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SERIE A1, 2^ GIORNATA: RISULTATI E COMMENTI
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SERIE A1, 2^ GIORNATA: RISULTATI E COMMENTI

Ottobre 28th, 2013 Riccardo Valentini promo, SERIE-A1 67

Secondo turno di A1 che ha riservato qualche sorpresa, con il match clou fra Cittadella e Vicenza finito in parità ed i Mammuth che si aggiudicano un importante scontro salvezza. Andiamo a vedere nel dettaglio:

Cittadella – Diavoli Vicenza 3-3 (0-1)
Finisce con un pareggio per 3-3 il derby a Cittadella con i padroni di casa a festeggiare un risultato agguantato sul finale e i Diavoli a ripensare alle occasioni sprecate e a recriminare per non aver saputo gestire al meglio il vantaggio, per tre volte avanti i vicentini sempre raggiunti dall’americano Spain.
Da segnalare anche un palo per Cittadella e due per i Diavoli e due reti annullate ai vicentini non senza polemiche e proteste. Il pareggio non è certo figlio delle scelte arbitrali, e a fine gara l’allenatore berico Bellinaso non ha voluto nemmeno soffermarsi su questi fattori, ma hanno contribuito a creare un clima teso soprattutto a metà del secondo tempo, con qualche penalità e leggerezza di troppo.

Massimo Stevanoni, autore della rete che ha sbloccato l'incontro

Massimo Stevanoni, autore della rete che ha sbloccato l’incontro

Coach Bellinaso (Vicenza): “Purtroppo siamo al secondo pareggio consecutivo dove la squadra avversaria alla fine festeggia come per una vittoria. In tutte e due le occasioni non siamo riusciti a chiudere la partita una volta in vantaggio, ma ci siamo fatti raggiungere, anche se i due gol annullati erano discutibili e hanno pesato come macigni sull’andamento della gara. Dobbiamo crescere e migliorare nella gestione del gioco e nella condizioni fisica, cercheremo di sfruttare la sosta proprio per questo. Complimenti comunque a Cittadella che ha allestito una buona squadra, giocando contro di noi una buona partita, credendoci fino alla fine”.
Luca Roffo (Vicenza): “Partita tirata e sempre in discussione contro un Cittadella molto competitivo, con un Facchinetti in porta che gli dà quella solidità e sicurezza che gli mancava. Noi sapevamo che era dura ma tre volte in vantaggio dovevamo chiuderla. Peccato poi per i due gol annullati, ma sono cose che capitano”.
Daniele Facchinetti (Cittadella): “Quella di ieri è stata una partita molto combattuta tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto. Loro forti di un organico che l’anno scorso gli ha permesso di arrivare fino in finale, hanno preso subito in mano le redini del gioco ma noi siamo stati bravi a tenere in difesa e a colpire in contropiede. La partita si è scatenata negli ultimi cinque minuti con le squadre molto lunghe e occasioni sia da una parte che dall’altra. Noi anche se siamo rimasti sotto per tutta la partita ci abbiamo creduto fino alla fine e abbiamo trovato il pareggio a 1’50” dalla fine. Questa partita ci ha dimostrato che possiamo giocarcela con tutte le squadre perchè abbiamo un gruppo molto unito e spesso questa è la cosa che fa la differenza. Un punto importantissimo per la nostra corsa verso i playoff”.

Milano 24 Quanta – Polisportiva Molinese 13-1 (6-1)
Poco da dire sul match fra i campioni d’Italia e i giovanissimi della Molinese, senza una preparazione in virtà dei lunghi lavori al proprio campo. Al Quanta Village il match è senza storia e dominato dai milanesi che alla fine chiudono sul 13-1 con triplette per Simunek e Tomasello.
“Partita sempre nelle nostre mani – spiega Riki Tessari (Milano) – unico neo il goal subito in inferiorità che potevamo tranquillamente evitare in quanto avevamo il possesso del disco per tutta la durata dei 2′, poi abbiamo voluto fare il giochino della vita e così abbiamo perso il disco in zona nostra e loro ne hanno approfittato. Per il resto, senza peccare di presunzione, normale amministrazione data

Una fase di gioco di Milano-Molinese

Una fase di gioco di Milano-Molinese

anche la troppa differenza di valori in campo. Noi tre linee di alto livello e loro con un paio di buone individualità”. Tessari ci tiene poi a sottolineare una nota positiva: “Il primo goal in serie A1 di Emanuele Ferrari ci riempie di gioia: questo giovane di 17 anni ha un talento impressionante, fra tre anni sarà in pianta stabile nella nazionale maggiore, garantisco io”.
Coach Bellini (Molinese): “E’ andato tutto come da pronostico, anzi meglio. Naturalmente il livello in campo tra le due compagini non era neppure paragonabile ma i miei ragazzi, nonostante i pochissimi allenamenti che hanno potuto fare per l’inaspettata prolungatissima chiusura del palamolina, hanno cercato di dare il meglio. Dopo la prima rete del Milano i miei sono riusciti a pareggiare in soli due minuti, poi un black-out completo difensivo, ma soprattutto del portiere Drago, ha fatto sì che in due minuti si subissero ben quattro reti. Con il cambio di portiere (dentro Buschi) i miei sono riusciti a reggere meglio il colpo chiudendo il 1° tempo solo 6-1, per noi un gran successo. Ai miei ragazzi ho spiegato che i risultati finali delle prime due partite sicuramente sarebbero stati a noi sfavorevoli anche se ci fossimo preparati a dovere, i nomi sui roster parlano da soli. Per noi questi primi due incontri erano e sono stati due amichevoli illustri. Inizieremo a poterci confrontare per bene solo dalla prossima partita quando saremo più allenati e dovremo giocare contro squadre non di altissima classifica”.
Matteo Bellini (Molinese): “E’ stata una partita a senso unico, troppo forte questo Milano per noi. Abbiamo disputato un buon primo tempo in cui dopo il nostro pareggio solo alcuni errori difensivi hanno permesso al Milano di allungare sul 6-1. Nel secondo tempo, anche per colpa dei nostri pochi allenamenti disputati, è stata davvero dura ed abbiamo cercato di contenere, senza però buon esito. C’è tanto da migliorare ma non sono queste le partite che dobbiamo vincere”.

Ghosts Padova – Asiago Vipers 7-3 (4-1)
Uno dei tanti derby del Veneto che si disputerà in questa stagione invece, quello fra Ghosts e Vipers, va ai patavini per 7-3. I biancorossi hanno un primo tempo all’insegna di Cody Baugh, che segna l’1-0 in powerplay ed il 2-0 in penalty killing; Asiago accorcia

Un contrasto fra l'ex Asiago Stefano Frigo e Petrone. FOTO MARCO CARRON

Un contrasto fra l’ex Asiago Stefano Frigo e Petrone. FOTO MARCO CARRON

con Agerde in superiorità  ma ancora Baugh e Frigo, sempre in superiorità, fa chiudere il primo tempo sul 4-1. Nella ripresa Asiago prova ad accorciare ma il Padova mantiene saldamente la gara sempre in pugno. Da segnalare l’espulsione definitiva per l’americano Kettler.
Cody Baugh (Padova): “Abbiamo giocato bene nonostante le troppe penalità che abbiamo preso. Abbiamo segnato i powerplay che abbiamo avuto e siamo stati

Una delle quattro reti di Cody Baugh FOTO MARCO CARRON

Una delle quattro reti di Cody Baugh
FOTO MARCO CARRON

bravi a rimanere calmi nonostante i tanti falli che ci sono stati fischiati contro. Personalmente credo di aver giocato bene, non mi sono lasciato coinvolgere dalle penalità prese e sono rimasto in partita. L’hockey italiano è molto diverso da quello americano, i campi sono più piccoli e c’è molto più “corri e spara” che gioco ragionato ma sono comunque molto felice di essere in Italia, è un’esperienza che si sta rivelando molto divertente”.
Michele Gadioli (Padova): “È stata una partita ben controllata fino al nostro 4-1, poi Asiago è tornata a giocare a uomo e a fare molto forechecking per provare a contenerci. Compliice qualche penalità di troppo ci siamo complicati la vita ma alla fine siamo riusciti a chiuderla. Ammetto che aver giocato in casa ha aiutato molto la squadra ancora in fase di assestamento”.
Di altro avviso coach Sartori (Asiago): “Una partita da dimenticare in fretta, giocata male da parte nostra. I primi dieci minuti siamo stati bravi a fermare tutte le iniziative degli avversari, poi ci siamo persi in giro per il campo con poco ritmo e pochissima grinta. Non siamo stati capaci di sfruttare circa 22′ di PP nel secondo tempo tirando poco e soprattutto male. Vittoria meritata del Padova che non ha fatto niente di più che giocare semplicemente a roller”.
Giacomo Petrone (Asiago): “Nei primi minuti ci siamo un po’ studiati, dopo il loro doppio vantaggio abbiamo reagito ma non siamo riusciti a concretizzare avendo avuto alcune occasioni mentre loro sono stati cinici. Nel secondo tempo siamo partiti abbastanza bene ma, pur avendo accorciato, facevamo molta fatica a concretizzare nonostante le molte superiorità. Dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare sodo per sfruttare tutto ciò che facciamo durante la settimana. Un plauso va ai giovani Vipers che di sicuro sono stati i migliori in campo”.

Mammuth Roma – Zardini Etichette Cus Verona 9-6 (5-2)
Va ai Mammuth lo scontro salvezza della seconda giornata. I neopromossi del Verona pagano lo scotto dell’inesperienza e, sul campo neutro di Civitavecchia (indisponibile l’impianto romano di via Tito) perdono 9-6 contro il più esperto team romano.
I Mammuth (doppiette per Ingrao G. e Zacchi) sono sempre stati avanti, nonostante la tripletta di un ispirato Alan Riccelli.
Il portiere Lorenzo Pieralli (Roma): “E’ stata una bella gara, molto tirata e combattuta. Loro sono una bella squadra e mi hanno fatto un’ottima impressione ma credo che la nostra esperienza dopo tre anni di A1 si sia fatta sentire. Giocare su una superficie alla quale non siamo molto abituati fortunatamente non ci ha creato problemi, anzi ringraziamo ancora Civitavecchia per l’ospitalità, e fin da subito abbiamo imposto il ritmo di gioco. Le nostre tre linee si sono alternate in modo intelligente e ordinato, certo ancora dobbiamo migliorare sotto alcuni aspetti, ma ci alleniamo costantemente anche per questo. Sono molto soddisfatto del comportamento della squadra e ovviamente del risultato finale. Una buona iniezione di fiducia ma dobbiamo continuare a lavorare con umiltà cercando di ottenere più punti possibili, quelli indispensabili per la salvezza”.
Stefano Zacchi (Roma): “E’ stata una partita combattuta fino alla fine, a tutte e due le squadre premeva tanto portare a casa il risultato ma nonostante ciò la partita è stata correttissima. Mi è piaciuto molto come abbiamo affrontato psicologicamente la partita: il campo era un territorio neutro anche per noi ed è stato difficile abbituarsi, forse loro hanno puntato piu sul fisico e sulla velocità noi più sull’ esperienza e la calma. Santilli, da capitano/coach, ha gestito perfettamente la situazione e tutta la squadra ha risposto bene. Il gruppo c’è, sono contento del team”.
Alan Riccelli (Verona): “Purtroppo abbiamo fatto un viaggio infernale di nove ore per un incidente e siamo stati fermi per quasi 2 ore e mezza in autostrada. Siamo arrivati al campo alle 19.45, ci siamo vestiti ed abbiamo subito giocato. Abbiamo fatto il possibile ma almeno tre gol sono nati da palesi errori difensivi. Non siamo riusciti a sfruttare i power play, cosa che loro hanno fatto in ogni occasione”.
Stefano Blasi (Verona): “Abbiamo giocato la peggior partita da un anno a questa parte: errori in tutti i settori eppure la potevamo vincere con solo un po’ più di attenzione. Verona 39 tiri (11 + 28), Roma 20 tiri (10 + 10) eppure noi 6 goal e Roma 9. Roma tre PP tutti concretizzati, Verona cinque PP (addirittura per 45 secondi in 4 vs 2) e nessuno realizzato. A parziale scusante della squadra possiamo solo considerare le tante ore di pullman per una coda dovuta ad incidente in autostrada che ci ha fatto arrivare all’ultimo momento e ci ha permesso un riscaldamento in pista di soli 5′; le gambe rigide hanno probabilmente contribuito al primo tempo letteralmente regalato agli avversari (primo tempo 5-2, secondo tempo 4-4). Nella seconda frazione disco quasi sempre in possesso dei veronesi, con i romani assolutamente micidiali in contropiede”.

 

La seconda rete di Monleale-Novi

La seconda rete di Monleale-Novi

Sportleale Monleale – Novi Hockey rinviata (si era sul 2-0)
Non si è concluso il derby piemontese, iniziato a Monleale e con i padroni di casa che dopo 10′ erano in vantaggio per 2-0. La forte umidità infatti ha reso impraticabile la pista: ora si aspetta il comunicato del giudice sportivo, che da regolamento disporrà la ripetizione del match con rimborso per la squadra in trasferta delle spese sostenute per il viaggio.

 

I capitani a rapporto con gli arbitri: la partita sarà poi sospesa

I capitani a rapporto con gli arbitri: la partita sarà poi sospesa




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Riccardo Valentini

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