Gara 2 con alcune sorprese: se Milano e Verona confermano la propria leadership di classifica, lo scivolone più grosso lo fa il Cittadella che incappa in un netto 4-0 a Monleale. Gara agguerrita come non mai ad Asiago, dove la spuntano i padroni di casa all’overtime. Domani gara 3 deciderà le altre due semifinaliste.
Molinese – Milano Quanta 1-3 (0-1)
La Molinese sulla pista di Empoli dimostra di essere tutta un’altra squadra e tiene a lungo in scacco i campioni d’Italia che alla fine però la spuntano, grazie anche ad un Nicola Fontanive particolarmente ispirato. Ottime le prove dei due portieri Belloni e Franko, sugli scudi con pregevoli interventi.
Nicola Lettera (Molinese): “Abbiamo dovuto affrontare la squadra più forte del campionato. A Milano la partita fino al primo tempo è stata molto combattuta poi l’esperienza ha giocato il suo ruolo, non siamo riusciti a tenere testa e non abbiamo concretizzato molte occasioni. A Empoli partita completamente diversa dove anche lì tutto il primo tempo e buona parte del secondo abbiamo giocato quasi alla pari con molto possesso disco e tante occasioni andate sprecate. Alla fine un 3 a 1 non è male anche se credevamo di potercela fare almeno in casa. In fin dei conti ci siamo divertiti e tutto questo ci aiuterà a crescere. In bocca al lupo a tutte le squadre uscite vittoriose”.
Juraj Franko (Milano): “Gara molto combattuta: nel primo tempo siamo andati in vantaggio, poi loro sono riusciti a pareggiare anche perchè noi spingevamo molto. Buona la nostra reazione, dopo i due gol poi abbiamo controllato il gioco e lo abbiamo fatto con sicurezza”.
Asiago Vipers – Vicenza 5-4 d.t.s (2-2; 2-2; 1-0)
Hockeyinlineitalia azzecca il suo pronostico più difficile, ossia la vittoria all’overtime dei Vipers. Partita quantomai combattuta e al cardiopalma, risolta da un golden gol di Nicola Tessari su deviazione.
Coach Sartori (Asiago): “Partita della speranza per noi, penso che analizzandola bene sia stata una vittoria meritata, abbiamo tirato in porta 53 volte contro 34 e grazie anche alla forza di volontà dei ragazzi e al grosso aiuto che mi ha dato Fabio Forte in panchina siamo riusciti a portarla a casa e poter giocarci tutto a Vicenza. Bravi i ragazzi perché sotto 2-4 a poco dalla fine ci hanno sempre creduto. Da segnalare il primo gol in A del giovanissimo Cantele classe ’99 su assist di Sascha Tessari classe ’97. Domani sarà un’altra battaglia, vinca il migliore”.
Coach Roffo (Vicenza): “Noi abbiamo giocato con la solita grinta e determinazione e ce l’abbiamo messa tutta, abbiamo subito il 4-3 con un tiro che 99 volte su 100 non entra, poi sull’ultimo gol probabilmente c’era una penalità da fischiare, ma devo rivedere le immagini, così a caldo c’è soprattutto tanta amarezza.
Sapevamo che questa pista è difficilissima, per dimensioni e per fondo, e che loro avrebbero sfruttato al meglio proprio queste caratteristiche. Però siamo riusciti a passare noi in vantaggio nel secondo tempo e portarci sul 4-2. A quel punto dovevamo chiuderla, ma non c’è stato nemmeno il tempo e il 4-3 è stato un colpo. Abbiamo giocato sempre a due linee, anche per l’assenza di Maran, e alla fine è andata così. Adesso dobbiamo pensare a martedì, a gara 3, in casa nostra. Il gioco ce l’abbiamo, le capacità anche e naturalmente anche la voglia di vincere”.
Monleale – Cittadella 4-0 (2-0)
Il Monleale si riscatta e dopo le due sconfitte patite nell’ultima di campionato e nella prima dei play off, ottiene un importante 4-0 che tiene la serie viva e quantomai avvincente. Il Cittadella nonostante un roster più pesante sulla carta, ottiene una sconfitta dura da digerire soprattutto per l’entità.
Alex Silva (Monleale): “Abbiamo giocato molto chiusi in fasi difensiva e loro sulla nostra pista non sono riusciti a trovare i giusti spazi per essere incisivi in attacco ed inoltre abbiamo cercato di fare più possesso disco e meglio rispetto a gara 1 dove loro avevano gestito il gioco. Trovato il primo gol poi siamo riusciti a sfruttare al meglio le occasioni che si sono create sia in parità numerica che in powerplay”.
Daniele Facchinetti (Cittadella): “Abbiamo sbagliato l’approccio alla partita, siamo entrati molli e senza convinzione ed in una partita di play off non te lo puoi permettere. Abbiamo subito per 20 minuti nel primo tempo senza riuscire mai a controllare la partita e andando sotto di due reti. Nel finale di tempo abbiamo iniziato a giocare e nel secondo tempo ci siamo spinti in avanti facendo pressione e li abbiamo chiusi nella loro zona. Un po di imprecisione al tiro e un po’ di sfortuna non siamo riusciti ad accorciare e nel finale abbiamo preso altri 2 gol in PK con la testa già a gara 3. Martedì partita da dentro o fuori e dobbiamo farci trovare pronti”.
Ghosts Padova – Cus Verona 2-7 (0-4)
Il Verona non si distrae ed in campo contro un buon Padova riesce a vincere agevolmente anche gara 2 e volare in finale, dove incontrerà la vincente fra Cittadella e Monleale.
Fabio Berto (Padova): “Finita anche questa stagione di hockey in line con i Ghosts Padova ancora una volta nel massimo campionato di serie A; sebbene siamo usciti dai play off questa squadra composta prevalentemente da ragazzi molto giovani e senza nomi altisonanti come era fino a un anno fa qui a Padova, eccetto Stefan Nahtigal e io, che rispetto all’età media sono vecchio, con alti e bassi a livello di rendimento mi ha regalato un anno veramente ricco di emozioni e qualche capello bianco in più. Bravo coach Buzzo (compagno di squadra da quando ho cominciato a giocare a roller nel 1993) a gestire in modo professionale ma senza rotture di scatole tutta la stagione; i problemi mentali ce li facevamo noi da soli, dalle partite pareggiate a quelle dominate e perse per un gol a 20 secondi dalla fine e dalla super partita vinta contro il Cittadella in rimonta che per noi era come aver vinto il campionato visto che è un derby molto sentito. Pensare che come squadra inizialmente sulla carta non eravamo per nulla competitivi. In campionato abbiamo comunque giocato alla pari con tutte le squadre e per noi era già un successo.
Siamo usciti un po’ malconci da questi play off ma di sicuro il prossimo anno saremo molto più consapevoli delle nostre forze e quindi più forti. Grazie ragazzi alla prossima stagione”.
Bryan Belcastro (Verona): “Il risultato potrebbe dire che non c’è stata storia, invece Padova sopratutto nel primo tempo ha avuto le sue occasioni, ma hanno sempre trovato Antinori sulla loro strada. Siamo stati bravi in avanti a sfruttare le nostre occasioni ma in difesa invece dobbiamo decisamente essere più ordinati e precisi se vogliamo passare anche il prossimo turno e raggiungere la finale. Ora aspettiamo per vedere il nostro avversario”.