ferrari, furbescamente servito al 29’03’’ da Belcastro con un rebound di rovescio dalla balaustra. Gli Stati Uniti provano il tutto per tutto a 90” dalla fine, togliendo Sudduth per il quinto uomo di movimento: ne approfitta Traversa che al 38’39’’, con il più classico dei gol a porta vuota, regala il 5-3 e fa esultare un palazzetto gremito con circa 2000 persone. Alla sirena è quindi grande festa azzurra.
L’Italia dell’hockey inline proverà domani sera (in diretta RaiSport2 alle 20) a strappare il titolo dalle mani dei campioni in carica della Repubblica Ceca in un appuntamento che è già nella storia.
“Contro gli Usa non era facile, era necessario buttare cuore, testa e corpo oltre qualunque cosa e così abbiamo fatto – sono le parole di un emozionato coach Dorigatti protagonista, assieme a Rela, di questa strabiliante cavalcata azzurra – siamo una squadra fantastica fatta di individualità meravigliose e da due portieri unici. Siamo pronti a combattere contro la Repubblica Ceca”.
“I cechi li abbiamo già battuti una volta, possiamo rifarlo – commenta Michele Ciresa, autore del terzo gol – loro saranno sotto pressione, a noi il compito di combattere fino alla fine”.
USA 3
ITALIA 5
USA: Sudduth (Ducker); Ganz, Mazzie, Keating, Cafferty, Baldwin, Merrigan, Petito Jo., Mosenson, Page, Roux, Petito Je., Vaslet. All. Prime.
ITALIA: Facchinetti, (Mai); Vendrame, Barsanti, Valbusa, Rigoni, Ustignani, Baldan, Belcastro, Traversa, Ciresa, Bellini, Lievore, Virzi, Ferrari, Banchero. All. Rela-Dorigatti.
Arbitri: Mintsopoulos (Canada) e Rozlilek (Repubblica Ceca)
Reti. Pt: 2’39” Lievore (I), 7’37” Cafferty (U), 10’18” Rigoni (I), 12’39” Ciresa (I), 12’55” Cafferty (U). St: 1’42” Baldwin (U), 9’03” Ferrari (I), 18’39” Traversa (I)
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(CREDITS PHOTO Marco Guariglia)