Riceviamo la seguente lettera da “LNH 2.0”, recentemente uscita sconfitta alle elezioni per la presidenza della Lega Hockey.
Carissimo Presidente,
Ti scriviamo anche a nome di quelle Società che si riconoscono nel logo “L.N.H. 2.0” e che nella scorsa assemblea di Lega hanno voluto, in un clima che è sempre stato improntato alla ragionevolezza di un democratico confronto, intervenire con proposte innovative, che però l’assemblea non ha ritenuto di premiare. Ne abbiamo preso atto senza farne motivo di fratture, ma anzi abbiamo offerto a disposizione del nuovo Consiglio le nostre idee. Tu stesso, a conclusione dell’Assemblea hai ritenuto -e te ne diamo merito- chiamare al tuo fianco il nostro candidato presidente dichiarando: “Davide Malagoli ed io siamo divisi dall’anagrafica ma siamo uniti dal fatto di essere uomini di sport. Oggi non ci sono né vincitori né vinti, ma deve uscire vincente il nostro sport. Quindi la nostra porta rimane aperta a tutti, via Ponte Seveso deve diventare anche la tua casa”. Il clima sembrava improntato alla ricerca fattiva di una collaborazione utile e forse necessaria. Seppur ancora contrariati per il comportamento della maggioranza, unita nel rifiutare la candidatura di una persona ritenuta evidentemente “pericolosa” quale revisore dei conti, abbiamo ritenuto che un possibile conflitto non avrebbe portato nulla di positivo al nostro sport e alle nostre Società e che la strada della collaborazione sincera fosse la sola in grado di produrre miglioramenti. Purtroppo in data 29 dicembre, il giorno dopo l’assemblea, abbiamo letto delle dichiarazioni che il sig. Ariatti, Segretario della Lega, ha ritenuto di postare coram populo sulla sua bacheca Facebook. Sono dichiarazioni immotivate, che vogliono far passare le nostre richieste di trasparenza gestionale e di tentativo di riduzione dei costi come attacchi personali contro di lui, contro il suo status e il suo benessere economico. Quel che è peggio però, è che alle sue lamentazioni per queste nostre paventate minacce al suo stipendio, egli abbia voluto dare conseguenza promettendo, in modo neppur tanto velato, ritorsioni future nei confronti di tutti coloro che avevano avuto l’ardire di essere così apertamente critici. Ciò, ne converrai, è assolutamente intollerabile. Non riteniamo che la Lega possa essere gestita in una sorta di regime a conduzione del Segretario: non lo riteniamo legittimo, anzi, lo riteniamo talmente palesemente illegittimo che siamo costretti a chiedere un tuo immediato intervento. Non certo per la preoccupazione che potrebbe discendere dalle esternazioni del Segretario, nella certezza che né tu né i consiglieri di Lega avallerete mai provvedimenti in un qualche modo punitivi, ma nemmeno discriminanti nei confronti di coloro che hanno l’ardire di pensarla in modo diverso. Nemmeno però, anche se ce ne sarebbero i motivi, siamo a chiedere di esautorare il Segretario, dimostrando ancora una volta che la nostra non è una battaglia personale contro il sig. Ariatti. Crediamo che sia tempo perché si faccia chiarezza su un punto: le linee politico – gestionali della Lega devono essere tracciate dal Consiglio e dal suo Presidente, i soli ai quali spettano tutte le decisioni; al Segretario deve essere chiesto di uniformarsi a queste e di adoperarsi affinché esse possano trovare pratica attuazione: null’altro. Siamo convinti che una più costante e puntuale presenza degli eletti sarà l’occasione per riportare la conduzione della Lega ad una miglior apparenza e, sperabilmente sostanza, di democrazia. Sulla base di questa richiesta, caro Presidente, avremo modo di verificare l’effettiva possibilità della collaborazione che tutti abbiamo auspicato; fermo restando che, anche a tutela di eventuali minacciate rivalse, saremo costretti, per il futuro e nostro malgrado, a occupare parte del nostro tempo nella costante verifica di ogni atto della Lega, nell’ottica quantomeno di una legittimità giuridica.
Rimanendo a disposizione per ogni ulteriore fattivo incontro, ti salutiamo caramente.
Davide Malagoli,
Antonello Turle (Faizanè Breganze), Dario Perusi (Sorci Verdi Verona), Cristos Xiloyannis (Patt. Matera), Enrico Colangelo (H. Legnaro), Leonardo Galiotto (H. Trissino), Dario Scanavin (H. Sandrigo), Sergio Battisti (P. Trieste), Marco Bellini (P. Molinese), Francesco Marchesini (Roller Bassano), Corona Maurizio (H.Sarzana), Claudio Bicicchi (Viareggio H.).
Il presente documento è stato inviato a: Presidente e Consiglio Lega – Presidente e Consiglio Federale FIHP-Tutte le Società di Hockey – Siri Hockey.