Troppo Milano nella gara valida per la conquista della Supercoppa Italiana. Il match, giocato ieri sera al Quanta Club (trasmesso sul canale Youtube del Milano) ha visto un assoluto dominio dei meneghini (6-0) contro un Cittadella in versione sparring partner e penalizzato dai tantissimi minuti in panca puniti (buona la conduzione arbitrale dei signori Lottaroli e Marri).
Per la squadra di patron Quintavalle è il trofeo in bacheca il trofeo numero 23: il Quanta supera il record di trofei detenuto dall’Asiago Vipers con 22.
LA CRONACA
La gara, ad onor del vero, è tutto tranne che spettacolare: il Cittadella passa praticamente tutto il primo tempo con l’uomo in meno ed il Milano passa, pur senza giocare la sua miglior partita, con Bellini e Ferrari in powerplay. Nella ripresa l’affondo iniziale che chiude definitivamente i conti con Lievore e Lettera: da qui in poi è in pratica una passerella con il Cittadella che tenta una timida reazione mentre il Milano fa ruotare tutti gli effettivi a propria disposizione, compreso il secondo portiere, fa accademia e tenta qualche numero. Le reti di Ferrari e Munari servono solo per chiudere il set.
LE NOSTRE CONSIDERAZIONI
Milano, in attesa di sfide più probanti, deve ancora trovare l’amalgama con le novità in roster giunte dall’estate (out Mantese, Luca Rigoni, Delfino e Brescianini, dentro Crivellari, Baldan, Munari e Peruzzi); Cittadella dovrà sopperire alle pesantissime assenze di Vendrame e Spain e già in questa prima uscita, nonostante gli arrivi “sottovoce” di Carrer e Nicolò Pace (che si aggiungono al trio di Renon) si è vista la differenza col passato. Solo un Facchinetti in giornata di grazia ha evitato un passivo ben più ampio. Coach Covolo avrà molto da lavorare per trovare un gioco convincente che possa riportare Cittadella fra le prime 4 in regular season.
IL COMMENTO DEI GIOCATORI
Emanuele Ferrari (Milano): “Abbiamo preparato questa partita da un mese, se non di più, anche non sapendo bene che squadra avremmo avuto davanti visto che Cittadella ha cambiato molti giocatori in molti reparti. Ci siamo preparati pensando a noi stessi soprattutto perché anche la nostra squadra è cambiata molto quindi dobbiamo ancora avere sintonia. Abbiamo sbagliato poco, se non niente, e loro hanno tirato pochissimo verso la nostra porta. Grande prestazione del loro portiere Facchinetti che ha salvato molte volte la porta del Cittadella, per il resto abbiamo gestito dal’inizio alla fine senza trovarci mai in difficoltà”.
Alessio Lettera (Milano): “Abbiamo seguito le istruzioni del coach, abbiamo fatto il nostro gioco. La squadra si è rinnovata e i nuovi si sono subito integrati sia nello stile di gioco sia nel gruppo, siamo una squadra molto giovane e possiamo fare bene, abbiamo giocato di squadra portando a casa questa Supercoppa”.
Coach Luca Rigoni (Milano): “La Supercoppa è sempre una gara anomala, perchè ti giochi qualcosa di importante con una partita secca in un periodo della stagione in cui non sei in forma al 100% e tutti ci tengono a vincere. Noi abbiamo cambiato molto e perso alcuni punti di forza, Mantese e Delfino sono insostituibili, e anche Cittadella era molto rinnovato. Per questo abbiamo preparato la partita molto su di noi e poco sull’avversario: sono contento di come la squadra ha giocato, è stato fatto ciò che ho chiesto. Ho cambiato un po’ le line, i ragazzi hanno mosso bene il disco, hanno sempre pattinato, anche i nuovi che si sono integrati molto bene.
La partita l’abbiamo fatta noi, nel bene e nel male, potevamo chiuderla già nel primo tempo. Vittoria più che meritata. Complimenti al loro portiere che ha fatto una partita davvero ottima, altrimenti la differenza sarebbe stata molto più netta”.
Marcatori:
Bellini (pp), Ferrari (pp), Lievore, Lettera, Ferrari (pp), Munari (pp)
Penalità: Milano 6’, Cittadella 26′
Milano
Mai (40′), Peruzzi (10′)
Banchero, Belcastro, Baldan, Rigoni f
Munari, Bellini, Lettera, Ferrari
Barsanti, Crivellari, Lievore, Comencini
Ronco, Buggin
Cittadella
Facchinetti (45′), Belloni (5′)
Chelodi, Virzi, Carrer, Tombolan
Sica, Vaglieri, Tonin, Grigoletto
Covolo, Pace Nicoló, Fauster, Rasom
Tiatto, Rossi