Si è giocata sabato sera la sedicesima giornata del campionato di hockey in line di serie A, a vincere in tutti e 5 gli incontri la squadra di casa, confermando i pronostici del nostro portale. Ha riposato il Cittadella Hockey.
Questi i commenti dei protagonisti:
Cus Verona – Mammuth Roma 7-0 (3-0)
Tutto facile per il Verona che dimostra il proprio valore superiore contro il fanalino di coda Roma. Il match non ha storia e c’è spazio per la rotazione di tutti gli effettivi.
Massimo Stevanoni (Verona): “Partita giocata e piacevole per 50 minuti nonostante fosse evidente il divario tra le due formazioni. Nonostante i 7 goal il portiere di Roma si è distinto per le molte parate decisive, colgo l’occasione per fargli i complimenti. Abbiamo fatto tre punti ed ora inizia per noi un periodo molto delicato in cui scriveremo il nostro destino nelle sfide con le rivali dirette per i primi quattro posti”.
Ferrara Warriors – Lepis Piacenza 6-3 (3-0)
Sugli scudi Matteo Bellini, autore di ben 6 punti che lo rendono vincitore nel derby con il padre, coach Bellini, sulla panca del Piacenza. Nel primo tempo i padroni di casa acquisiscono il vantaggio che poi saranno bravi a mantenere nella ripresa. Spartiacque della gara la doppietta dello sloveno Dervaric, entrambi in powerplay, fra il 40′ e il 42′.
Matteo Bellini (Ferrara): “Siamo partiti con il giusto atteggiamento, avevamo veramente bisogno di questi 3 punti e per questo non saremmo dovuti ricadere negli errori fatti nelle ultime partite. La partita non è comunque stata semplice poiché il Piacenza ha mostrato davvero un bel gioco e soprattutto nel primo tempo ci ha fatto “tribolare”. Ieri sera però noi non abbiamo sbagliato quasi niente. Sono certamente soddisfatto della mia prestazione: 2 reti e 4 assist sui 6 gol fatti non è da poco, ma ancora più soddisfatto mi rende lo spirito corale che tutti i miei compagni hanno dimostrato”.
Riccardo Iuriatti (Piacenza): “Primo tempo bravi loro ad andare a segno per tre volte. Difficile poter recuperare su un campo difficile come Ferrara un gap di tre gol. Meglio nel secondo tempo dove siamo riusciti a contenerli e a pareggiare almeno il parziale del drittel. Testa bassa e lavorare: finché la matematica non ci condannerà continueremo a lottare. Dobbiamo prendere tutte le partite da qua alla fine come delle finali”.
Asiago Vipers – Libertas Forlì 5-1 (3-1)
Vittoria importante per Asiago che in casa ci teneva a conquistare l’intera posta in palio: i tre punti valgono il sesto posto per i Vipers che guardano la classifica da una posizione interessante. Per Forlì una prestazione di certo da non mettere negli annali.
Luca Zenobini (Asiago): “Era una partita importante per noi dopo il mese impegnativo che abbiamo passato. Aver giocato contro Milano, 2 partite contro Cittadella e 2 contro Monleale non è stato semplice, ma ci ha dato la consapevolezza delle nostre capacità e possibilità. Contro Forlì non potevamo sbagliare, e siamo entrati in campo con l’atteggiamento giusto, ci sono sempre piccoli errori, ma partita dopo partita stiamo migliorando. Ora ci aspetta il Vicenza, insieme al coach lavoreremo intensamente tutta la settimana per affrontare un’altra partita molto delicata”.
Ermanno Laner (Forlì): “A mio avviso è stata un’altra partita giocata sottotono dalla nostra squadra. Nonostante il campo molto difficile e un ostico avversario, avremmo potuto dare di più. Asiago è stato bravo a sfruttare buona parte delle occasioni che gli abbiamo concesso mentre noi continuiamo ad essere troppo poco pericolosi sotto porta, infatti raramente riusciamo a mettere in difficoltà gli avversari. Già dopo 15 minuti la partita era fondamentalmente a senso unico. Complimenti ad Asiago per la voglia di vincere che hanno dimostrato nel loro campo mentre a noi non resta che continuare a lavorare e provare a risolvere i nostri, ahimè, numerosi problemi”.
Ghosts Padova – Diavoli Vicenza 5-3 (3-2)
Quinto posto in classifica ormai consolidato per il Padova che contro Vicenza fatica più del previsto per ottenere il successo, che comunque alla fine arriva. I Ghosts si fanno acciuffare da 3-0 a 3-3, poi una rete di Calore in powerplay riporta i patavini in vantaggio, bravi a conservare fino alla fine.
Jacopo Veronese (Padova): “Non è stata una partita semplice. Entrambe le squadre erano determinate a portare a casa i 3 punti. Abbiamo iniziato bene, imponendo il nostro ritmo e questo ci ha permesso di portarci subito in vantaggio. Nel secondo tempo ci siamo deconcentrati e la grinta di Vicenza si è fatta sentire; infatti è riuscita a recuperare, ma alla fine siamo riusciti a riprendere un po’ di concentrazione e realizzare il goal del vantaggio. Nei minuti finali Vicenza, per tentare il pareggio, ha deciso di togliere il portiere, in questo modo siamo riusciti a chiudere la partita con un altro goal. Sono contento perché siamo riusciti a portare a casa i 3 punti, ma dobbiamo stare concentrati per tutti e 50 i minuti di partita se vogliamo affrontare al meglio i prossimi incontri”.
Milano Quanta – Monleale Sportleale 7-0 (3-0)
Un malanno a Peruzzi mette fuori gioco uno dei portieri più in forma della stagione: in porta per gli ospiti va il giovane Alutto (ottima la sua prova) ma il Monleale fatica soprattutto in attacco, dove il goalie della nazionale Mai abbassa la saracinesca, specie nel primo tempo. Per il Milano era l’ultima partita di campionato prima della European Champions League.
Mattia Mai (Milano): “Non abbiamo giocato una delle nostre migliori partite, soprattutto nelle prima fase di gioco. Siamo stati bravi a concretizzare le occasioni che abbiamo avuto per poi allungare in modo deciso sul fine partita. Sicuramente è anche dovuto al lavoro intenso di queste due settimane in vista della European League. Ora è importante rimanere concentrati e trovare l’attitudine giusta per poter affrontare al meglio la competizione che si aspetta”.
Edoardo Alutto (Monleale): “Abbiamo iniziato con ritmi alti creando molte occasioni a favore nostro che però non siamo riusciti a finalizzare per i primi 10′ dopo di che ci siamo fatti sorprendere per ben tre volte nel primo tempo. All’avvio del secondo tempo siamo entrati in campo con la testa alta per rendere il risultato meno negativo. Alla fine ci siamo fatti prendere dal nervoso e abbiamo perso la concentrazione giusta. Il campo ci ha penalizzato molto”.