Quarta giornata con qualche sorpresa per la serie A1. Questi i risultati ed i commenti dei protagonisti.
Asiago Vipers – Polet Trieste 5-3 (2-2)
Il Polet va due volte in vantaggio e rimane in partita per tutti e 50 i minuti rischiando di fare i primi punti in campionato. Alla fine però vince l’Asiago che in casa è abile a sfruttare il fattore campo. Un match comunque che fa capire che i muli triestini non saranno semplici spettatori in questa A1.
Davide Battisti (Trieste): “E stata una partita aperta che secondo me potevamo portare a casa. Abbiamo fatto degli errori ma abbiamo finalmente giocato meglio. Purtroppo delle indecisioni arbitrali hanno un po’ condizionato la nostra concentrazione e alla fine non siamo riusciti ad agguantare il pareggio che meritavamo almeno”.
Cittadella – Ghosts Padova 7-6 (3-3)
Derby spettacolo in quel di Cittadella: alla fine la spuntano i granata ma il match con Padova è vivo, ricco di capovolgimenti di fronte e con tanti gol, anche di pregevole fattura.
Giacomo Tonin (Cittadella): “E’ stata una partita combattuta sin dai primi minuti, già negli spogliatoi sentivamo il peso di questo derby, siamo entrati carichi ma ci siamo trovati davanti un gran Padova pieno di voglia di vincere. Loro hanno giocato molto bene facendo girare il disco e pattinando tanto, noi gestivamo bene il disco facendo però pochi tiri. Siamo stati bravi a realizzare nei power play e a impostare un gioco difensivo negli ultimi minuti avendo davanti una squadra che non mollava. È stata una grande partita fino alla sirena finale. Un ringraziamento ai nostri grandi supporter e a tutto il team Cittadella”.
Tobia Vendrame (Padova): “È stata una partita entusiasmante, molto veloce e con tanti goal. Il Cittadella è stata bravo a sfruttare le fasi di superiorità numerica e noi un po’ ingenui a commettere penalità. Dobbiamo lavorare ancora molto nelle situazioni di powerplay e penalty killing che come la partita scorsa secondo me ci sono costate i tre punti. La cosa più positiva di Padova è il gruppo che anche in situazioni di difficoltà si sostiene. Invidiabile il tifo del Cittadella che ha sostenuto la propria squadra durante tutto il match. Complimenti a Cittadella ma onore anche a Padova che con una squadra giovane ha tenuto testa a giocatori di alto livello”.
Milano Quanta – Diavoli Vicenza 5-4 (0-3)
Il Milano soffre clamorosamente più del dovuto contro un ottimo Vicenza ma alla fine tira fuori un gran carattere e da un parziale di 0-4 riesce a ribaltare le sorti dell’incontro, grazie anche ad una tripletta dell’ex di giornata, Fabio Testa.
Fabio Testa (Milano): “Molto probabilmente abbiamo sottovalutato l’avversario. Loro erano galvanizzati dal vantaggio e giocavano solo in contropiede e molto coperti in difesa, praticamente perfetti nel primo tempo. Nel secondo tempo abbiamo aumentato la pressione e l’intensità del gioco ed è venuta fuori l’esperienza e il maggior tasso tecnico nonchè il carattere di una squadra vincente. E’ stato bello incontrare i miei ex compagni e soprattutto una bella soddisfazione aver fatto una tripletta importante ai fini della vittoria”.
Simone Basso (Vicenza): “Sapevamo che sono una gran squadra ma forse con più attenzione e qualche errore di meno poteva andare diversamente, forse all’inizio ci hanno un po’ sottovalutato, noi abbiamo iniziato bene, abbiamo sfruttato le poche occasioni e anche se hanno dominato, ci siamo trovati in vantaggio noi. Partivano da strafavoriti, ma ce la siamo giocata e alla fine il risultato è stato deciso da alcuni episodi e da alcuni nostri errori. Sono contento per il mio primo gol in una gara ufficiale con la maglia di Vicenza, sembrava potesse essere importante, invece si sono fatte sentire la nostra inesperienza e qualche ingenuità”.
Mammuth Roma – Polisportiva Molinese 3-10 (2-5)
Tutto facile per la Molinese a Roma: vittoria netta nel risultato e nel gioco con i Mammuth apparsi sotto tono rispetto a precedenti uscite. Alla fine il distacco è ampio ma per i Mammuth c’è da riflettere su questo calo di tensione. Per la Molinese invece continuano ad essere incoraggianti i segnali di crescita.
Andrea Arcese (Roma): “La partita era molto difficile ma sapevamo di potercela giocare, e forse proprio questo ci ha bloccato, siamo entrati in campo con la mentalità sbagliata. Abbiamo sbagliato tutto quello che potevamo sbagliare e quello che fa più dispiacere è il non essere riusciti minimamente a imporre il nostro gioco ma avere sempre subito quello degli avversari. Detto questo onore e merito agli avversari e amici della molinese che esprimono sempre un ottimo livello di gioco, complimenti a loro”.
Nicola Lettera (Molinese): “Il risultato parla chiaro usciti due partite fa contro il Milano dove abbiamo riscoperto il vero gioco di squadra il gruppo ha ripreso fiducia. Abbiamo subito subito un goal in penalty ma grazie anche ai “piccoletti” siamo riusciti a riprendere in mano la partita dopo di che é stato tutto in discesa un goal dopo l’altro con delle buone occasioni quasi sempre portate a buon fine. Peccato per gli ultimi dieci minuti di partita dove abbiamo riniziato a giocare individualmente con troppo estro. Abbiamo ancora molto da imparare ma questo ormai lo sappiamo. Da notare anche come tutta la squadra segni in egual modo linea per linea. Preciso infine che mi sono stati assegnati 2 goal in più che in realtà sono stati fatti dal mostriciattolo del mio fratello, Letterino, che con la sua linea hanno dimostrato di saper ormai affrontare la massima serie. Bravissimo anche il nostro portierone Marco e Pardini che ha giocato la fase finale della partita con molta grinta. Complimenti a tutti e anche agli avversari che hanno combattuto fino alla fine”.
Cus Verona – Sportleale Monleale 4-1 (1-1)
Primi tre punti in campionato per il Verona che finalmente si sveglia dal torpore e sconfigge l’ottimo Monleale, stavolta decisamente a secco di gol. Tre gol su quattro del Verona vengono dalla “vecchia guardia”, ossia doppietta di Riccelli e rete di Carrer.
Simone Carrer (Verona): “È stata veramente una bella partita contro un avversario molto forte. Noi però abbiamo giocato tutti bene. Peccato per le troppe penalità prese che ci hanno fatto giocare praticamente metà del primo tempo in 3. Buona anche la risposta nonostante fossimo andati sotto di un gol. Dopo il 3-1 loro hanno tolto il portiere ed Alan ha conquistato un gran disco e chiuso il match per il 4-1. C’è tanto entusiasmo per la vittoria ma rimaniamo coi piedi per terra”.
Riccardo Oddone (Monleale): “Per i primi 10 minuti abbiamo creato gioco e siamo andati in vantaggio poi siamo andati in palla e non siamo più riusciti a tenere sotto controllo la partita e siamo andati sotto per 3 a 1. Poi all’ultimo minuto abbiamo tolto il portiere per cercare di rimediare ma abbiamo subito il quarto gol”.