Prima giornata di serie A1 con poche sorprese ad eccezione della goleada del Milano sul promettente Verona. Se il buongiorno si vede dal mattino, le squadre che punteranno ai play off saranno più o meno le stesse dello scorso anno.
Asiago Vipers – Cittadella 3-5 (1-2)
Il derby veneto va al Cittadella che sbanca il campo di Asiago al termine di una partita molto delicata e decisa come al solito dall’asso americano Spain, autore di tre reti ed un assist. Proprio il bomber ci commenta l’incontro: “Asiago ha giocato un’ottima partita. Loro sono ragazzi dotati di buon fisico e in un campo piccolo come il loro è stato difficile avere molte opportunità. Entrambi i loro portieri hanno giocato bene come al solito e la partita è stata condotta in maniera pulita da entrambi. Il nostro nuovo americano Daniel Inouye ha segnato il gol vincente ed il capitano Covolo ha chiuso definitivamente i conti con la rete del 5-3. Il nostro portiere Facchinetti poi è stato fantastico come al solito, i gol che ha subito sono stati a causa di uno screen, una mia sfortunata autorete ed un rimbalzo. Quando ha potuto vedere partire i tiri, ha parato tutto. Il problema principale è stato il campo bagnato, c’era poco grip e tutti i giocatori hanno avuto delle difficoltà. Siamo comunque partiti con il piede giusto ed abbiamo tanto entusiasmo nel continuare questa avventura”.
Milano Quanta – Cus Verona 11-2 (6-1)
Doveva essere il big match della prima giornata ed invece si è trasformato nella maggiore goleada. Il Milano ha subito messo le cose in chiaro: sono pluricampioni non per sbaglio e sono tutt’altro che intenzionati che a cedere lo scettro. La disfatta in queste dimensioni fa probabilmente ragionare Verona, che ha comunque tutto il tempo necessario per ascoltare le indicazioni di coach Varotto su come migliorarsi.
Roman Simunek (Milano): “Era la prima partita della stagione quindi non ci si poteva aspettare le squadre nel massimo della forma. Abbiamo dominato e avevamo tutto sotto controllo dall’inizio. Secondo me Verona ha sbagliato a giocare boxe come tutti coloro che vengono qua. Nel secondo tempo hanno giocato a uomo ed è stata tutta un’altra partita. Mi aspettavo più da Verona ma credo che hanno tempo per lavorare e crescere, la qualità non gli manca. Noi vogliamo vincere tutte le partite e sarà dura per tutti giocare contro di noi visto che abbiamo due bravi giovani e possiamo giocare su tre linee tutte forti”.
Patrik Frizzera (Verona): “È stata una partita, purtroppo, a senso unico. Siamo entrati in campo molli e forse un po’ sconcentrati contro una squadra che non ti perdona nulla e che vanta diversi giocatori molto esperti e qualche giovane di livello. Dal canto nostro non dobbiamo abbassare la testa perché perdere a Milano ci sta, e non cambia nulla se di due o di dieci gol. Confidiamo nel rientro di Stevanoni così da poter schierare due blocchi esperti ed una terza linea giovane che possa dar fastidio a chiunque. Una volta trovata la giusta amalgama credo si vedrà il vero Verona.
Stefano Blasi (Verona): “La sconfitta ci poteva stare, le dimensioni no. E’ evidente che parecchie cose non hanno funzionato, in alcuni momenti come all’inizio del secondo tempo sembravamo assolutamente in balia degli avversari, poi riuscivamo a fare alcune giocate di pari livello ma per ricadere subito nella confusione. Probabilmente la mancanza di Stevanoni per un infortunio ha un po’ complicato le cose costringendo il coach a operare delle modifiche dell’ultimo minuto nella formazione delle linee, ma questo da solo non può spiegare quanto visto in pista. Ognuno in squadra si è preso le proprie responsabilità, voltiamo pagina e ricominciamo a lavorare sodo facendo tesoro di quanto visto sia di buono che di cattivo, già sabato prossimo tutti hanno la possibilità di dimostrare il loro vero valore”.
Ghosts Padova – Polisportiva Molinese 6-1 (3-0)
I Ghosts Padova cominciano il nuovo corso nel migliore dei modi, con una netta vittoria e tanta fiducia messa in spogliatoio. La Molinese paga la poca concretezza dovuta anche ad un Gadioli in giornata di grazia.
Coach Buzzo (Padova): “È stata una bella gara giocata su ritmi elevati. Abbiamo rischiato qualcosa all’inizio con 2 penalità nei primi 4 minuti. Per fortuna ne siamo usciti indenni e da lì ci siamo sciolti ed abbiamo cominciato a giocare. Da segnalare il gol del giovane Vendrame (16 anni) e la super prestazione del nostro portiere Gadioli che ha parato con percentuali elevatissime tenendoci sempre al riparo da sorprese. Sono soddisfatto perché con così tanti giovani in squadra temevo che la tensione ci potesse giocare contro, invece tutti hanno dimostrato grande tranquillità e voglia di fare bene”.
Coach Bellini (Molinese): “Nei primi dieci minuti abbiamo avuto completamente in mano il gioco ma non abbiamo sfruttato due powerplay e questo avrebbe potuto dare un altro senso alla gara. Gladioli è stato bravissimo ma anche noi siamo stati poco efficaci con molti tiri fuori porta. Il Padova invece al primo pp è passato. Noi abbiamo accusato anche la pesante preparazione atletica che dovrebbe portarci ad essere in forma per la metà del girone di andata, con l’obiettivo di dare il meglio ai play off, quest’anno riservati alle prime 8 squadre. Purtroppo senza verifiche con amichevoli rimane difficile tastare con mano lo stato di forma in cui si trova la squadra e quindi le prime partite come sempre saranno delle amichevoli ed utilizzate come test per migliorarci”.
Mammuth Roma – Diavoli Vicenza 4-2 (4-8)
Partita dai due volti: nel primo tempo i Mammuth sognano e chiudono in vantaggio di addirittura due reti, nonostante il saluto alla squadra romana da parte dei toscani Peruzzi e Pazzaglia. Nella ripresa esce fuori il Vicenza del giocatore-allenatore Luca Roffo (poker per lui) che con un parziale di 6-0 si aggiudica l’incontro.
Diego Santilli (Roma): “Un primo tempo fantastico. Abbiamo giocato come il nostro coach ci ha chiesto, ovvero con calma e cervello, abbiamo sfruttato a pieno i powerplay e quelle poche occasioni che abbiamo avuto per poter segnare (11 tiri nostri contro i 19 loro al primo tempo). In vantaggio di due gol (4-2) siamo entrati in campo cercando di mantenere lo stesso ritmo del primo tempo, ma ci siamo ritrovati di fronte un vicenza più aggressivo. Presi un paio di gol a inizio ripresa abbiamo avuto un calo psicologico che ci siamo portati fino alla fine, concludendo il secondo tempo per 6-0 per il Vicenza con 40 tiri loro e solo 19 per noi. Una partita che ci serve da lezione sotto il punto di vista della mentalità e la concentrazione alta che dobbiamo mantenere per tutto l’arco della partita, prendendo le cose buone viste nel primo tempo e eliminando gli errori fatti nel secondo. I miei complimenti ai due arbitri che hanno condotto perfettamente la gara”.
Coach Roffo (Vicenza): “E’ stata una bella partita, giocata a viso aperto da entrambe le squadre e con i Mammuth decisamente migliorati. Il primo tempo ci hanno sorpreso ed hanno meritato di chiudere in vantaggio. Nella ripresa abbiamo cambiato diverse cose e siamo riusciti a ribaltare il risultato. Faccio i complimenti alla mia squadra, per molti giovani era la prima partita in A ed hanno dimostrato carattere. Buone impressioni, ma c’è ancora molto da lavorare”.
Polet Trieste – Sportleale Monleale 1-5 (0-3)
I neopromossi muli triestini perdono all’esordio contro un buon Monleale ma non sono di certo queste le gare in cui smuovere la classifica per Fabietti e compagni. Il Monleale si conferma squadra solida e concreta e non sbaglia alla prima di campionato. Folto il pubblico che ha gremito il PalaPikelc
Il ds Battisti (Trieste): “Sapevamo che l’incontro era di quelli probabilmente al di fuori della nostra portata. Il nostro obiettivo dichiarato è la salvezza e i punti necessari dovremmo cercarli in altre partite, anche se non credo ci saranno squadre facili da battere. Lo stress del debutto ha inciso probabilmente troppo su alcuni giocatori che già prima dell’incontro mi erano apparsi troppo tesi, ma è uno scotto da pagare per un esordio comunque positivo. Ora l’importante sarà continuare con umiltà il nostro cammino senza farsi scoraggiare dalle difficoltà”.
Marcello Platè (Monleale): “E’ stata una partita abbastanza a senso unico, i ragazzi di trieste, che ho rivisto con molto piacere dopo molti anni, hanno un grandissimo affiatamento e sicuramente miglioreranno nel corso di questo campionato, sono convinto che tempo 2 o 3 partite riusciranno a dare fastidio a molte squadre. Comunque noi bravi ad adeguarci al campo molto difficile, ma dobbiamo migliorare ancora tanto quando il gioco dobbiamo crearlo noi. Quest’anno si sa ognuno deve fare un grande passo in avanti e prendersi le proprie responsabilità. Non possiamo permetterci di sentirci superiori a nessuno. Tutti insieme come squadra possiamo toglierci ancora tante soddisfazioni, ma anche noi abbiamo ancora tanto da lavorare”.