Si è disputato sabato il sesto turno di serie A1 di hockey in line; sorprende la vittoria della matricola Forlì in casa contro la Molinese; i romagnoli sono al terzo successo consecutivo e salgono al quarto posto in classifica in coabitazione con Monleale. Anche per i Ghosts vittoria contro pronostico: al palaRaciti sgambetto alla più quotata Vicenza. Il Milano torna a splendere e rimane al primo posto; vittorie larghe anche per Cittadella e Verona contro i due fanalini di coda Trieste e Asiago.
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Cittadella Hp – Polet Trieste 11-2 (6-1)
Tutto facile a Cittadella con i padroni di casa che dilagano contro il Trieste grazie alle triplette del giovane Vendrame, sempre più una certezza, e Tombolan. Riscattato il ko di sette giorni fa in casa della Molinese.
Tobia Vendrame (Cittadella): “Abbiamo giocato un ottima gara concedendo poco ai nostri avversari, siamo partiti subito forte, andando in vantaggio di due reti, poi siamo stati bravi a controllare e poi chiudere la partita senza rischiare di essere rimontati come successo nel weekend scorso”.
Libertas Forlì – Polisportiva Molinese 3-2 (2-0)
Terza vittoria consecutiva per il Forlì che ha “smaltito” il passaggio di categoria in davvero poco tempo. Contro la Molinese vittoria tutt’altro che scontata e maturata grazie ad una prima parte di gara condotta con esperienza. Nel finale gli ospiti tentano l’assalto ma il Forlì tiene botta e si assicura tre punti che la fanno salire in classifica. Ancora altalenanti invece le gare dei pisani, capaci di grande vittorie e dolorose sconfitte.
Michele Rossi (Forlì): “Finalmente siamo riusciti a fare i primi 3 punti di fronte al pubblico di casa. Credo che il risultato sia meritato, visto che almeno per 35 minuti abbiamo mantenuto il controllo della partita, siamo riusciti ad accumulare un buon vantaggio ed abbiamo avuto molte più occasioni da goal di loro. Poi, verso la fine della partita, ci siamo forse fatti schiacciare un po’ troppo, abbiamo fatto qualche errore e ci siamo fatti recuperare, sicuramente anche per merito dei ragazzi della Molinese che quando vogliono sanno sempre mettere in difficoltà gli avversari con la loro tecnica individuale. Le prossime due partite contro Verona e Milano sappiamo saranno durissime e dovremo concedere ancora meno agli avversari, giocando con umiltà e attenzione, ma anche coscienza dei nostri mezzi, visto che grazie a questa terza vittoria consecutiva abbiamo dimostrato di esserci e di potercela giocare anche con squadre di tutto rispetto”.
Marco Belloni (Molinese): “La partita di sabato é stata la prova del nove del fatto che la squadra non riesce ad avere costanza nei risultati, ed é questo il cardine su cui dobbiamo lavorare. Sabato scorso, sia per nostra disattenzione, sia per sfortuna abbiamo buttato via tre punti, regalando un intero primo tempo agli avversari. La squadra che é scesa in campo sabato a Forlì non é la Molinese che conosciamo tutti, ma sembrava più la brutta copia degli anni passati. Detto questo, onore agli avversari e testa alla prossima partita”.
Milano Quanta – Monleale Sportleale 6-3 (3-1)
Il Milano dopo un brutto “uno-due” ricevuto dalla doppia sconfitta di Supercoppa e campionato rialza la testa e batte una rivale per la vetta della classifica, il Monleale dell’ex Simunek. Decisivo l’altro ex, Andrea Delfino, autore di una tripletta. Il Milano torna a distanziare la seconda in classifica di 3 punti.
Andrea Delfino (Milano): “E’ stata una partita con un buon ritmo di gioco, dove siamo stati bravi a passare in vantaggio in inferiorità, per il resto della partita abbiamo cercato di avere il controllo del disco aspettando un loro errore per fargli male, cosa difficile visto che giocano molto bene difensivamente. Sul finale con loro scoperti abbiamo avuto occasioni di allungare portando a casa punti molto importati per i nostri obiettivi”.
Roman Simunek (Monleale): “E difficile commentare una partita dove abbiamo giocato molto male, senza pattinare, senza mettere la grinta, il cuore e la voglia di vincere una squadra come Milano non la puoi battere. Abbiamo fatto errori e con loro li paghi. Dopo il 3-1 abbiamo cercato di rientrare in partita e realizzato il 3-2 ci abbiamo creduto, poi ancora alcuni errori di inesperienza ci hanno fatto pagare dazio. Andiamo avanti e pensiamo già alla prossima gara”.
Ghosts Padova – Diavoli Vicenza 5-4 (1-2)
Il Padova mette a segno la prima vittoria importante e batte un coriaceo Vicenza in rimonta. Al PalaRaciti è festa grande per i fantasmi che dimostrano di essere all’altezza della serie A1 e di poter mettere in difficoltà anche le compagini di alta classifica. Se si pensa che Vicenza aveva battuto Milano, si capisce che questo è il campionato di A1 più equilibrato da quando esiste l’hockey in line probabilmente.
Samuele Baldan (Padova): “Siamo riusciti a dimostrare che se vogliamo possiamo. Bella partita, dal mio punto di vista abbasanza dominata, l’unico problema che ci romane da risolvere sono i blackout che abbiamo sistematicamente in ogni tempo dove roviniamo il lavoro di una partita intera. Per il resto possiamo giocarcele tutte perché siamo una buona squadra e questa vittoria ci serviva assolutamente per il morale, arrivando da tre sconfitte di fila con le tre più forti del nostro campionato. Ora pensiamo solamente a risalire la classifica che abbiamo partite più alla nostra portata”.
Luca Roffo (Vicenza): “Siamo incappati in una giornata no in tutti i sensi, poco ritmo poca concentrazione e poca cattiveria. Padova come sempre molto abile e ben organizzato ha sfruttato la nostra giornataccia e si é preso i 3 punti in maniera più che meritata. Sono molto arrabbiato con la squadra, ci saranno dei cambiamenti per la prossima giornata. La squadra é molto giovane, ha talento ma dobbiamo trovare continuità al più presto”.
Cus Verona – Asiago Vipers 7-0 (4-0)
Tutto a facile a Verona nel derby veneto di giornata. I padroni di casa controllano la gara e si concedono il lusso di schierare il secondo ed il terzo portiere. L’Asiago recrimina per la mancanza del gol della bandiera ma ad oggi pensare di fare punti contro squadre da alta classifica è davvero difficile.
Simone Carreer (Verona): “Abbiamo vinto ed ottenuto i 3 punti e questo è l’importante e come sempre il nostro obiettivo. Nonostante questo la partita era alla nostra portata ed avremmo potuto essere più cinici contro una squadra chiusa a boxe per tutto l’incontro. Complimenti comunque ai nostri giovani portieri che si sono alternati mantenendo inviolata la porta. In ogni caso dobbiamo pensare positivo e preparare al meglio la partita di sabato prossimo sul campo non facile di Forlì”.
Fabio Forte (Asiago): “Risulta abbastanza difficile commentare positivamente una partita che finisce 7-0 senza poter sembrare “di parte” ma stavolta mi sento di dire che abbiamo fatto qualche passo avanti rispetto alle gare con Polet e Forlì in cui avevo rimproverato un atteggiamento assolutamente poco propositivo dei ragazzi. Fino al 3-0, a gara quindi ancora “aperta” siamo stati sinceramente anche sfortunati in quanti abbiamo preso 4 fra pali e traverse a Cavazzana direi battuto e ce ne fossero entrati un paio magari la partita poteva prendere una piega diversa. Non che si potesse vincere, ma magari si poteva puntare a dare un po’ di più fastidio al Verona che sicuramente è fuori portata per noi ma che non mi era parso in serata eccezionale. Diciamo quindi che non siamo nemmeno stati fortunati e che il risultato ci penalizza oltremodo in una gara in cui 2-3 reti magari potevano anche entrare e avrebbero dato un sapore diverso ad un tabellino che invece può far pensare ad una sonora lezione per chi non ha viso la gara”.