Si è disputata sabato sera la terza giornata di serie A e Milano e Vicenza, pur non disputando partite particolarmente brillanti, continuano a non perdere punti per strada. Successo importante per Ferrara fuori casa, muovono la classifica anche Cittadella e Asiago.
Da segnalare la scarsa qualità delle riprese video: fra guasti, problemi tecnici e società che oggettivamente è anni che offrono un servizio di scarsa qualità sabato sera da vedere per gli appassionati c’era ben poco.
Milano Quanta – Cus Verona 3-0 (2-0)
Fatica più del previsto il Milano Quanta che contro un Cus Verona in crescita non riesce a sfondare. Arrivano comunque vittoria, tre punti e porta inviolata per Mattia Mai ma dal punto di vista della realizzazione i meneghini devono ancora mettere a punto qualcosa. In netta crescita gli scaligeri.
Marco Pernigo (Verona): “Il match contro il Milano è sempre una sfida difficile. Nonostante ciò, abbiamo messo il cuore in campo e dato quello che avevamo. Possiamo fare meglio ma la strada è quella giusta e continueremo a lavorare sodo”.
Ghosts Padova – Diavoli Vicenza 3-4 (2-4)
Un match che sulla carta in tanti davano per scontato ma che invece si è rivelato aperto ad ogni risultato fino al fischio finale. Vicenza scappa subito e si porta sul 3-0 dopo 10′ ma poi tira i remi in barca, complice un ottimo Padova, e rischia di farsi acciuffare nel finale.
Francesco Campulla (Padova): “Dopo un brutto inizio di partita avevamo bisogno di una scossa per riprenderci e il primo goal ha fornito energia a tutti. Da lì in poi è stata partita vera e tra il sacrificio, l’impegno di tutti e le grande parate di Laner siamo quasi riusciti a pareggiare una partita che a detta di molti era persa in partenza”.
Coach Roffo (Vicenza): “Io mi aspetto ogni gara dura e soprattutto qui a Padova, dove c’è una buona squadra e dove spesso e
volentieri abbiamo fatto fatica. Anche stavolta è stata una giornata in cui le cose non sono andate come desideravamo, non riuscivamo a fare il gioco che volevamo e non riuscivamo nemmeno a concludere come avremmo voluto. Abbiamo fatto parecchi errori e abbiamo preso dei gol appena terminato il power play e uno in penalty killng. Loro sono stati molto bravi, è una squadra che mette in difficoltà perché sono molto rapidi, fanno pressing, li hai sempre attaccati, ma noi sicuramente abbiamo giocato sottotono. Ora si tratta di capire se è stata un’abilità del Padova o una nostra mancanza, quindi dobbiamo vedere nelle prossime gare e con i prossimi risultati il valore di questa partita.
Dal mio punto di vista la nostra squadra ha avuto un rendimento minore del previsto, soprattutto in fase conclusiva. Poi non ho apprezzato molto la gestione degli ultimi due minuti, perché con Padova sotto di un gol dovevamo mantenere il possesso del disco, mentre abbiamo giocato per segnare, ma in una giornata storta bisogna gestire meglio, giocare con calma, fare possesso del disco. Per fortuna poi loro non hanno tolto il portiere perché avremmo corso ancora più rischi di pareggiare. E’ stata una partita difficile, però quando si vincono queste partite anche in una giornata storta e contro un avversario forte è positivo perché
i tre punti sono arrivati”.
Real Torino – Ferrara Warriors 2-3 (1-2)
Come sempre le partite fra Torino e Ferrara si dimostrano combattute fino all’ultimo secondo. Il Real va sotto 2-0, recupera fino al 2-2 ma a 2′ dalla fine è una “zampata” di capitan Pistellato a regalare tre punti pesanti alla formazione ospite.
Davide Gatti (Torino): “Sicuramente la partita non è stata la migliore mai disputata. Avremmo dovuto sfruttare il fatto che gli avversari fossero pochi, ma non è stato così. Abbiamo commesso delle leggerezze, specialmente in difesa, e, giustamente, ne abbiamo pagato le conseguenze. Solamente a pochi minuti dalla fine siamo riusciti a riportarci in parità, ma non è bastato.
Questa partita ci deve servire come insegnamento per migliorare e per crescere, ma piangere sul latte versato è inutile. Ora non ci resta che guardare avanti e puntare a conquistare i primi tre punti della stagione”.
Antonio Pistellato (Ferrara): “Sapevamo che non sarebbe stata una trasferta facile ma abbiamo lavorato bene durante la settimana con allenamenti mirati alla gara che avremo affrontato. Siamo riusciti a rimanere lucidi anche nelle fasi di gioco più critiche restando uniti ed aiutandoci sempre”.
Cittadella – Monleale Sportleale 3-2 (0-0; 2-2; 1-0)
Altra gara che termina agli overtime per Cittadella e Monleale ma stavolta a festeggiare sono i veneti con il golden gol di Tonin. Dopo un primo tempo a reti inviolate la sfida si accende nella ripresa, fino al gol vittoria della squadra di casa.
Marco Belloni (Cittadella): “Stiamo lavorando bene, sia sul punto di vista del gioco, sia su quello mentale, ovviamente c’è ancora molta strada da fare. Mi è piaciuta la grinta messa in campo dalla squadra, il non mollare mai, che l’anno scorso forse un po’ ci mancava, anche quando siamo andati sotto per ben due volte. I ragazzi più giovani stanno lavorando bene, lo confermano i primi due gol, realizzati da Tiatto (00) e Campos (01). Mette sempre un po’ di tristezza giocare senza pubblico, che per noi è sempre stato il sesto uomo in campo, ma ci consoliamo aspettando tempi migliori e sapendo che la partita è stata vista da più di 500 persone. Bisogna anche menzionare il toccante minuto di raccoglimento per il nostro amico Leo, sicuramente sarebbe stato molto felice di questa vittoria”.
Marco Oddone (Monleale): “Purtroppo ci siamo fatti sfuggire un’altra occasione. Sapevamo già dall’inizio della stagione che gran parte delle partite sarebbero state tirate, infatti è già la seconda partita che arriviamo all’over time.
Dobbiamo tirarci su le maniche e lavorare ulteriormente per fare quel gradino in più”.
Asiago Vipers – Lepis Piacenza 12-0 (5-0)
Tutto facile per i Vipers, rinforzati ulteriormente dall’arrivo di Enrico Chelodi. Piacenza dovrà fare più di cosi se vorrà ambire alla salvezza.
Gianluca Cantele (Asiago): “La partita contro Piacenza è stato un buon test in vista di un campionato che si preannuncia equilibrato. Siamo riusciti fin da subito ad esprimere il nostro gioco e non ci siamo adeguati al ritmo dell’avversario. Mi sento di fare un plauso anche ai nostri avversari perché, nonostante il divario sul tabellone, non hanno mollato ed hanno sempre combattuto su ogni disco. Siamo sulla buona strada ma dobbiamo ricordarci che non abbiamo ancora fatto niente”.
Andrea Varasi (Piacenza): “Abbiamo fatto il possibile dando il massimo, nella prima parte di gara siamo riusciti a tener testa all avversario nonostante il risultato dica il contrario, poi nel secondo tempo sono venute fuori delle lacune sulle quali stiamo lavorando. Ci stiamo allenando bene sono sicuro che nelle prossime gare i risultati saranno in crescendo. Complimenti agli Asiago Vipers squadra molto preparata che con i nuovi innesti riuscirà a dare del filo da torcere a tutte le più forti”.