Si è giocata sabato la seconda giornata di ritorno della serie A1 e non sono mancate sorprese: la più grande è sicuramente la Molinese al primo posto in classifica, in coabitazione con il Verona. Torna al successo il Polet, che batte fuori casa il Padova. Vittorie nette per Cittadella e Monleale mentre il Milano si aggiudica in rimonta il big match di giornata contro il Cus Verona.
Questi i commenti dei protagonisti:
Cittadella – Asiago Vipers 5-1 (2-0)
Il Cittadella pur non giocando come ai tempi migliori riesce a tornare alla vittoria contro la cenerentola Asiago e sono tre punti che fanno morale. Per stare in contatto con le squadre di alta classifica però, ci sarà bisogno di fare decisi passi in avanti nel gioco e concretizzazione.
Tobia Vendrame (Cittadella): “Siamo entrati in campo consapevoli di dover vincere la partita, dato che nelle ultime tre giornate avevamo raccolto solamente un punto. Loro si sono difesi molto bene, ma siamo riusciti comunque a portare a casa tre punti e questa era l’obiettivo principale”.
Gianluca Stella (Asiago): “È stata una partita giocata “bene”, se così si può dire. Si vedono dei miglioramenti e questo è positivo, siamo partiti con una zona stretta e abbiamo tenuto bene siamo riusciti a finire il tempo con un parziale di 2-0 che non è male contro una squadra come Cittadella. Poi nel secondo tempo abbiamo provato a spingere un po’ di più in attacco ma complice qualche errore di troppo questo ci ha portato sul 5-1. C’è del miglioramento, speriamo di continuare così”.
Sportleale Monleale – Libertas Forlì 8-2 (2-1)
Vittoria abbastanza netta per il Monleale che contro la matricola Forlì soffre un tempo ma poi piazza un allungo netto e decisivo nella ripresa. Per gli ospiti doppietta di Campanaro, per la squadra di casa a segno diversi uomini nel roster, segnale della compattezza del gruppo.
Andrea Rivoira (Monleale): “Il Forlì è una buona squadra, noi non abbiamo fatto una buona partita e il risultato è un po’ bugiardo. Abbiamo sfruttato bene le occasioni nel secondo tempo e questo ci ha concesso i tre punti importanti per la classifica; c’è tempo per migliorare”.
Mike Campanaro (Forlì): “Ogni partita per noi è preziosa esperienza visto che siamo una neopromossa in A1. Siamo entrati in campo bene e il primo tempo si è chiuso sul 2-1 (nonostante sui siti e comunicati ufficiali sia riportato un erroneo 2-0, ndr). Nel secondo periodo abbiamo provato a mantenere il ritmo e l’intensità alta contro una squadra forte come Monleale ma un paio di errori e una penalità fischiata contro hanno dato ai nostri avversari il coltello dalla parte del manico e poi è stato difficile tornare in partita. Ora pensiamo alla prossima gara contro Cittadella e faremo tesoro di questa sconfitta per continuare a crescere come squadra”.
Ghosts Padova – Polet Trieste 4-6 (2-4)
Primo successo importante per il Polet che fin qui aveva vinto solo a tavolino o contro Asiago. In casa dei patavini, trascinati dalla solita coppia Pistellato – Nahtigal, i triestini riescono nel colpaccio ed avvicinano a due punti di distacco proprio i Ghosts in classifica, fuori dalla zona play out.
Samo Kokorovec (Trieste): “Partita mai messa in discussione. Il gruppo sta crescendo. Cresce la fiducia nei propri mezzi e i risultati tanto attesi arrivano. Gran partita da parte di tutti. Quando vedo una partita giocata a due linee con un under 20 Biason stellare (oramai da diverse partite) e due under 18 protagonisti sono davvero felice”.
Milano Quanta – Cus Verona 5-3 (0-1)
La partita, visibile su Fihptv, ha visto una supremazia nel gioco da parte del Milano ma il Verona ha fatto sudare e non poco i meneghini. Incredibile come una volta in doppio vantaggio, il Cus si sia fatto rimontare con ben due gol presi con l’uomo in più. Fattore sul quale coach Rela dovrà sicuramente lavorare e alquanto beffardo in una partita che aveva il sapore di antipasto di finale scudetto.
Luca Rigoni (Milano): “Siamo scesi in pista con la giusta mentalità. La gara con il Verona è un punto di partenza: il lavoro da fare è ancora molto, da qui in avanti si può solo migliorare. Se il ricorso presentato al CONI darà esito negativo e le cose quindi non dovessero cambiare le altre squadre dovranno iniziare ad avere paura di noi. Indipendentemente dalla posizione che occuperemo in classifica a fine stagione siamo un pericolo per gli altri, una mina vagante. Nel primo tempo abbiamo creato molto, sprecando però parecchie occasioni, loro erano ben disposti in pista. Sul 2-0 siamo stati bravi a reagire. Una volta raggiunto il pari abbiamo ripreso a macinare il gioco, spingendo di più. Per il futuro dovremo cercare di essere più cinici”.
Polisportiva Molinese – Diavoli Vicenza 7-5 (2-1)
Continua il sogno della Molinese: i toscani, sul campo di casa di Empoli (ancora inagibile quello di Molina di Quosa) battono un coriaceo Vicenza per 7-5 dimostrando di essere ormai una solida realtà. Chi si sarebbe mai immaginato una Molinese al primo posto in classifica a inizio anno? Nessuno.
Matteo Barsanti (Molinese): “È stata una partita giocata a ritmi alti che ha visto entrambi i portieri costantemente impegnati. Sono contento che nonostante l’assenza di Alessio Lettera, siamo riusciti a creare gioco e mantenere il ritmo delle loro tre linee. Ora pensiamo solo a prepararci per la prossima, in attesa che ale sia pronto per tornare.
Luca Roffo (Vicenza): “E’ stata una bella partita, equilibrata e decisa dagli special team. Nonostante qualche ritardo per il viaggio, siamo entrati in partita velocemente e bene, ma abbiamo sofferto un po’ la loro velocità. Sono una buona squadra, hanno un ottimo portiere, sono veloci e hanno vinto senza rubare nulla. Noi, a mio parere, abbiamo fatto un po’ meglio nei power play, ma siamo ancora poco precisi nell’uomo contro uomo. Sappiamo che dobbiamo lavorare, ma questo non ci spaventa”.