Alla fine saranno Milano e Cittadella, rispettivamente prima e seconda in regular season, ad affrontarsi in finale di Coppa Italia. Nonostante l’enorme equilibrio che regna nella manifestazione, finora nessuna sorpresa quindi con la finale sulla carta annunciata.
Questo il resoconto dei match, con cronaca che prendiamo dal sito www.legahockey.eu ed interviste dalla pagina Facebook della Lega:
Milano Quanta – Polisportiva Molinese 4-3
Il Milano, difeso da Franko in porta, parte molto più determinato rispetto al primo quarto di finale vinto ai rigori contro Monleale. La Molinese risponde in maniera ordinata alla maggiore intraprendenza dei lombardi. Alla prima occasione di superiorità per il Milano Quanta, Delfino si fa valere davanti porta e segna il primo gol della serata. Sempre Delfino sfiora il raddoppio con un tiro di potenza ma Belloni, l’estremo dei toscani, risponde presente. Con il passare dei minuti la Molinese si distende e costruisce alcune occasioni in cui Franko si distingue con alcune parate importanti. Ancora una superiorità è decisiva per lo score. Con un bolide all’incrocio, è Tomasello a siglare il raddoppio quando il tempo si avvia alla conclusione. I pisani cercano di tornare in partita ma Franko è insuperabile. Si va all’intervallo con i meneghini avanti di due reti. Quando si riprende a giocare la gara si fa ancora più combattuta. La Molinese dimezza lo svantaggio in superiorità con un tocco di Nicola Lettera . Ma la corazzata milanese non si fa piegare. Prima una combinazione di qualità porta all’allungo milanese con Banchero. Lo stesso, al termine di un’altra triangolazione, serve il disco a Delfino che non sbaglia per il 4-1. La Molinese insegue e cerca di rimontare con i fratelli Bellini: prima Andrea dimezza lo svantaggio, mentre nel finale ancora i toscani non mollano e si portano ad una sola lunghezza dai lombardi con Matteo. Ultimi secondi palpitanti ma Milano conserva il vantaggio e vince per 4-3. Terza finale consecutiva di Coppa Italia per il Milano Quanta che potrà domenica pomeriggio giocare per la conquista del tris.
Juraj Franko (Milano): “All’inizio sembrava una gara in discesa ma poi è stata una partita pazzesca. Dobbiamo lavorare sul powerplay perchè lo sfruttiamo poco, per il resto credo che siamo a posto e che esprimiamo un buon gioco”.
Mattia Barsanti (Molinese): “Ci abbiamo creduto, sapevamo che era difficile essendo il nostro un roster corto, ma abbiamo dato l’anima. Va bene così, l’importante era dare il 100% ed abbiamo sfiorato l’impresa”.
Cittadella – Verona 4-3
Partita subito dai ritmi molto alti per questo derby veneto. Improvvisa accelerazione del Cittadella che si porta
fulmineamente sul doppio vantaggio. Prima Sommadossi che con un tiro dalla distanza supera Antinori dopo che il disco prende l’incrocio e poi il portiere prima di entrare in porta. Poi ci pensa Spain a finalizzare la rete del raddoppio dopo appena 4’ di gioco. Ma non è finita perché il Cittadella ha molto benzina in corpo e prosegue ad attaccare. Ancora Sommadossi scatenato: l’attaccante con un tiro in diagonale sigla il 3-0. Finalmente si vede Verona. Belcastro si libera bene e serve Ciresa che non sbaglia davanti a Facchinetti. Dopo questa rete la gara cambia volto. Verona inizia a giocare con un altro piglio e la gara sale di tono. Gli scaligeri in powerplay sfiorano un’altra rete mentre sull’altro fronte Covolo si fa ipnotizzare da Antinori. Il Verona sembra rigenerato e parte con più grinta. Belcastro lancia Stevanoni che riapre definitivamente la gara. Il match prosegue in maniera spezzettata visto la posta in palio. Nessuna delle due squadre riesce ad indirizzare la gara. Cittadella non chiude mentre Verona non pareggia. Finale tutto da vivere. Gli scaligeri, dopo aver passato indenni una penalità, decidono di giocare con l’uomo in più ma vengono puniti da Inouye. Verona, indomabile, a solo 10’’ dalla fine realizza il 4-3 con Stevanoni ma ormai è troppo tardi. Cittadella in finale.
Daniele Facchinetti (Cittadella): “Sono molto felice della nostra prestazione, abbiamo giocato un’ottima partita e credo che il gruppo abbia fatto la differenza. Per domani sarà difficile ma spero nello stesso risultato anche se Milano è una grandissima squadra. Inouye? E’ un ragazzo fantastico, molto bravo e che si è subito integrato con il gruppo”.