Una grande gioia ed una grande delusione. Questo il resoconto del terzo giorno di gare dai Mondiali di Barcellona.
L’Italia femminile nella mattinata ha battuto 1-0 la Nuova Zelanda e si è assicurata il secondo posto nel girone. L’Italia maschile ha invece ceduto per 3-1 al Canada e dovrà giocarsi l’accesso ai quarti nello spareggio per non retrocedere in seconda divisione.
L’ITALIA FEMMINILE
Match combattuto azione su azione fin dall’inizio. Per entrambe le squadre la posta in palio è molto alta. Sia le azzurre che le kiwi hanno la chance per andare in vantaggio ma a sbloccare il match è una delle più giovani del gruppo, Rebecca Roccella, che recupera un disco in attacco e con un beffardo giro porta supera la portiera avversaria. Poi ci pensa una strepitosa Biondi, tutelata da una difesa arcigna, a conservare l’1-0 con il quale si conclude il match.
Mirko Ceschini: “Abbiamo lavorato molto sul gruppo perchè è quello che dà tutto, senza il gruppo non si va da nessuna parte. In due giorni abbiamo avuto tre battaglie con USA, Francia e Nuova Zelanda. Quello che conta è oggi, non domani e non ieri. E’ stato importante vincere la prima partita, non importa se giocando bene o male, partire con il piede giusto è fondamentale. Questi giorni sono stati pesanti, fisicamente e mentalmente, daremo alle ragazze la possibilità di svagarsi. Poi insieme allo staff decideremo la tattica più opportuna per il quarto di finale”.
Linda De Rocco: “Oggi eravamo super cariche per la vittoria di ieri contro la Francia, squadra davvero tosta. Il match di oggi è stato difficile ma noi ne avevamo di più, di testa e di cuore. Questo gruppo è eterogeneo, vai dai 17 ai 33 anni, ma siamo molto unite e ciò sta facendo la differenza. Ora andiamo avanti, non guardiamo indietro, solo avanti”.
L’Italia, seconda nel girone A, passa ai quarti di finale e conoscerà il proprio avversario domani dopo il match delle 17 fra Spagna e Canada. Chi vince sarà prima nel girone C e affronterà le azzurre, l’11 luglio alle ore 13.30.
L’ITALIA MASCHILE
Gli azzurri non si sbloccano. Contro un buon Canada (ma non imbattibile) arriva il terzo ko in tre gare, per 3-1. E dire che il primo tempo si era chiuso con Italia in vantaggio (1-0) e dopo una una prestazione che lasciava ben sperare. Nei primissimi minuti l’Italia coglie ben 3 legni, grazie anche a ben 3 powerplay. Solo alla terza superiorità numerica gli azzurri vanno in vantaggio, con il bomber Delfino. Ci pensa poi Mai con alcuni interventi prodigio a mandare la squadra al riposo in vantaggio. Nella ripresa però è subito Canada, che trova l’1-1 con un tiro dalla media distanza di Woods. L’Italia perde sicurezza e subisce il 2-1 con Coughler abile a superare difesa e portiere con una discesa laterale. Gli azzurri accusano il colpo, perdono lucidità e subiscono il 3-1 ancora ad opera di Woods (di pattino, ma la deviazione è involontaria). Nel finale assedio Italia ma senza produrre vere e proprie nitide occasioni.
Luca Rigoni: “Costruiamo tanto, segniamo poco. Oggi abbiamo iniziato bene, ma una lunga fase di supremazia ci ha fruttato un misero 1-0. Nel secondo tempo ci siamo disuniti: dopo il loro pareggio, abbiamo mostrato poca lucidità attaccando a testa bassa. A questi livelli non risolvi le partite pattinando come un matto ‘dritto per dritto’. Bisogna ragionare, attendere e aprire i varchi. Domani stacchiamo la spina e poi ci focalizzeremo sullo spareggio che ci attende. Dalla seconda divisione arriverà una squadra che ha certamente speso meno di noi e che psicologicamente avrà tutto da guadagnare. Ma noi dobbiamo restare positivi”.
Matteo Barsanti: “Abbiamo subito 3 o 4 situazioni che potevamo gestire meglio, sono stati dei black out che ci sono costati cari. Finora il gruppo ha sempre reagito bene, abbiamo dimostrato che ci siamo. Dovremo giocare una partita in più ma credo che sia tutta una cosa di testa ed il gruppo c’è”.
L’Italia affronterà il 10 luglio alle 18.30 la vincente fra Svezia e Germania. In caso di vittoria sarà quarto di finale contro la Francia, in caso di sconfitta arriverà un’amarissima retrocessione.