Mano pesante del giudice sportivo nei confronti di Michele Gobbo, giocatore del Legnaro. Questa la maxi sanzione emanata:
15 giornate di squalifica ed € 500,00 di ammenda a:
GOBBO MICHELE (A.S.D. LEGNARO PGS2000)
Espulso definitivamente in quanto, dopo uno scontro in balaustra con un giocatore avversario, si rialzava e lo colpiva sul naso con il pattino volontariamente provocandogli una ferita con copiosa fuoriuscita di sangue tanto che doveva essere portato in ospedale. (Recidivo C.U. 53 09/04/2013)
Amaro il commento dell’allenatore dei Fox, Federico Zaccaria: “Io ero in campo ed ho visto solo un movimento assolutamente non volontario che purtroppo ha ferito il giocatore del Piacenza, al quale Michele ha chiesto prontamente scusa. Non posso dire altro, la società si riunirà stasera ed è giusto che in un caso così delicato sia il consiglio direttivo a prendere le decisioni che riterrà più opportune”.
Non molto distante la versione di un giocatore del Piacenza: “A parer mio erano tutti e due per terra per uno scontro di gioco, quello del Legnaro il calcetto per stizza lo ha tirato ma sicuro non lo voleva prendere in faccia”.
L’episodio potrebbe sollevare una questione: sono giuste e proporzionate le decisioni del giudice sportivo? Quanto scrupolosamente compilano gli arbitri i propri supplementi di referto allegati? Con quanto impegno il giudice sportivo cerca di capire i dettagli e le circostanze degli avvenimenti prima di emanare le sanzioni?