Dopo la quinta giornata di serie A1 rimangono a punteggio pieno Milano e Cittadella mentre ancora fermi a quota 0 sono Trieste e Roma. Sia al vertice che in coda la settimana prossima ci saranno scontri diretti che promettono scintille. Questi intanto i commenti alla quinta giornata.
Polisportiva Molinese – Cus Verona 2-7 (1-3)
Il Verona piazza la seconda vittoria consecutiva e dopo Monleale batte anche la temibile Molinese. Passi in avanti dal punto di vista del gioco per i gialloblu mentre i pisani fanno qualche passo indietro rispetto alle ultime brillanti uscite. Decisivi i powerplay: tutte e 4 le reti del primo tempo sono state siglate in superiorità.
Coach Bellini (Molinese): “La gara parte subito male, caschiamo nel tranello del gioco maschio dell’avversario reagendo da ingenui e prendendo diverse penalità addirittura in attacco grazie alle quali il Verona porta subito a tre le reti in suo favore. Dal 10′ in poi la partita per noi diventa tutta in salita ma gli animi ormai scaldati la fanno continuare con una serie infinita di penalità comminate sia da una parte che dall’altra.
Che il tipo di gioco del Verona fosse quello si sapeva, mi rammarico solo che i miei ragazzi ci siano cascati così in pieno purtroppo ancora inesperti su questo aspetto. Quello di sabato sera non è il nostro gioco, non rispecchia il nostro modo di essere nè di giocare. Fatto sta che abbiamo preso più penalità in una sola gara rispetto alle 4 totali giocate in precedenza. Il nostro gioco è stato caotico senza azioni degne di nota con continui cambi nelle linee causati dalle penalità subite e così facendo abbiamo molto agevolato i veneti. Nonostante la partita sia rimasta su ritmi veloci sino alla fine come piace a noi, i numerosissimi tiri effettuati (73, circa il doppio degli avversari, di cui 33 parati da Antinori) non sono quasi mai andati a buon fine. Nel finale poi il Verona va a nozze, quando in contropiede segna gli ultimi tre goal. Peccato, un bel balzo indietro rispetto alle gara precisa e pulita giocata con il Milano”.
Andrea Comencini (Verona): “Partita con troppe penalità da una parte e dall’altra ma noi siamo stati bravi a sfruttarle, sopratutto nel primo tempo. Nel secondo abbiamo gestito di più la partita colpendo in contropiede. Unica nota negativa l’infortunio a Commisso e si spera in un rapido recupero. Dopo due vittorie consecutive il morale è alle stelle e andiamo ad affrontare la prossima partita con più tranquillità”.
Sportleale Monleale – Asiago Vipers 5-5 (4-4)
La prima partita del dopo Platè finisce con un pari per il Monleale che schiera in porta il neoacquisto Rivoira. Tante le reti nel primo tempo nella ripresa il pari di Moro siglato a 3′ dalla fine.
Alessio Crivellari (Monleale): “La partita per noi si è presentata subito difficile perché dopo pochi minuti eravamo già 2-0 per loro. Siamo riusciti a recuperare grazie a qualche superiorità numerica e siamo andati al riposo sul 4-4. Nel secondo tempo loro hanno segnato il goal del 5-4 con tanta fortuna e si sono chiusi a box e noi ad attaccare. Il 5 pari è arrivato a pochi minuti dal termini e da li in poi è stato un assedio che loro sono riusciti in qualche modo a sopportare. Nello sport ci vuole anche fortuna e noi ieri sera non ne abbiamo avuta, infatti ci siamo fatti due autogol in modo rocambolesco. La squadra si ritrova in un periodo di rinnovo e dobbiamo lavorare ancora tanto. Quello che è dispiaciuto di più a tutti è stato l’addio all’hockey di Marcello Platè che ha lasciato un gran vuoto. E’ arrivato un altro gran portiere, Andrea Rivoira (One) proveniente dal ghiaccio con un gran bagaglio di esperienza ma sconosciuto nel mondo dell’in line ma ben presto si farà parecchio notare. La squadra e la dirigenza ringraziano ancora una volta il portiere e amico Platè per il lavoro svolto dentro e fuori dal campo. In bocca al lupo”.
Gianluca Stella (Asiago): “E’ stata una partita molto combattuta, noi siamo partiti subito bene poi qualche incertezza in difesa e con qualche penalità di troppo (come al solito) da parte nostra ci ha portati al pareggio di fine primo tempo. Nel secondo tempo appena andati in vantaggio abbiamo cercato di chiuderci a boxe e cercare di portare a casa la partita ma siamo stati raggiunti e poi, complice una penalità nostra a 2′ dal termine, ci siamo complicati un po’ la vita ma siamo riusciti a portare a casa un punto in un campo difficile e contro un’ottima squadra. Forse meritavano qualcosa in più ma alla fine va bene così”.
Ghosts Padova – Mammuth Roma 11-4 (4-2)
Primo tempo molto combattuto in quel di Padova ma negli ultimi 8′ l’allungo finale dei Ghosts con 5 reti che sanciscono l’ampio divario finale. Per gli ospiti bene capitan Santilli, autore di una tripletta. Per i patavini da segnalare l’arrivo di Luca Montanari, dopo l’esperienza francese dello scorso anno.
Luca Montanari (Padova): “Siamo partiti abbastanza male e complici le assenze di capitan Zazzaron e Berto in difesa ci abbiamo messo un po’ ad organizzarci, lasciandoli andare due volte in vantaggio. Poi abbiamo iniziato a far girare meglio gambe e disco e abbiamo ristabilito i valori in campo e chiuso con un punteggio largo”.
Diego Santilli (Roma): “Un’altra partita finita in doppia cifra. Questa volta però siamo riusciti a non mollare al primo tempo ma abbiamo resistito fino a 10′ dalla sirena. Andare in vantaggio per due volte all’inizio ci ha caricato e ci ha fatto credere che questa volta si poteva fare una grande gara. Purtroppo però quando andiamo sotto di 3 gol c’è un crollo psicologico da parte di tutta la squadra. E su questo stiamo cercando di lavorare molto. Non è un momento facile ma sono convinto che passerà e potremmo dimostrare cosa veramente sappiamo fare, che non è di certo quello che abbiamo fatto vedere in questa prima parte di campionato. Ora dobbiamo pensare ad allenarci tanto per la prossima partita con il Polet”.
Polet Trieste – Milano Quanta 2-8 (1-4)
Nulla può il Polet al cospetto della capolista Milano. Gli ospiti impongono il loro gioco e vincono con ampio distacco nonostante qualche assenza di formazione.
Michele Poloni (Trieste): “Milano si è dimostrata squadra molto tecnica e di grande esperienza nonostante alcune assenze, noi senza Battisti (squalifica) e Medeot (malattia) abbiamo dimostrato un grande cuore e voglia di fare bene davanti al suo sempre numeroso e splendido pubblico. Siamo partiti bene tenendo il Milano sullo 0 a 0 per metà primo tempo, dopo aver subito il primo goal ci siamo un po’ disuniti e loro non perdonano, sanno sfruttare bene tutte le occasioni. E’ stata una partita correttissima e con pochissime penalità, noi da queste partite più che il risultato finale dobbiamo guardare il gioco di squadra espresso in campo, facciamo troppi errori personali ed è proprio qui che dobbiamo tanto lavorare ancora. Stiamo migliorando di partita in partita, adesso ci aspetta Roma, partita fondamentale per entrambe le squadre”.
Emanuele Ferrari (Milano): “Siamo andati a Trieste con 2 linee ma siamo riusciti a fare buon gioco anche con le molte assenze. Abbiamo iniziato la partita con la mentalità giusta, non come la settimana scorsa contro Vicenza, facevamo girare bene il disco e facevamo pochi errori, eravamo molto concentrati. Gli avversari giocavano a uomo e sono riusciti a stare ai nostri ritmi fino alla fine del primo tempo, nel secondo è un po’ calato. Buona prestazione della squadra che ha sbagliato poco e ha portato a casa i 3 punti, ora pensiamo a Cittadella”.
Diavoli Vicenza – Cittadella 4-8 (3-2)
Il Vicenza come contro il Milano mette in seria difficoltà la capolista per tutto il primo tempo e chiude in vantaggio la prima frazione 3-2. Nella ripresa però il Cittadella sfodera tutta la sua potenza d’attacco e con il solito Spain (hat trick) chiude la contesa.
Denis Sommadossi (Cittadella): “Primo tempo giocato a ritmo e livello molto basso da entrambe le squadre ma sicuramente meglio il Vicenza rispetto a noi. Il secondo tempo siamo riusciti a giocare meglio e con più voglia e grazie anche ad Alberti non al 100% abbiamo portato a casa una vittoria importante”.