Anche gara 2 della semifinale scudetto segue la scia di gara 1: Milano e Vicenza a segno e serie sul 2-0 in entrambi i casi. Martedi 1° maggio gara 3, che potrebbe già chiudere entrambe le semifinali. Due match comunque combattuti e vincere le rispettive gare non è stato facile nè per Milano che per Vicenza.
Cus Verona – Milano Quanta 2-6 (1-3)
Il Milano teme la pista di Verona e lo dimostra cambiando tattica, forse per la prima volta in stagione. Squadra attenta in difesa e rapida a ripartire: tattica che funziona visto che il primo tempo i rossoblu sono avanti 3-1, grazie ad un allungo sul finale di frazione. Nella ripresa grazie ad una doppietta di Barsanti il Quanta arriva sul 5-1 e a nulla vale il tentativo di rimonta dei padroni di casa.
Alessio Crivellari (Verona): “Partita a due facce come spesso è capitato durante la stagione. Primo tempo con il Milano sulla difensiva ad aspettarci in zona loro. Siamo andati vicini un paio di volte al goal ma ancora una volta il Milano ha sfruttato i nostri errori ripartendo in contropiede e portandosi avanti con il risultato. Il primo tempo abbiamo quasi sempre imposto noi il gioco e loro a subirlo e a ripartire. Il secondo tempo ci sono stati parecchi minuti di penalità da entrambe le parti, un po’ per la posta in palio e un po’ per la mal gestione del match. Il risultato a mio avviso è un po’ bugiardo visto che il primo tempo meritavamo noi. Martedì ultima chiamata: sappiamo che dobbiamo essere noi a far la partita evitando di far meno errori possibile ed essere più aggressivi essendo che siamo con un piede nella fossa, ma questo non vuol dire che partiremo già sconfitti ma anzi, abbiamo voglia di riscatto ed andare avanti”.
Andrea Delfino (Milano): “Abbiamo provato ad avere un approccio diverso rispetto a gara 1, essendo una pista storicamente difficile per noi. Abbiamo deciso non di aggredirli ma piuttosto di aspettare e ripartire: è stata una partita dura ma siamo riusciti a portarla a casa come ci eravamo prefissati. Ora martedì cercheremo di chiudere la serie per poter preparare la finale nel miglior modo possibile”.
Diavoli Vicenza – Cittadella 4-1 (1-0)
Un Vicenza ancora a trazione slovena batte il Cittadella sul proprio campo di casa e direziona la serie in proprio vantaggio per 2-0. Doppietta di Zerdin, Simsic e Loncar a segno per i Diavoli: a nulla vale la rete di Tomasello per il Cittadella.
Nejc Sotlar (Vicenza): “E’ stata una gara molto difficile, caratterizzata da un gran caldo. Le condizioni non erano buone, ma abbiamo potuto contare su un’ottima prova del nostro portiere e grazie allo sforzo di tutta la squadra siamo riusciti a vincere ed ora abbiamo la possibilità di giocarci il primo match point. Ce lo giocheremo fuori casa, ma noi preferiamo giocare sulla pista di Cittadella perché ci sono più spazi e un fondo pista più adatto. In casa abbiamo una pista più corta e non riusciamo a fare tutto quello che vogliamo, quindi è più facile giocare fuori, anche se la squadra è la stessa.
Martedì a Cittadella abbiamo la possibilità di giocare il primo match point: dobbiamo giocare come se fosse la prima gara. Sicuramente per vincere, ma come se non avessimo ancora giocato. Molto dipende dal nostro goalie, se siamo ben coperti dietro, come in queste due gare, possiamo andare e fare bene”.
Gianluca Tomasello (Cittadella): “Abbiamo fatto tutto noi nel bene e nel male. Vicenza con esperienza ha approfittato dei nostri errori per andare a segno. Cittadella ha creato molto, tirato forse poco ma ha trovato un super Alberti. I due portieri sicuramente i migliori in campo, Facchinetti ha dato speranza fino alla fine per una rimonta alla sua squadra. Cittadella che forse ha pagato un po’ di inesperienza ma che venderà cara ancora la pelle in gara 3”.