Tredicesima giornata di serie A1 quella che si è giocata sabato scorso. Andiamo a vedere i risultati ed i commenti dei protagonisti:
Cittadella – Sportleale Monleale 3-2 (1-1)
Da www.cittadellahockey.com la cronaca dell’incontro:

L’impianto cittadellese, trasformato a bolgia dai tifosi granata, vero e proprio sesto uomo in pista, è stato il palcoscenico dell’aggancio al terzo posto in classifica proprio ai danni dello stesso Monleale. Il concomitante pareggio tra Vicenza e Molinese allarga ulteriormente il gap tra i granata e le dirette inseguitrici, dando una boccata d’ossigeno alla classifica.
Il primo tempo è di marca cittadellese. I granata macinano una grossa quantità di tiri verso la porta dell’ottimo Platè. Il portiere piemontese si sta dimostrando giocatore di importante prospettiva dopo la partenza dell’ex primo portiere Antinori verso Padova. E’ il Monleale a passare comunque in vantaggio con un beffardo tiro di Delfino sul primo palo alla sinistra di Facchinetti. Il vantaggio del Monleale arriva nel momento migliore del Citta. Sono bravi i granata a non abbattersi e a subire il colpo. E’ Nave a portare di nuovo in equilibrio il match con una staffilata da centro pista che fulmina Platè sul suo sette sinistro. Succedo poco altro fino alla fine del periodo.
Al rientro delle squadre dagli spogliatoi, è Monleale a fare il gioco con il Citta fatica a trovare respiro per la serrata di tiri di Delfino e soci. Un ottimo Facchinetti riesce però a mantenere la rete inviolata. Col passare dei minuti, i granata riescono a salire e a far diminuire la pressione piemontese.
Covolo e compagni riescono a trovare finalmente la via del tiro e impensieriscono non poco la difesa del Monleale. E’ il preludio al gol di Tonin che bissa il gol di Nave su assist del portiere Facchinetti. Il PalaHockey esplode e i granata festeggiano un vantaggio che ha il peso del piombo.
I piemontesi, dal canto loro, paiono frastornati e dopo appena trenta secondi subiscono il raddoppio di Pontarolo che permette ai granata di gestire finalmente con serenità il gioco. Il Citta non riesce però a respirare che Monleale accorcia col solito Delfino, giocatore dotato di notevole velocità. Gli ultimi quattro minuti di gioco sono un’eternità. Il gioco viene ripetutamente interrotto e la tensione sale. Dopo un salvataggio di Facchinetti e un tiro di Spain a porta vuota, fuori di un soffio, la sirena sancisce che i tre punti possono rimanere meritatamente a Cittadella.
Cittadella e Monleale hanno confermato le sensazioni delle precedenti partite, mostrandosi squadre molto simili e di pari forze. Questa volta è stato il Citta a spuntarla e ora il calendario allenta la morsa d’acciaio delle prime partite. Sabato si torna in piemonte in quel di Novi Ligure. I granata devono continuare a fare punti su una partita che, sulla carta, sembra abbordabile.
Mason Nave (Cittadella): “Fra Cittadella e Monleale è stata un’altra grande partita: il loro portiere è molto forte e perciò sapevamo che per segnare avremmo dovuto oscurare la sua visuale e tirare per il rimbalzo. I nostri primi due gol infatti sono stati tiri dalla distanza ed il terzo un rimbalzo di Pontarolo. Il nostro goalie ha fatto un’altra grande partita, sapevamo che sarebbe stata una partita con poche reti e con Daniele fra i pali noi abbiamo più chance in queste gare. Sono tre punti fondamentali in classifica che ci consentono di rimanere nella zona play off”.
L’Asiago conferma il proprio momento positivo e si porta in quinta posizione in coabitazione con Molinese e Vicenza, a quota 19. Questa la cronaca della gara presa da www.novihockey.com
Il Novi Hockey ha affrontato la trasferta senza Barcella, infortunato, e con più di un giocatore non al meglio, ma ha disputato una buona prova giocando alla pari con avversari sulla carta più forti su un campo molto difficile. Al vantaggio novese di Corio, in gran serata, 4 goal in totale, ha risposto dopo poco l’Asiago, che, complice le prime superiorità ha poi allungato portandosi sul 3-1. Il primo tempo è stato un continuo ribaltamento di fronte,
con molte occasioni da ambo le parti, Corio e Gastaldi hanno risposto alle successive due reti venete fissando il punteggio sul 5-3 a fine tempo. Nella ripresa il copione non è cambiato, con Novi a inseguire e Asiago a cercare di mantenere le distanze. Dopo la quarta rete di Corio è arrivata ancora una rete veneta in superiorità, a metà tempo il giovane Badan ha accorciato ancora mettendo a segno il suo primo goal nella massima serie. A pochi minuti dalla fine, con il Novi sotto di un goal per 7-6 ma in attacco in cerca del pari, una doppia inferiorità alquanto contestata ha spianato la strada ai veneti, che hanno chiuso i conti con l’ottava rete.
Fabio Lievore (Asiago): “E’ stata una partita intensa giocata su un buon livello sin dall’inizio perché abbiamo subito un gol dopo pochi secondi dal fischio e quindi dovevamo recuperare per rimetterci in partita. Abbiamo abbassato forse un po’ la guardia quando eravamo in vantaggio e questo ci ha punito e ci siamo complicati la partita. Siamo stati anche sfortunati in più frangenti colpendo tre pali e due traverse, ma fa parte del gioco”.
Riccardo Corio (Novi): “Era sicuramente un match atteso perchè noi sappiamo che con la squadra che abbiamo possiamo fare punti solo in determinate partite. Abbiamo giocato una buona partita, iniziata subito con un goal dopo pochi secondi. Non sono soddisfatto dell’arbitraggio che ha fischiato a mio avviso diverse penalità dubbie contro di noi, credo che con un’altra direzione di gara sarebbe stato un match più combattuto. Siamo comunque soddisfatti di aver fatto numerosi gol, cosa che finora raramente ci era capitata”.
Zardini Etichette Sorci Verdi Verona – Ghosts Padova 1-10 (0-5)
Poco da dire su questa partita: il Verona conferma il proprio grosso gap dalle prime della classe, il Padova migliora di settimana in settimana come coralità di gioco. Da segnalare la tripletta di Zazzaron. Questi i commenti:
Stefano Blasi (Verona): “Nulla da dire, se non che forse abbiamo fatto un piccolo passo indietro rispetto alle ultime prestazioni. D’accordo che davanti avevamo una formazione che per me è seconda solo al Milano, e non è neppure detto quando saranno al completo, ma sicuramente qualcosa di meglio potevamo fare, soprattutto in fase di attacco. Di buono c’è che finalmente non abbiamo preso goal in inferiorità, pur dovendo fronteggiare linee da paura (tipo Kos, Frizzera, Chelodi e Longhini), e qualche buona azione l’abbiamo pure messa insieme, con alcuni schemi molto veloci, quindi cerchiamo di fare buona esperienza di questi aspetti. Inoltre anche noi non eravamo al completo, e viste le differenze di classe fra i due roster senz’altro le nostre assenze hanno influito di più di quelle del Padova. Per il resto risultato scontato e mai in discussione”.
Giacomo Zazzaron (Padova): “E’ stata una partita in cui ha girato tutto bene e dove siamo riusciti a giocare tutti quanti. Purtroppo abbiamo alternato dei momenti di buon hockey a momenti di scarsa lucidità dove c’era del caos e questo è un punto dove dobbiamo molto lavorare se vogliamo fare bene per le partite future. Il verona ha cercato di fare il suo cercando di sfuttare gli errori nostri, quindi complimenti anche a loro. Sono molto contento della prestazione di Jacopo Veronese, autore di un gol”.
Anche qui match senza storia fra la corazzata e capolista e i romani. Al Quanta Village non si passa ed i Mammuth non riescono a sovvertire un pronostico che era scontato. Da segnalare il poker dello slovacco Simunek. Questi i commenti:
Roman Simunek (Milano): “I Mammuth sono venuti a difendere ed hanno giocato a box come tutte le squadre che vengono a Milano. Noi abiamo giocato il nostro gioco, tanti tiri e sempre un giocatore avanti porta. Nel primo tempo abbiamo segnato un po’ di gol e dopo abbiamo lasciato giocare anche i nostri giovani che ogni partita migliorano. Abbiamo vinto e questo è l’importante”.
Lorenzo Pieralli (Roma): “Siamo andati a Milano sapendo già che la gara sarebbe stata dura, eravamo realisti e non potevamo nasconderci, la cosa però che eravamo intenzionati a fare era poter giocare al meglio usando quei 50′ come un allenamento. Un duro allenamento. Giocare contro una squadra così forte è sempre un grande stimolo e se avessimo sfruttato al meglio questa possibilita sarebbe stata una buona gara ma soprattuto un ottimo test per i futuri impegni. Perdere non fa mia piacere a nessuno, ma riuscire a stare sotto la doppia cifra è stato per noi un buon risultato, e a tratti siamo riusciti a fare buone cose. Loro non hanno bisogno di presentazioni, sono la squadra che da qualche anno domina il panorama italiano e basta una minima distrazione per essere puniti, anche questo è un buon allenamento, bisogna sempre mantenere la concentrazione al massimo e se andiamo ad analizzare la gara è giusto non guardare solamente il tabellino ma tenere in considerazione le cose buone fatte”.
La gara fra le due “scomode” che lottano per strappare un posto nei play off alle prime quattro finisce con un pari che non accontenta nessuno. Alla fine il 3-3 porta entrambi a 19 punti a -5 dal quarto posto di Cittadella e Monleale. La partita è stata agguerrita dall’inizio alla fine, con i toscani che segnano il 3-3 finale a poco più di un minuto dalla fine. Da segnalare le doppiette di Lilli e Fabio Testa, oltre a una bagarre globale giunta proprio in contemporeanea con il suono della sirena. Si aspettano le decisioni del giudice sportivo per quanto riguarda Luca Roffo, Barsanti e Nicola Lettera.
Stefano Stella (Vicenza): ““Del finale meglio non parlare, non sono cose belle da vedere e non dovrebbero succedere ma è anche vero che la squadra difende sempre i
