Poche sorprese nella nona giornata di serie A1, l’ultima disputata nell’anno solare 2013. In attesa che venga recuperata l’ottava giornata (si giocherà il 4 gennaio) il Milano 24 può già festeggiare il titolo di campione d’inverno con 24 punti (il Cittadella secondo a 18 non può agganciarlo) mentre per quanto riguarda la Coppa Italia c’è da decidere l’ottavo posto, che spetterà a Novi o Mammuth (in caso di arrivo a pari punti essendo finito 4-4 lo scontro diretto sarà decisiva la differenza reti che per ora vede in vantaggio Novi di 8 reti) e diverse posizioni che determineranno poi gli abbinamenti.
Andiamo a vedere nel dettaglio gli incontri della nona giornata:
Milano 24 Quanta – Asiago Vipers 6-3 (1-2)
Il Milano schiacciasassi continua la sua marcia vincente ma stavolta il giovane Asiago (assente coach Sartori) fa scorrere qualche brivido lungo la schiena dei milanesi, che chiudono il primo tempo sotto per 2-1. Nella ripresa il maggior possesso disco dei padroni di casa viene premiato con 5 gol (alla fine si conteranno una doppietta per Tomasello e una tripletta Simunek) e l’Asiago vede sfumare il sogno di togliere punti alla fin qui perfetta Milano.
Juraj Franko (Milano): “Asiago ha pattinato bene, difeso con ordine a boxe e ci ha messo in difficoltà con veloci contropiedi. Abbiamo avuto anche un pizzico di sfortuna visto che il primo gol da noi subito era un autogol ma nella ripresa un paio di belle giocate dei nostri
campioni, Simunek su tutti, ci hanno consentito di riportarci avanti e concretizzare il nostro dominio. C’è anche da dire che le assenze di Mosele, Tessari e Rigoni ci hanno penalizzato”.
Polisportiva Molinese – Sportleale Monleale 4-4 (1-2)
Non c’è due senza tre. La Molinese si conferma “azzoppagrandi” e dopo il 4-4 con cui aveva bloccato Vicenza e Cittadella con lo stesso risultato i pisani fermano anche i piemontesi del Monleale.
A Molina di Quosa si assiste ad una bella partita con Monleale che chiude in vantaggio il primo tempo, va sotto fino al 4-2 ma poi rimonta al 4-4 contro i ragazzi terribili di coach Bellini. La partita è ormai la conferma definitiva che la Molinese può giocarsela alla pari con le grandi ed essere una grande scomoda per i play off.
Coach Bellini (Molinese): “Partita avvincente, con una Molinese sempre in attacco, anche troppo. Tanta era la voglia di far punti che i miei ragazzi non hanno saputo amministrare il vantaggio sul 4-2. Dispiaciuto, per i 2 punti persi, ancora una volta in una partita che si è dimostrata essere alla nostra portata. Contento, nel vedere la mia squadra sempre in crescita e molto vicina a quelle più blasonate e che sulla carta vantano un roster con numerosi giocatori di eccellenza. Il mio “budget zero” dà comunque i suoi frutti e questo mi gratifica molto e mi rende fiero della crescita sportiva che sono riuscito a fare sui miei ragazzi in questi anni. Devo lavorare ancora meglio sulla loro tenuta psicologica ma c’è tempo, sono tutti giovanissimi”.
Matteo Bellini (Molinese): “Partita molto equilibrata come da vostro pronostico. Primo tempo iniziato con una fase di studio, poi dopo il nostro vantaggio su powerplay abbiamo subito la rimonta di Monleale anch’essi per 2 volte in superiorità numerica. Secondo tempo più vivace in cui dopo il nostro pareggio abbiamo allungato sul 4 a 2 per poi farci raggiungere nei minuti finali sul 4 a 4. È stata una bella partita, combattuta fino all’ultimo fra le 2 squadre più giovani del campionato. Peccato perché abbiamo provato a portare a casa il risultato ma come purtroppo troppo spesso ci accade veniamo recuperati sul finale. C’è molto da migliorare”.
Andrea Delfino (Monleale): “Il match è stato molto impegnativo e messo sotto il pattinaggio, siamo riusciti a portarci sul 2-1 dopo essere passati in svantaggio nei primi minuti, chiudendo così il primo tempo. Nei primi 10 minuti del secondo tempo ci siamo addormentati e loro non mollando mai un disco ci hanno infilato 3 volte. Per fortuna ci siamo dati una svegliata e siamo riusciti ad imporci per il resto della partita”.
Ghosts Padova – Novi Hockey 9-3 (4-0)
Il Padova non sbaglia e vince un incontro facile sulla carta con un punteggio perentorio, grazie alle doppiette di Longhini, Zazzaron e dell’americano Kettler. Il portiere Gadioli, fresco di passaggio proprio da Padova a Novi, non riesce nell’impresa di livellare l’incontro con una prestazione strabiliante delle sue.
Giacomo Zazzaron (Padova): “Siamo partiti in sordina studiando chi avevamo di fronte senza scoprirci troppo, anche perchè non li conoscevamo, tranne Gadioli e Montanari. Poi quando abbiamo capito bene come giocavano abbiamo provato ad accelerare e cambiare il ritmo e alla fine c’è andata bene. C’è anche da dire che la nostra rosa è ampia e quindi siamo riusciti a tenere alto il ritmo per tutto il resto della partita. Loro ci hanno sempre provato e non sono assolutamente una squadra da sottovalutare, anzi in crescita, e penso che potranno togliersi qualche bella soddisfazione. Da sottlineare anche che una nostra pecca è l’andare sempre a complicarci la vita con penalità che non servono”.
Andrea Montanari (Novi): “Abbiamo giocato forse la peggior partita, l’avversario era chiaramente molto piu forte ma non abbiamo giocato bene il nostro sistema che ad altre squadre di alto livello ha creato più d’un grattacapo. Avevamo due assenze
importanti come Vumbaca e Gaviotis ma non ci sono scuse, per noi questa partita deve servire da lezione, dobbiamo imparare dai nostri errori e dagli avversari. Ogni partita che vada bene o male per noi significa 50′ d’esperienza in piu che dovremo sfruttare già dalle prime partite del nuovo anno”.
Zardini Etichette Sorci Verdi Cus Verona – Cittadella Hockey 3-7 (1-3)
Non riesce a prendere i primi punti della stagione il Cus Verona di coach Zaharia. Il Cittadella vince il derby veneto di giornata e lo fa dopo aver condotto l’intera gara nel punteggio. Ancora una volta micidiale l’americano Spain, a segno con 4 marcature. Da segnalare anche i 3 assist dell’altro americano, Mason Nave. L’assenza di Facchinetti fra i pali del Cittadella è stata ben sostituita da un preciso Impigli, out anche il capitano Luca Covolo. Al Verona non basta la doppietta di Endrizzi per acciuffare almeno un pari.
Stefano Blasi (Verona): “Siamo stati in partita fino a 6′ dalla fine, Cittadella con grandissime individualità, noi con un buon gioco di squadra, però contro questi giocatori gli errori si pagano tutti a carissimo prezzo. Negli ultimi minuti ci siamo probabilmente fatti prendere la mano dalla possibilità di portare a casa un risultato clamoroso ed è stato proprio qui che l’inesperienza si è fatta vedere: due goal presi in superiorità dovuti essenzialmente alla frenesia di attaccare a testa bassa. Sia da una parte che dall’altra ci sono stati un paio di goal fortunosi e alcune grandi parate. Da parte nostra anche i soliti pali ma la precisione al tiro è stata determinante, non è sufficiente tirare di più come ci è già capitato tante volte quest’anno, bisogna anche cominciare a segnare”.
Denis Sommadossi (Cittadella): “Risultato della partita mai messo in discussione con due squadre dagli obiettivi differenti per il campionato. Noi siamo arrivati a Verona con pesanti assenze ma chi è stato chiamato in causa non ha fatto rimpiangere gli assenti. Partita a senso unico con noi sempre in vantaggio e a gestire la partita. Verona ha comunque fatto vedere cose interessanti ma manca sicuramente ancora di esperienza, e anche il fatto di non aver ancora fatto un punto in campionato gli sta togliendo un po’ di sicurezza nell’affrontare le partite. Verso la fine del match hanno avuto l’occasione di accorciare il risultato con una serie di power play (anche 4 contro 2) ma che non sono riusciti a sfruttare anche per merito nostro e dell’ottima prestazione del nostro portiere Impigli. Ora ci attende una lunga sosta natalizia per cercare di recuperare le energie, soprattutto mentali, per affrontare la partita più difficile contro Milano”.
Diavoli Vicenza – Mammuth Roma 11-3 (5-3)
Immobiliare Neve Diavoli Vicenza conquista la vittoria in casa contro Mammuth Roma con il risultato di 11-3, incassando tre punti importanti per la classifica e chiudendo il 2013 in modo positivo, nonostante una prima parte del campionato non all’altezza delle aspettative.
La formazione di mister Bellinaso anche contro Roma, come nelle precedenti gare, ha creato tante occasioni e avrebbe potuto segnare ancora di più, ma questa volta è riuscita a concretizzare e a raggiungere un risultato convincente grazie alla buona prova delle nuove coppie d’attacco Roffo-Stella, Stevanoni-Pozzan, Maran-De Lorenzi, che hanno fornito una buona prova, come pure la retroguardia e il portiere Alberti. Sul finire spazio anche per il secondo portiere Gugliemi,
dentro negli ultimi otto minuti, e ancora una volta shot out per lui, grazie al lavoro dei compagni che hanno lasciato sempre meno spazio e occasioni agli avversari.
Al termine tripletta per il capitano Luca Roffo e per Stefano Stella, doppietta per Massimo Stevanoni.
“Sono tre punti pesanti e che ci servivano – ha dichiarato a fine gara Stefano Stella, attaccante del Vicenza – abbiamo un po’ perso punti durante la strada perché non riuscivamo a giocare bene, ma questa sera siamo riusciti a creare azioni, a giocare bene con i compagni e non essere nervosi. Con Luca Roffo siamo riusciti a giocare bene, a fare ottimi gol, abbiamo trovato una buona intesa e quindi possiamo essere soddisfatti. Anche personalmente sono contento della prestazione e dei miei gol, era da tanto che non facevo tre gol in una partita, speriamo di continuare su questa strada. Chiudiamo il 2013 con una vittoria importante, poi ci sarà il derby con i Vipers che sarà molto emozionante e sarà molto dura per me che sono un ex. Ogni partita comunque è storia a sè e cercheremo di dare il massimo ed affrontarli a viso aperto per ottenere un buon risultato”.