
“La scelta di Forlì è stata dettata dalla mia disponibilità part-time, visto che vivo tra l’Italia e Berlino e quindi non potevo dare la totale disponibilità ai ragazzi dei Mammuth con i quali sono rimasto in ottimi rapporti dopo aver passato due anni splendidi. Colgo l’occasione per salutarti e fargli un grosso in bocca al lupo per la stagione. In questi anni sono sempre stato in contatto con la dirigenza del Forlì, ma non c’era mai stata l’occasione, anche se più volte eravamo stati vicini. Il progetto pluriennale sembra serio e quindi ho deciso di rimettermi in gioco e ripartire dall’A2 con la prospettiva di tornare al più presto nella massima serie.
Ho trovato una società ben organizzata, in cui operano diverse persone e questo non può che essere un bene. Inoltre ritrovo a Forlì Ustignani e Bartheldy due ottimi giocatori e sopratutto due persone splendide. Il gruppo è buono e affiatato ma c’è ancora moltissimo da lavorare visto che sono tutti giovani. Se devo fare un nome di una promessa, sicuramente è quello di Yahyaoui”.
Ho trovato una società ben organizzata, in cui operano diverse persone e questo non può che essere un bene. Inoltre ritrovo a Forlì Ustignani e Bartheldy due ottimi giocatori e sopratutto due persone splendide. Il gruppo è buono e affiatato ma c’è ancora moltissimo da lavorare visto che sono tutti giovani. Se devo fare un nome di una promessa, sicuramente è quello di Yahyaoui”.