In attesa dell’estate continuano a muoversi sotto traccia i club di serie A1, alla ricerca di definire i rispettivi roster per la stagione 2014-15.
Oggi abbiamo parlato con Riki Tessari, una delle colonne portanti dei tre volte di fila campioni d’Italia del Milano Quanta.
“Il roster della scorsa stagione è confermato al 95% – spiega Tessari – dobbiamo solo rimpiazzare me in difesa, visto che ho appeso i pattini al chiodo, e Kucera in attacco. Il nome del possibile difensore è top secret mentre per l’attacco abbiamo pensato a Delfino ma la trattativa non è ancora chiusa, nè con il Monleale, con cui siamo in ottimi rapporti, nè con il giocatore. Per quanto riguarda il ruolo di allenatore abbiamo tre nomi in mente ed uno di questi è Tomasello, che potrebbe ricoprire la carica duplice di giocatore-allenatore. Ha 35 anni e può farcela, abbiamo già l’accordo con i Vipers che sono i detentori del suo cartellino; questo però non vuol dire che sarà lui, ci prendiamo ancora un po’ di giorni per decidere”.
Un altro dei nomi caldi è quello di Comencini: “Con lui stiamo ancora parlando ma credo che ci siano buone possibilità che venga confermato, è un’ipotesi che a noi farebbe molto piacere ed immaginiamo anche a lui”.
Tessari definisce anche il suo ruolo: “Sarò il direttore tecnico di tutte le squadre, dalla prima alle giovanili. Poi ovviamente sono sempre a disposizione della società e quindi quando mi verrà chiesto mi metterò sempre a disposizione”.
Confermati i portieri Franko e Mai, dubbio per i ghiacciaioli Luca Rigoni ed Enrico Dorigatti, il cui destino è inevitabilmente segnato dai loro contratti su ghiaccio.
Infine gli obiettivi della prossima stagione, dopo il doppio triplete in Italia: “Vogliamo confermarci e vincere campionato, Coppa Italia e Supercoppa. Avremmo anche piacere a disputare la Coppa Campioni ma l’organismo internazionale è tutto tranne che serio, basti pensare che lo scorso anno abbiamo versato una cospicua caparra per proporci come organizzatori e ne stiamo ancora aspettando la restituzione, nonostante la competizione non si sia svolta. C’è chi dice che lo scorso anno abbiamo stravinto ma in serie finale non ci sono state goleade, a volte basta un rimbalzo sfortunato o un penalty di troppo e le partite cambiano storia. Sono convinto che anche gli altri team si muoveranno bene sul mercato, confermarsi vincenti non è mai facile”.