La serie A1 si conferma quest’anno quanto mai equilibrata e anche in questo turno riserva sorprese, come la clamorosa “remuntada” del Padova sul Cittadella. Vittorie sofferte per Milano e Verona, dilaga la Molinese sui Mammuth. Rinviata per il meteo la partita fra Polet Trieste e Asiago Vipers.
Questi i commenti dei protagonisti.
Ghosts Padova – Cittadella 7-6 (3-6)
Clamorosa rimonta in quel di Padova in occasione del derby veneto, remake del quarto di finale di Coppa Italia. Il Padova chiude il primo tempo in svantaggio di tre reti ma nella ripresa con grande concentrazione arriva addirittura un parziale di 4-0 e 3 punti quanto mai pesanti in ottica classifica generale.
Tobia Vendrame (Padova): “Partita entusiasmante, dove ci siamo trovati in svantaggio prima per 1-4 e poi a fine primo tempo per 6-3, dove Cittadella ha meritato nettamente il parziale. Nel secondo tempo siamo entrati più concentrati e con tanta voglia di vincere e di riscatto dal quarto di finale perso ai rigori sempre con Cittadella nelle final 8 di coppa Italia.
Siamo entrati in campo e abbiamo subito accorciato le distanze dandoci una grande carica e con spirito di squadra e positività siamo riusciti a rimontare vincere l’incontro. Adesso dobbiamo continuare a lavorare duramente e dare il meglio di noi per provare a portare a casa altri punti importanti per la stagione e guadagnarci un posto nei play-off”.
Denis Sommadossi (Cittadella): “Abbiamo giocato un ottimo primo tempo concedendo praticamente nulla al Padova e avendo il pieno controllo del gioco. Il secondo tempo invece siamo entrati in campo forse troppo convinti di aver già chiuso la partita e Padova è stato bravissimo a crederci e metterci in difficoltà portando a casa la vittoria. Abbiamo letteralmente buttato via 3 punti che per noi erano molto importanti visto le prossime partite molto difficili. Se vogliamo puntare in alto dobbiamo cambiare tutti atteggiamento. Il lato positivo è che siamo ancora secondi, bisogna cercare di finire la stagione nella miglior posizione possibile in vista dei play off”.
Diavoli Vicenza – Milano Quanta 4-5 (2-2)
A Vicenza partita combattuta fra due totem dell’hockey in line italiano: alla fine la spunta Milano, seppur a fatica,
grazie anche all’espulsione definitiva del giocatore – allenatore vicentino Luca Roffo, reo di aver detto qualche parola di troppo all’arbitro.
Antonio Bellinaso (Vicenza): “La gara poteva chiudersi diversamente, in parità numerica l’abbiamo messa anche dura per i milanesi. Abbiamo giocato per lunghi tratti alla pari, contro una squadra forte, tecnicamente e tatticamente, che ha degli ottimi giovani. Ma li abbiamo aggrediti con coraggio e li abbiamo messi in difficoltà. Purtroppo i falli ci hanno penalizzato, in particolare l’espulsione di Luca Roffo che forse è stata un po’ eccessiva. In certi frangenti c’è la foga della partita e alle volte può capitare anche involontariamente di dire qualche parola di troppo. Non so bene cosa sia successo, ma può succedere. Abbiamo fatto un’ottima prova con tanto cuore, ma contro una squadra così forte non basta. Ci vogliono più furbizia, astuzia e soprattutto non bisogna sbagliare niente. Gli errori li abbiamo pagati, purtroppo abbiamo lasciato a loro tre punti pesanti, ma dobbiamo già pensare alla prossima partita”.
Emanuele Ferrari (Milano): “Siamo arrivati a Vicenza senza 2 giocatori che erano impegnati su ghiaccio. Siamo entrati concentrati e determinati perchè volevamo e dovevamo portare a casa i 3 punti. Abbiamo fatto da subito il nostro gioco e abbiamo sbagliato poco ma quei pochi errori ci sono costati caro con il goal. Dal secondo tempo la partita è diventata nervosa ma siamo riusciti a portarla a casa”.
Molinese – Mammuth Roma 10-0 (5-0)
Partita senza storia in quel di Empoli con la Molinese che dilaga contro un Mammuth Roma apparso incapace di rispondere colpo su colpo ai padroni di casa. Per i capitolini il match della verità sarà quello di Trieste contro il Polet ma servirà davvero il miracolo per riuscire nel ribaltare una classifica che ad oggi appare in ripida salita.
Alessio Lettera (Molinese): “Dopo la sconfitta con Milano in Coppa Italia una vittoria ci stava bene ed è arrivata nel campo di Empoli contro i Mammuth. Siamo riusciti così a portare altri tre punti importanti a casa. Sono contento di come è andata la partita e della prestazione di tutta la squadra ma soprattutto del nostro portierone che ha lasciato la rete inviolata. Complimenti anche ai Mammuth che hanno giocato una bella partita corretta”.
Lorenzo Pieralli (Roma): “Ancora una volta ci troviamo a commentare una brutta prestazione, diciamo che questa stagione non ci sta regalando buoni ricordi. Abbiamo provato a giocare al meglio e ci siamo riusciti per una decina di minuti, poi loro sono usciti fuori, anzi approfitto per fargli i compimenti per il buon gioco espresso, e noi abbiamo fatto il resto. I primi avversari siamo noi stessi, troppo spesso ci condizioniamo le partite da soli, ma continueremo a mettercela tutta sino alla fine comunque vada”.
Sportleale Monleale – Cus Verona 1-2 (0-0)
Partita assai combattuta in quel di Monleale ma alla fine a spuntarla sono gli ospiti grazie ad una rete in powerplay nel finale di Frizzera, che decide una gara giocata sul filo dell’equilibrio. Con la contemporanea sconfitta del Cittadella il Verona si riavvicina al secondo posto in classifica.
Alessio Crivellari (Monleale): “Partita molto equilibrata con le squadre che si sono studiate per un bel po’ di minuti nel primo tempo con poche occasioni da goal. Nel secondo tempo il Verona è andato in vantaggio con un goal fortuito e le squadre si sono aperte con più occasioni da goal da entrambe le parti: il pareggio è arrivato grazie a una doppia inferiorità loro e a 2′ dalla fine grazie a un altro powerplay il Verona è andato in vantaggio. Agli ultimi secondi abbiamo avuto una ghiotta occasione per pareggiare che non siamo riusciti a sfruttare. Peccato per il risultato, siamo stati sfortunati ma non ci arrendiamo e continuiamo partita dopo partita”.
Patrik Frizzera (Verona): “È stata una partita molto equilibrata. Monleale pur giocando con 2 linee ha tenuto un buon ritmo mentre noi anche se giravamo a tre non sempre siamo riusciti a farlo, anche a causa delle difficoltà che abbiamo riscontrato nel prendere confidenza con la superficie. Siamo stati molto bravi a non forzare e a non avere “fretta di vincerla” una volta che loro hanno raggiunto il pareggio ed abbiamo continuato a giocare il nostro sistema, trovando poi il gol in powerplay a circa due minuti dalla fine”.