Quarta giornata di serie A1 ricca di equilibrio quella che si è giocata sui vari campi italiani. Sorprendono la vittoria esterna di Forlì e quella del Verona per le dimensioni; importante prova di forza per Cittadella, riscatto per Milano e Trieste.
Questi nel dettaglio i commenti dei protagonisti alle varie gare.
Cittadella – Sportleale Monleale 4-3 (3-2)
A Cittadella, in una partita in cui l’arbitraggio è stato molto discusso sul gruppo Facebook “Hockeyinlineitalia chat”, i padroni di casa ottengono tre punti importanti sia per la classifica che per il morale, con la convinzione nei propri mezzi di Spain e compagni che aumenta di settimana in settimana. Partita molto equilibrata ed incerta fino alla fine. Penalità partita per lo slovacco Simunek. Il Cittadella si porta al secondo posto con 9 punti.
Dennis Sommadossi (Cittadella): “È stata una partita equilibrata, con continue azioni da una parte e dall’altra. Monleale è un’ottima squadra, giocano bene assieme e pattinano tanto. Era importante vincere contro di loro per confermare il successo della Supercoppa e dimostrare che non è stato un caso. Abbiamo vinto sfruttando alcune occasioni a nostro favore, e mantenendo il vantaggio fino alla fine della partita”.
Alessio Crivellari (Monleale): “Il Cittadella galvanizzato dalla vittoria di Supercoppa è partito subito a mille e dopo poco ci siamo trovati sotto di due goal. Subito il colpo siamo riusciti a riprenderci e a giocare e ci siamo riportati in partita chiudendo il primo tempo sul 3-2 per loro. Il secondo tempo veramente brutto per l’arbitraggio scandaloso. Mi dispiace dirlo e non voglio fare del vittimismo ma chi ha assistito alla partita non ha potuto dire altrimenti. La colpa non è neanche tanto degli arbitri a mio parere ma di chi li manda sapendo quale sia il livello della partita e il livello dei direttori di gara. Il tutto deve essere proporzionato al livello della partita. Per il resto ho poco da aggiungere se non che ci siamo portati sotto sul 4-3 e verso la fine abbiamo tentato il pareggio ma ormami era troppo tardi”.
Molinese – Cus Verona 3-13 (0-7)
Che il Verona fosse favorito era risaputo, che potesse arrivare una vittoria con addirittura 10 gol di scarto molto meno. I toscani infatti in questi anni hanno sempre abituato a gare di livello anche contro le big; questo sabato invece il team di Bellini è incappato nella classica giornata no ed il Verona è stato bravo a sciorinare tutto il suo valore. Poker per l’americano Conant.
Coach Bellini (Molinese): “Purtroppo una partita per noi subito da dimenticare e pensare alle prossime gare soprattutto a quelle alla nostra portata non certo con compagini che cercano di conquistarsi lo scudetto o i primi 4 posti. In questo momento non possiamo competere con compagini di questo genere e ce ne dispiace poichè ci piace giocare per divertirci (negli ultimi due anni le grandi che ci hanno affrontato non hanno mai avuto vita facile) ma purtroppo ora non ci riesce ed in molti casi o resistiamo un tempo o come sabato dieci minuti e poi crolliamo non riuscendo più a contrastare gli avversari a tutto campo ed allora lavoreremo per cambiare la tattica ed il modo di giocare per cercare di non farci troppo male moralmente. Il Verona comunque rispetto alle altre squadre fino ad ora incontrate ha un buon gioco ed un ottimo portiere, nei primi minuti è stato fondamentale lui e gli americani. Nel secondo tempo abbiamo giocato tutte e due le squadre per far fare minuti a tutti compreso i due secondi portieri ed il nostro Taddei classe 2000 all’esordio assoluto (20 minuti) a parte l’impatto dei primi minuti si è fatto trovare pronto man mano che passava il tempo facendosi valere contro la velocità degli avversari che non sono certamente della categoria a cui appartiene, oltre a lui debutto con molti minuti sulle gambe di Scudier (figlio di Niki vecchia conoscenza sui campi in line) e Carboncini, quest’ultimo anche a segno”.
Patrik Frizzera (Verona): “Sapevamo che la Molinese è una squadra che, se messa nelle condizione di galvanizzarsi, può mettere in difficoltà chiunque, pertanto il nostro obiettivo era quello di provare a partire subito forte e così è stato. La partita si è messa subito bene per noi e loro non sono quasi mai stati in partita, fatto salvo un paio di conclusioni su cui Antinori è stato decisivo. Abbiamo girato tutta la partita a tre linee e creato molto, anche se sotto porta dobbiamo diventare più incisivi. Stiamo crescendo sempre di più e credo vada menzionata l’ottima prestazione di Conant, Zardini e del giovane portiere Cavazzana che ha giocato tutto il secondo periodo”.
Ghosts Padova – Milano Quanta 3-6 (1-1)
Vittoria più difficile del previsto per i campioni d’Italia del Milano che dopo la grande delusione in Supercoppa avevano la necessità di un pronto riscatto. Padova rimane in partita per 40′, chiude il primo tempo in pareggio e si porta anche in vantaggio nella ripresa. Poi, la classe dei meneghini ristabilisce le distanze ma…quanta fatica! Belcastro e Banchero guidano attualmente la classifica marcatori con 13 punti ciascuno.
Michele Gadioli (Padova): “Giocare contro i pluri campioni d’Italia è sempre stimolante. È stata una partita dai due volti. Un primo tempo chiuso in parità dove si giocava a “viso aperto”. Un secondo tempo dove noi siamo calati mentre loro hanno continuato a spingere. E con squadre di questo livello ogni errore lo paghi caro. Per noi sarà un campionato in salita ma se giocheremo con la stessa intensità e ” fame” di vittoria ci toglieremo delle belle soddisfazioni”.
Bryan Belcastro (Milano): “Era difficile dal punto di vista mentale, dopo la sconfitta in Supercoppa, ancora oggi facciamo troppi errori, ma abbiamo vinto e questo era importantissimo. Giá stiamo pensando alla difficile trasferta di Vicenza”.
Polet Trieste – Asiago Vipers 4-0 (2-0)
Il Trieste si aggiudica quello che con tutta probabilità sarà lo scontro per evitare l’ultimo posto. Decisivo l’innesto dello sloveno Zerdin (1 gol per lui) nelle alchimie del gioco; primo shut out in carriera per Biason in A1. Asiago ancora fermo a quota 0 in classifica.
Emanuele De Vonderwied (Trieste): “Partita iniziata subito col piede giusto e già dalle prime battute di gioco siamo riusciti a controllare e dettare il ritmo, anche grazie all’innesto di Zerdin che ha aumentato il tasso tecnico della squadra. Siamo stati anche abbastanza cinici sotto porta nel primo tempo, cosa che ci ha permesso di controllare la gara nel secondo tempo. Complimenti anche al nostro portiere che ha difeso la nostra porta molto bene”.
Gianluca Stella (Asiago): “Partita giocata male in un campo ostico,nessuno dei ragazzi è riuscito a prendere feeling con la pista e la cosa si è subito vista durante il match. Trieste ha giocato meglio e si è meritato la vittoria. Personalmente sono contento della mia prestazione perché ho dato una mano alla squadra, però dobbiamo fare meglio e lavoreremo per questo”.
Diavoli Vicenza – Libertas Forlì 2-3 (2-2; 0-1 dtr)
Il risultato a sorpresa di giornata viene da Vicenza dove i padroni di casa cedono ai rigori alla matricola Forlì, vera e propria mina vagante di questa A1. Partita in grande equilibrio e con molte chance per ambo le parti, il pari persiste anche agli overtime mentre ai rigori l’unico a segnare è Montanari, dopo gli errori di Basso, Roffo e Lievore per Vicenza e di Campanaro e Bartheldy per il Forlì.
Fabrizio Maran (Vicenza): “Abbiamo perso una gara importante; siamo partiti poco concentrati anche se non ne capisco il motivo. Forse a causa di alcuni acciacchi, ma non mi spiego il perché. Loro avevano più voglia di vincere, hanno pattinato di più, vincevano i contrasti. Noi non siamo stati in grado di girare la partita e di segnare. Occasioni ce ne sono state, basta vedere le ottime prove dei portieri. In questo periodo la nota positiva è il nostro Alberti, è molto in forma. Forse ci è mancata anche un po’ di fortuna in qualche situazione. Nel finale con Tagliaro e Pozzan avremmo potuto segnare, ma loro comunque sono stati più veloci e hanno dimostrato più grinta. Dobbiamo ripartire da qui, dai nostri errori, allenarci a fondo e fare delle nostre caratteristiche una forza. Loro sono stati più aggressivi, noi invece spesso ci siamo complicati la vita, abbiamo fatto errori grossolani che non sono da noi. Forlì ha comunque dimostrato di essere una bella squadra, ben impostata con un gran portiere e alcuni elementi veramente validi”.
Ermanno Laner (Forlì): “Siamo arrivati a Vicenza sapendo di dover affrontare una signora squadra e di partire sfavoriti secondo i vari pronostici. La partita si è impostata fin da subito su un buon ritmo con opportunità da ambo le parti ma dalla mia porta ho notato immediatamente una grinta e una determinazione incredibile da parte di ogni mio singolo compagno. Dopo essere andati sotto di un gol non ci siamo assolutamente demoralizzati ed infatti sono bastati pochi secondi per ristabilire la parità. Dopo alcuni minuti Vicenza di nuovo in vantaggio grazie ad un gran tiro, che dopo aver parato, ho perso di vista e mi è carambolato sopra.. Il secondo tempo non è stato da meno, una gran conclusione di Campanaro in powerplay ci ha rimesso in corsa e la partita è rimasta tesa fino allo scadere. All’overtime avrebbe potuto vincere chiunque , ma devo ringraziare i miei compagni che mi hanno aiutato molto in più di un’occasione, poi arrivati ai rigori, si sa, è come un terno al lotto, ma stavolta ne siamo usciti noi vincitori. Si è trattato di un’importantissima vittoria in ottica campionato, oltre che di un enorme carica di fiducia per tutti noi. Abbiamo dimostrato di esserci e di poter infastidire anche le “big”, adesso dobbiamo semplicemente continuare a lavorare sodo e sono sicuro che le soddisfazioni non mancheranno”.