Dal 1° al 5 giugno a Bolzano – Merano si è tenuto il Mondiale Masters di hockey in line, organizzato da David Ninzatti con l’aiuto della logistica di Stefan Zisser. L’edizione ha riscosso un plebiscito di consensi da parte di tutti i partecipanti che hanno avuto modo di disputare gare di alto livello in una struttura estremamente professionale e solitamente dedita ad atleti professionisti, con tutti i comfort e dettagli ben curati che si dovrebbero contraddistinguere in genere negli eventi per pro.
L’Italia si è classificata ottava nella categoria over 38 e seconda nell’over 45 (sconfitta in finale dalla Rep. Ceca per 2-1) ma sui risultati sportivi faremo un successivo articolo con le voci degli allenatori.
Oggi invece Hockeyinlineitalia ha intervistato il deus ex machina di tutto questo, David Ninzatti, che ci racconta le emozioni di questa 4 giorni:
“E’ stato un evento molto impegnativo ma anche molto gratificante. Sono arrivati significativi apprezzamenti da parte delle nazionali, la logistica ed il supporto dei servizi sono stati ritenuti eccellenti e questo ci gratifica molto. In particolare eccellente è stato il lavoro di Stefan Zisser e di tutta la squadra dei volontari, che non potrò mai ringraziare abbastanza.
Zisser è riuscito ad offrire servizi quali l’hotel Sheraton con sauna, idromassaggio e piscina, mentre dentro al PalaOnda di Bolzano erano a disposizione 5 massaggiatori, uno staff medico ed una vasca per la crioterapia. Inoltre ha organizzato la cena d’apertura e la splendida festa del sabato sera con tutti gli atleti, staff, familiari e amici. I nostri “vecchietti” sono stati trattati da star e tutti hanno apprezzato molto, come i molteplici messaggi di ringraziamento successivi al torneo stanno a dimostrare”.

Ai due lati due giocatori della Cechia campione. Da sinistra verso destra, Lastrucci, Zisser, Ninzatti
Ninzatti passa poi all’aspetto campo:
“Il pavimento Stilmat è stato incredibile: il disco viaggiava velocissimo ed i pattini avevano molta aderenza. Siamo fieri di averli avuti come partner perchè giocare sullo Stilmat è tutta un’altra cosa. La struttura degli impianti di Bolzano e di Merano poi, non si erano mai viste in Mondiali Masters in passato giocati in strutture ben più modeste”.
Sul gioco:
“La Repubblica Ceca ha dimostrato di avere una marcia in più delle altre nazioni – continua Ninzatti – ed in over 38 si è visto un grande equilibrio ed un ottimo livello, segnale di quanto i Mondiali Masters siano sempre più attrattivi e sempre più giocatori di qualità decidano di farne parte. Anche il Mondiale over 45 è stato affascinante, in particolar modo l’All Star Game giocato il sabato sera a Merano, rimasto nel cuore di tutti i partecipanti. Mi piace inoltre sottolineare lo spirito della nazionale B dell’Italia over 38: pur avendo qualcosa in meno dal punto di vista tecnico, hanno onorato l’impegno in maniera splendida fino alla fine”.
Tutto questo lavoro non poteva realizzarsi senza una efficiente macchina di volontari:

Benvegnù (sinistra) e Berto (destra) dimostrano in maniera goliardica la loro gratitudine verso Ninzatti
“Sono stati tanti, costruttivi, volenterosi ed efficienti. Se siamo riusciti a realizzare un così bell’evento – spiega un’entusiasta Ninzatti – è solo grazie ad un lavoro di squadra davvero incredibile. Arbitri, cronometristi, accompagnatori…tutti sono stati eccezionali ed il fatto che quasi tutti parlassero almeno una lingua straniera ha messo gli ospiti a loro agio. Doveroso un ringraziamento anche agli allenatori, Varotto, Tarantola e Parini, con gli assistenti Prandini e Cozzarolo.
Anche dal punto di vista della comunicazione le info non sono mancate, con i match ripresi in diretta streaming da Firs Tv:
“Ringrazio Pete Wirt per la telecronaca ed il giornalista sportivo Franco Bobbiese per averci fatto da speaker in 3 lingue durante la cerimonia di apertura e durante la conferenza stampa. Il sito internet, aggiornato da Salto, con le dirette delle gare ha fatto migliaia di contatti durante il Mondiale, sintomo di quanto questa manifestazione attiri sempre di più l’interesse del mondo hockeystico. Anche al campo, pur essendo il PalaOnda praticamente impossibile da riempire, si sono affacciati numerosi curiosi e siamo contenti della risposta di pubblico avuta”.
Un piccolo spunto polemico è stato dato per aver visto giocare in maglia azzura giocatori non italiani, come Bartheldy e Zaharia. Ma Ninzatti chiarisce anche questo punto: “Capisco che si voglia sempre cercare il pelo nell’uovo, ma forse alcuni non sanno che nei Masters, fin dalla prima edizione, esiste una regola che prevede che chi risiede ininterrottamente da più di 5 anni in un Paese, può giocare anche per quella nazione. E’ il caso di Bartheldy e Zaharia, ma non è la prima volta che questo accade e non sarà neanche l’ultima. Anche altre nazioni hanno fruito in quest’edizione ed in passato di questa clausola”.
Al seguente link, disponibili alcune partite dell’Italia Master: https://www.youtube.com/channel/UC_z86bOCthajRuB6ueWYcig