Si è chiusa pochi giorni fa l’avventura degli azzurri senior, under 20 e under 18 alla Nations Cup di Kaltrbunn.
Hockeyinlineitalia ha contattato gli allenatori delle tre squadre per sapere la loro opinione sullo stato di forma degli atleti ad un mese di distanza dal Mondiale di Asiago.
Enrico Dorigatti (senior)
“Il torneo di Kaltbrunn è stato un passaggio importante per la preparazione al prossimo mondiale di Asiago. È servito a Rela e me per capire la condizione fisica dei giocatori, constatare se alcuni concetti tecnico/tattici su cui si è lavorato durante gli scorsi raduni sono stati recepiti, ma soprattutto per poterci chiarire le idee sui giocatori che dovremo scegliere per il mondiale. Il risultato generale è stato positivo, non tanto per la vittoria del torneo ma per l’intensità espressa, il ritmo sostenuto nelle 5 partite in meno di 48 ore e soprattutto l’impegno e la serietà di tutti giocatori. Nelle prossime settimane lavoreremo ancora per migliorare i tanti aspetti ancora migliorabili e la coralità del gioco che vorremo esprimere”.
Cristiano Sartori (under 20)
“Devo dire che non è stato un buon weekend perché mi aspettavo molto di più da tutti e in particolare da chi dovrebbe trascinare la squadra avendo già esperienza dagli anni scorsi. A parte le assenze anche pesanti come Vendrame non si possono trovare scuse per queste prestazioni negative perché oltre al non gioco si è visto anche un brutto atteggiamento, un po’ da menefreghisti, e chi si doveva mettere in mostra non lo ha fatto. Quindi sono molto deluso e spero che già dal prossimo fine settimana si cambi mentalità, la mentalità vincente che c’era a Rosario e non quella da perdenti che ho visto in Svizzera”.
Riccardo Marobin (under 18)
“Come ogni anno la Nazionale U18 si presenta a Kaltbrun Svizzera senza aver fatto nessun allenamento. I ragazzi convocati sono stati prevalentemente dal Real Torino e Padova; in campionato hanno dimostrato di essere i migliori. Abbiamo giocato 4 partite e il risultato è stato ottimo, tre linee affiatate, tutte sullo stesso piano e soprattutto con un buon ritmo. Il bilancio è molto positivo in quanto il fattore gruppo/squadra sembra già nato. Il primo raduno sarà il primo fine settimana di luglio, ma prima, alle finali giovanili, ricontrolleremo tutti i giocatori e poi stileremo un programma atletico allargato a circa 24 giocatori”.