Riceviamo e pubblichiamo dal presidente dei Ghosts Padova, l’ing. Antonio Francon, la seguente lettera aperta in merito alle proposte che LNH discuterà domani in assemblea.
Riportiamo la lettera integrale e ringraziamo il presidente per aver scelto i nostri canali per il dibattito:
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Carissimi Presidenti e Dirigenti del mondo In-Line,
a seguito della convocazione di LNH di un’assemblea indetta per Domenica prossima e aperta a tutte le Società di serie A e B, non potendo raggiungervi tutti direttamente, ho preferito affidare queste mie considerazioni anche ad “Hockeyinlineitalia” riguardo alle varie proposte presentate.
Innanzitutto, il fatto che il CdA abbia aperto anche ai non Soci, è significativo che purtroppo LNH non è rappresentativa della maggioranza del mondo In-Line cosa, che dovrebbe far riflettere tutti per cercare una soluzione per riunirsi tutti sotto questa sigla, confrontandoci e decidendo assieme del nostro futuro.
In merito poi alle varie proposte, tralascio le varie formule di Supercoppa, Coppe Europee, promozioni, retrocessioni, play out e off per focalizzarmi su altri punti:
1 – Campionato serie A 2016/17:
Ritengo che la proposta di portarlo a 12 squadre sia fuori luogo in quanto FIHP ha già decretato le linee per il prossimo anno e, a fine Campionato, andare a dire a quelle due Società: scusate abbiamo cambiato idea, restate in A2…. è quantomeno singolare. Tra l’altro, visto comunque l’aumentare dei costi, credo sarà difficile raggiungere questo numero di iscrizioni alla A1.
Concordo nel ritornare a 10 squadre nel 2017 se non addirittura a 6, una specie di serie “A/Elite” con omogeneità di livello e prestazioni, con doppio turno di andata e di ritorno, con play-off itineranti, su cui puntare un vero programma di marketing per la visibilità, lo sviluppo e la divulgazione della disciplina poi, una serie A con 12 squadre e a seguire le serie B e C con i vari gironi a carattere geografico e con finali per la promozione delle due migliori;
2 – Abolizione della Coppa FIHP:
Mi trova concorde in quanto è un onere inutile e pesante per molti essendoci già Coppa Italia che, può essere svolta con una formula più coinvolgente per tutte le Società di A e B;
3 – Abolizione U20:
Mi chiedo quali vantaggi possano derivare al far disputare ai nostri U20 un Campionato di serie B. Non me ne vogliano le Squadre di serie B ma, questa serie è ben conosciuta da tutti, in modo bonario, come un “cimitero degli elefanti”, e abolire una U20 Elite a favore di una B al solo fine di risparmiare risorse economiche che poi al 99% finiranno nel monte rimborsi o stipendi di qualche Giocatore Italiano o Straniero, per me è impensabile.
Davvero non capisco come si possa pensare di eliminare una categoria, che sta portando tanti ragazzi a confrontarsi in modo serio con le realtà fuori regione e prepararsi realmente alle serie maggiori, per sprofondare in un Campionato dove l’età media è di 40 anni.
L’Elite era a partecipazione facoltativa quando esisteva il doppio Campionato, e alla quale avevano aderito la maggioranza delle Società che vedevano nella crescita dei Giovani il futuro di questa disciplina: torniamo a quella formula. Se il fine è quello che non potendo togliere l’obbligatorietà per la serie A di avere anche le giovanili ma almeno risparmiare soldi, mi trova in totale disaccordo!
Il futuro si fonda sulle Giovanili, non sulla serie B! Il futuro costa soldi e sacrifici e i risultati arrivano a lungo termine e non nell’immediato e questo purtroppo, per alcuni, può risultare come uno spreco ma, non per me.
Per fortuna, ci sono molte Società lungimiranti con altrettanti Dirigenti che fanno della crescita generale il proprio obbiettivo ed è a queste Persone che affido il compito di rifiutare questa logica, a mio avviso, miope ed arretrata. Ora che abbiamo fatto un passo in avanti, si vuole farne tre indietro???…
Conclusioni
Per concludere, in questo ordine del giorno mi sarebbe piaciuto trovare anche la proposta per la liberalizzazione e una conseguente regolamentazione dei Giocatori Comunitari che, a mio avviso, oltre che portare un innalzamento del livello di gioco, potrebbero in moltissimi casi far crescere anche le Squadre delle serie minori e le loro Giovanili. Piuttosto che abolire categorie giovanili, portiamoci a casa vere “risorse”, spesso a costo zero, che facciano crescere il Movimento!
Nella speranza che queste considerazioni siano prese come spunto di discussione tra tutti, ringrazio per l’attenzione prestata e resto a disposizione per qualsiasi confronto in merito a quanto scritto.
Invio a tutti un caloroso saluto.
Ing. Antonio Francon
Presidente Ghosts Hockey Padova