Si è giocata fra sabato e domenica un’altra giornata di serie B nei 4 gironi. Questi i risultati:
GIRONE A
Draghi Torino – Canguri Brebbia 13-3
Monleale B – Forte dei Marmi 5-8
GIRONE B
Diavoli Vicenza – Progetto Romagna Riccione 3-8
Asiago Newts – Ferrara Hockey 20-2 (5 Rigoni, 4 Rodeghiero 3 Gios)
GIRONE C
Dinos Sacile – Big Foot Corno 10-0
Asiago Black – Tergeste Red 11-2 (tripletta per Sartori)
Rhinos Treviso – Tergeste White 3-13
GIRONE D
Braccobaldo Napoli – Mammuth Roma 4-7
Iene Tivoli – Rollin Skate Bari 5-4
Genzano – HC Rhegium non disputata per mancata presentazione del Reggio Calabria
Questi i commenti di alcuni incontri:
Dinos Sacile – Big Foot Corno
Cronaca inviata dal portiere Prosdocimo Marino:
“La partita si è disputata presso la bella struttura del Pala Micheletto di Sacile, che con le sue tribune e gli ampi spazi, dà ad ogni incontro la giusta scenografia. Dal fischio d’inizio non passa molto prima di vedere qualche goal. Infatti il Sacile va a segno dopo soli 32 secondi con il goal di Da Rin assistito da Corbetta. Immediata la reazione del Corno che prova a farsi valere, impensierendo i Dinos con una serie di azioni che per un soffio non portano alla parità il match. Al minuto 11.59 però Palù parte per un incursione nell’area avversaria, vede Soldano libero in centro aria, passaggio, e goal, Dinos di nuovo in vantaggio. La partita a questo punto cambia, i ragazzi di Sacile diventano più sicuri e si portano spesso in area avversaria, dove la coppia formata da Palù e Da Rin in grande forma, non si fa attendere, e sul finire del primo tempo propri o quest’ ultimo segna due goal pesanti, portando il parziale sul 4 a 0. Al rientro del secondo tempo la formazione del Sacile opta per cambiare il proprio primo portiere, e Beni subentra a Prosdocimo. Anche nella ripresa i goal non tardano ad arrivare; Santarossa dalla difesa fa partire uno slap che batte il portiere del Corno. Si continua a giocare sempre nella metà campo del Corno, e in due minuti di fuoco, la coppia d’attacco Sacilese Palù da Rin và in rete ben tre volte. Palù il playmaker serve tre puck su un piatto d’argento a Da Rin, il quale non sbaglia mai. I Dinos non mollano e assediano la porta del Corno difesa da un eccezionale Cappellaro che con delle parate esemplari, mantiene il risultato invariato a lungo. Complice un fallo di Celotto il Corno rimane in tre; a questo punto i Dinos schierano la terza linea composta dai suoi giocatori più giovani,che con un magistrale powerplay, dal quale i loro compagni senior devono solo che imparare, segnano con Bottecchia. Al quarantesimo Cusin segna l’ultimo goal per i Dinos con un tiro dalla tre quarti. Da questo momento in poi, esce l’orgoglio del Corno che assalta per diverse volte la porta dei Dinos con il coltello tra i denti, sfiorando il goal almeno in tre occasioni, ma mai riuscendoci. La partita finisce 10 a 0 per i Dinos che si aggiudicano la prima vittoria in campionato. Si è assistito ad una partita un pò a senso unico, dove i Dinos hanno impostato il loro gioco fin dall’inizio, sapendo poi gestire le situazioni di emergenza, e custodire un risultato senza subire goal. Un plauso và fatto anche alla compagine del Corno che ha sempre giocato correttamente e al massimo delle loro possibilità, dato il numero dei giocatori disponibili”.
Draghi Torino – Canguri Brebbia
HC DRAGHI TORINO-CANGURI BREBBIA = 13-3 (7-1)
DRAGHI TORINO: PASERO (45’08”- 2 G)-TROMBETTA (4’52”- 1G)-CALVO-CARAMAZZA (2′)-CERGNA-FAZIO-FENOCCHIO-GALBALMA-GROSSO-MARCHIS-MARCUZZI (2′)-RICCI ENRICO-RICCI GUIDO-ROSSI (2′)-SCIROCCO (2′)-ZAMBON
BREBBIA: BOSCHETTI MATTIA (25′-6G)-CASALE (25′-7G)-BEVERINA-BOLGERI-BOSCHETTI MRCO-BRUSA-CAIELLI-CAZZAMALLI-COCCHI (15′-PP)-DEGLI UBERTI-FEZZARDI-GIANNONE-LAZZAROTTO (12′)-FASOLO-LAZZERI (2′)
MARCATORI DRAGHI: ZAMBON 6-ROSSI 2-CERGNA-FAZIO-GROSSO-MARCHIS-RICCI GUIDO
MARCATORI BREBBIA : BRUSA 2-BOSCHETTI MARCO
ARBITRO: SPADA DI MILANO
Diavoli Vicenza – Progetto Romagna Riccione
Dal sito www.hockeyriccione.com
Si è giocata la prima di campionato. Il Riccione porta a casa la prima vittoria: 3-8 fuori casa contro i Diavoli Vicenza. Dopo l’iniziale situazione di svantaggio, i Corsari hanno dominato su un avversario che fino all’ultimo ci ha dato del filo da torcere. Ogni giocatore ha lottato fino allo stremo e, nonostante l’assenza di Giovanetti, la ciurma è riuscita a dare vita ad un match entusiasmante, in cui si è vista la vera tempra di questa squadra. Questo è sicuramente l’inizio in cui tutti noi speravamo e di cui c’era bisogno, per poter affrontare al meglio le sfide future. La partita inzia in salita per il Riccione, con un Vicenza che cerca da subito di prendere il largo segnando due goal dopo solo 7 minuti. I Corsari però non si perdono d’animo e ingranano subito la marcia giusta. Il ritmo di gioco aumenta e finalmente in campo vediamo il Riccione che conosciamo. Al minuto 9 arriva il primo goal di Andrea Pari, su assist di Stefano Spallacci, a dimostrazione che i Corsari ci sono e sono pronti a far mangiare la polvere da sparo ai Diavoli. Pochi minuti dopo Pari raddoppia con il tiro del pareggio, sempre su assist di Spallacci. Dopo 12 minuti i Corsari si sono quindi lasciati alle spalle l’inizio sottotono e proseguono con il loro gioco. Le due squadre sembrano equivalersi ma, nonostante i numerosi tentativi anche dalla lunga distanza, il Vicenza non riesce a concretizzare. I nostri si trovano di fronte ad avversari che fanno pressing su ogni disco e che quindi scandiscono il ritmo delle azioni. Nonostante ciò, il Riccione riesce a tenere il passo, portandosi in vantaggio dopo 14 minuti di gioco, con la rete di Enrico Zamagni, sul passaggio di Federico Muro. Il tabellone segna ora 2-3 a favore degli ospti. Da questo momento in avanti i Corsari metteranno sotto assedio la metà campo vicentina. Al primo “penalty” per il Vicenza, il Riccione conferma le proprie statistiche, segnando il goal del 2-4 in PP (Federico Muro, assist di Luca Fabrizioli). Anche i Diavoli hanno la loro occasione per pareggiare e portarsi in testa: al minuto 17 e 21 si presentano consecutivamente due situazioni di PP. I Corsari però non mollano la presa e, nemmeno in inferiorirà numerica, concedono qualcosa al loro avversario.
Riescono addirittura a segnare il quinto goal del match, con l’iniziativa di Spallacci che coglie alla sprovvista la difesa vicentina. Allo scadere dei primi 25 minuti di gioco, il risultato è quindi di 2-5 a nostro favore, con il Riccione in PP. Cominciano a farsi sentire i minuti di gara giocati ad alta velocità. Durante l’intervallo il coach Fabrizioli decide che è il momento di rallentare, prediligendo le ripartenze dietro porta, per costringere gli avversari a fare il nostro gioco. Il match riprende e, dopo appena 21 secondi, Federico Muro segna il goal del 2-6 in PP. I Diavoli, nonostante la situazione sfavorevole, continuano a mordere le caviglie ai Corsari: intercettano, pressano e tentano diverse volte di fare breccia nella porta del nostro goalie. Non riescono però a scalfire la nostra difesa e Matteo Montanari, che tra i pali ci ha regalato l’ennesima prestazione eccezionale.
Con le direttive del coach, nel secondo tempo vediamo un gioco più calcolato, con i Corsari che cercano di far partire l’azione da dietro la propria porta. Il ritmo cala leggermente, ma non lo spettacolo. I Corsari segnano ancora: Spallacci su assist di Muro(35′) e di nuovo il nostro duo del giorno Pari – Spallacci(43′). A 5 minuti dallo scadere il Vicenza segna l’ultimo goal della giornata. La partita termina quindi 3-8 a favore del Riccione.
I Diavoli sono stati dei degni avversari, che fino all’ultimo hanno cercato di metterci in difficoltà senza mollare, nonostante il risultato. Siamo partiti nel modo giusto ed era quello che ci serviva, ma bisogna mantenere la rotta e pensare subito alla prossima sfida che ci aspetta. Sabato 25 si giocerà la terza giornata di campionato: Ferrara vs. Riccione.
Asiago Newts – Ferrara
Dal sito www.asiagonewts.it
Una partita senza storia quella che ha visto le salamandre battere il giovane e volenteroso Ferrara Hockey, una squadra ancora inesperta ma che tra qualche anno, in prospettiva futura, potrà sicuramente dire la sua.
Newts scesi in pista senza Volpe e Tessari ma con capitan Rigoni, Francesco Gios e Chiesa a dar man forte al solito gruppo che costituisce l’ormai rodata ossatura di questa squadra. Partita a senso unico come dicevamo, con Ferrara che è rimasta in partita fino al gol del 2 a 1 per poi perdersi di fronte al ritmo e all’esperienza di Pertile e compagni. Già nel primo tempo i Newts hanno chiuso i conti portandosi in doppia cifra per poi arrotondare il bottino nel secondo tempo. Newts che hanno sportivamente continuato a fare la partita, senza cercare numeri da circo e senza tirare i remi in barca. Top scorer capitan Rigoni con 5 gol. Per i Newts ora 2 settimane di pausa per poi riprendere sabato 8 febbraio con la trasferta in casa del Riccione che ieri ha sorprendentemente battuto in trasferta i Diavoli Vicenza per 8 a 3.
Il tabellino dell’incontro:
ASIAGO NEWTS-FERRARA HOCKEY 20-2 (Primo tempo 11-1)
ASIAGO NEWTS: Dalle Ave Ivan, Chiesa Edoardo, Pertile Raffaele, Rigoni Francesco, Pizzato Sebastiano, Lamonaca Alberto, Pezzin Davide, Rodeghiero Manuel, Gios Francesco, Stefani Stefano, Frigo Massimo, Schivo Massimiliano. All. Stefani Stefano
FERRARA HOCKEY: Gargioni Daniel, Ferraioli Leonardo, Bruni Matteo, Caseli Alessio, Taddia Marco, Ricci Lorenzo, Zabbari Raffaela, Guandalini Luca, Pasti Diego. All. Lodi Claudio.
Arbitro: Pioldi di Milano.
MARCATORI: Gios Francesco (A) 00:42; 21:27 e 29:49; Pizzato Sebastiano (A) 04:13; Ricci Lorenzo (F) 08:54; Rodeghiero Manuel (A) 09:56; 11:04; 12:15 e 30:51; Rigoni Francesco (A) 10:22; 10:37; 34:30; 46:39 e 47:09; Pertile Raffaele (A) 16:18 e 26:30; Frigo Massimo (A) 18:36 e 38:15; Lamonaca Alberto (A) 23:20 e 47:43; Schivo Massimiliano (A) 46:21; Pasti Diego (F) 48:29.
Braccobaldo Napoli – Mammuth Roma
Dal sito www.hockeynapoli.com
Monteruscello – Ci si aspettava un match molto interessante sabato sera a monteruscello, e le aspettative non sono state deluse.Grazie alle due compagini scese in campo la partita non è mai stata noiosa e l’esperienza in più, messa in campo dai mammuth, si è fatta sentire ai fini del risultato. Il Napoli ritrova i fratelli Marco e Francesco Vitale, il primo reduce da un mese di sosta per infortunio, l’altro ha finito di scontare le due giornate di squalifica rimediate nel primo match di campionato. Arbitra Rinaldi di Giovinazzo, come ormai da cliché Napoli schiera Ferrillo tra i pali; passano appena 24” e Di Notolo serve Feltrin che mette il disco alle spalle di Meli; Roma incassa il colpo ed è abile a far passare l’entusiasmo iniziale dei partenopei; al cambio linea (1’24) colpisce immediatamente con Tosti. La stessa sequenza si ripete per ben due volte quando esce di scena la prima linea di Napoli , gli ospiti segnano subito, e così al 3’ e 5’ minuto vanno in rete Arcese e Ventura, portando il risultato sul 3 a 1. Coach Brancaccio chiama time out per ristabilire le priorità in campo e scuotere i suoi, Ferrillo dal canto suo è sotto pressione per i gol subiti in così breve tempo.
Fino al minuto 11’ Napoli schiaccia Roma nella sua metà campo ma non riesce a segnare, poi un’azione piuttosto confusa porta ad un rimbalzo davanti alla gabbia del Napoli e il più lesto ad arrivare sul disco è Pernarella (11’33). Cambio portiere per il Napoli, entra Raimondi. Napoli continua ad avere sotto controllo il gioco ed i mammuth sono stabili nella loro metà campo, così al 12’ arriva la doppietta di Feltrin, abile a sfruttare un velo di Di Notolo davanti alla porta ospite. La prima linea del Napoli tiene il banco e di contro la seconda fa molta fatica, così si può descrivere il primo tempo; conclusosi sul 4-3 con la tripletta di Feltrin che segna ancora su assist di Di Notolo.
Il secondo tempo è un tentativo disperato dell’hockey Napoli di recuperare il risultato, al contrario del primo, la seconda linea composta dagli ottimi De Nisi e Bencivenga tiene molto bene il campo e le marcature. Mentre la prima linea, dalla quale ci si aspetta un gioco di squadra ben collaudato ed efficace, crea un hockey molto confuso e commette diversi errori sui quali è abile Raimondi a mettere una pezza.
Roma segna di nuovo al 37’ con Calcagno, con un errore madornale del Napoli, che lascia circa una decina di tentativi per segnare all’ex di Civitavecchia. Poi una svista dell’arbitro, non accortosi del gol di Bencivenga, ingannato da Gobbi che è lesto a togliere il disco dalla porta (errore comprensibile per un arbitro giovane), mettono alle corde gli azzurri. Così Napoli si fa scivolare la partita di mano e Roma va a segno al 46’ con Pernarella.Un minuto dopo risponde Bencivenga, deviando un disco scagliato verso la porta da Vitale F. al termine di un’azione solitaria . E Roma sigla il definitivo 7 a 4 con Pernarella dimenticato dalla difesa.
Un risultato che fa male, perché maturato in casa, e allo stesso tempo utile a far crescere i ragazzi
della compagine allenata da Brancaccio; che ha rilasciato la seguente dichiarazione:“È vero il risultato dice che abbiamo perso ma ho visto una buona partita della mia squadra e importanti segnali di crescita. Stiamo vivendo un’importante fase evolutiva, un cambio di guardia che vede nuovi protagonisti che si stanno adattando mano mano nei loro ruoli. Sono fiducioso, credo che il cammino sia quello giusto, e se ricevessimo una risposta per il progetto presentato alla 3a municipalità, potremmo capire se infondo a questo cammino c’è una luce e se per la città di napoli c’è ancora la speranza di vedere una squadra e un movimento di hockey con la passione dimostrata in questi 20 anni”.
Iene Tivoli – Rollin Skate Bari
Cronaca di Martina Gavazzi, allenatrice del Tivoli:
Domenica impegnata la squadra senior contro il sempre ottimo Bari. Dopo le sconfitte subite contro Genzano e Mammuth le Iene volevano la riscossa, reduci da una settimana difficile fatta di riflessione piu’ che di allenamenti, il riscatto da ricercare non era tanto nel risultato ma nel gioco di squadra che da tempo risultava carente. Sin dal primo cambio è chiaro che la squadra c’e’ con le gambe e con la testa : ripartenza sulla fascia, tandem e passaggio al centro con un tiro che non buca il pronto Sistilli.
La strada è quella giusta. A sbloccare il risultato è Fantini che ottiene il goal con la sua solita caparbietà ( tigna per noi tiburtini) ma il Bari accorcia al quarto minuto con Rogondino. Le due reti successive portano la firma di capitan Parmegiani che nonostante un rigore parato mette a segno due goal da manuale entrambi in inferiorità numerica ( le iene erano rimaste infatti 3 vs 4 per la penalità di Arcopinto e successivamente di Zaccaria ): Parmegiani ingaggia a centro campo, si tira il disco avanti e brucia sullo scatto il difensore barese che resta a guardare un tiro che si insacca sotto il sette, il secondo lo vede intercettare un passaggio barese scattare in avanti, smarcarsi e insaccare sotto il sette in fotocopia al primo.
Il parziale è di 3-1, si va al riposo. Memori della passata stagione in cui il bari sotto di due goal li ha rimontati fino al 3-3 e al 4-4- nel girone di ritorno, le iene si ripromettono di non mollare. Rientrano in campo agguerriti e con un più fresco Giambra a difendere la porta, ma complice la stanchezza ed alcune sviste difensive il Bari accorcia dopo due minuti di gioco. A riporate le Iene sulla retta via ci pensa Vertuani che con una sgroppata sulla fascia beffa i baresi sul primo palo( n.b. prima rete assoluta per il nuovo acquisto). Ma la confusione prende il sopravvento, le iene non amministrano bene il vantaggio ed un bari tenace arriva al pareggio in meno di 5 minuti. Azioni confuse ed errori mentre sale la tensione e l’agonismo: suonano le campane a morto , ben 4 i rintocchi sui pali difesi da Giambra.
Time out: il coach chiede di usare testa, gambe, cuore, tutto quello che ognuno ha da offrire per gli ultimi 5 minuti di gioco. Ma a 3 minuti dalla fine arriva la sesta penalità delle iene; complici i due goal gia’ siglati in inferiorità i ragazzi entrano in campo convinti di segnare, perchè loro lo sanno:”che tu creda di farcela o non farcela avrai comunque ragione” ed a volte la tenacia è l’arma più potente: Parmegiani ed Arcopinto arrivano in uno-due davanti la porta avversaria, Parmegiani si allarga verso l’angolo, rientra, passa al centro e con un guizzo di stecca Arcopinto insacca. E’ 5-4.
Gli ultimi 4 minuti vedono continui capovolgimenti di fronte, i baresi dilagano con la voglia di segnare mentre i tiburtini si lanciano a proteggere la propia vittoria. Poi il fischio finale.
“Sono stati commessi molti errori di valutazione in questo avvio di campionato, dai giocatori e in primis da me” dice il coach “ e mi spiace perchè questa squadra merita il meglio sempre, la vittoria di oggi ci solleva il morale e ci infonde coraggio, ci da’ la giusta spinta per lavorare nelle due prossime settimane di stop su ciò che fino a ieri non ha funzionato, gli allenamenti sono stati stravolti ed è un po’ come cominciare da zero ma in questa partita sono già riuscita a vedere i primi frutti.”